Scuola media Bellavitis | Pierpaolo Ricatti

Bassano del Grappa / Italy / 2010

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La soluzione è basata su un impianto planimetrico razionale e rigoroso che gerarchizza gli spazi; di natura comunitaria come la corte interna, l’atrio, la palestra/spazio polivalente e gli spazi di natura privata quali le aule e gli uffici. A tale gerarchia corrisponde un’articolazione di pieni e vuoti che consente il contenimento dei volumi e delle masse a favore di un’architettura leggera.

A nord si ha un immediato confronto con il corpo sospeso su pilastri, che consente l’accesso al cortile leggermente sollevato e raggiungibile mediante una lieve rampa delimitata ad est da un profilo che incassa tre scalini raccordando il cortile con il piano di ingresso della palestra per l’uso extrascolastico.

Nel cortile i quattro fronti interni sono caratterizzati da diverse texture materiche. Il fronte lungo esposto est, come il lato corto esposto a nord, sono chiusi da un’epidermide di vetro bicamera con veneziana interna, dietro cui si affacciano i corridoi, che al piano primo sono aggettanti sull’atrio a doppia altezza, per cui il connettivo assume la funzione di spazio di comunicazione e la presenza di più scale consente molteplici modalità di accesso al complesso. Tutto ciò consente agli studenti di sentirsi ospiti e non prigionieri; di intravedere in ogni momento il profilo delle abitazioni appena lasciate, o anche semplicemente gli amici di un’altra classe.

Il fronte lungo monopiano corrisponde a quello della palestra, ribassata rispetto all’impianto per poterne ridurre l’impatto visivo dall’esterno, ma con la possibilità di essere vista da ogni luogo della scuola, in particolare dalle ampie finestrature che si affacciano proprio sulla corte interna, sottolineando in questo modo l’importanza delle attività sportive nella vita scolastica.

La distribuzione degli spazi segue un ordine chiaro e logico.
Sei aule normali esposte a ovest e gli spazi riservati alla segreteria, insegnanti, personale Ata, esposti a sud, sono collocati al piano terra. Al piano superiore la successione delle aule normali si sovrappone a quella del piano terra; dei due laboratori polifunzionali, entrambi esposti a sud, uno è distribuito sul corpo galleggiante all’ingresso, l’altro sopra l’area segreteria, insegnanti e personale Ata.

La scelta del sistema della corte interna mirata a potenziare la penetrazione della luce naturale e il contatto intensivo con l’esterno, aspira proprio a fornire una strategia dell’innovazione della cultura sull’edilizia scolastica, lavorando per offrire allo spazio la massima possibilità di trasformazione, diventando un sistema di relazioni, capace di stimolare l’apprendimento dei ragazzi.

La preoccupazione del progetto è quindi tutta posta sul senso del modo di intervenire sulla città che viene suggerito con l'attenzione al contesto e la volontà di costruire un'architettura, opportuna e necessaria, che sia al servizio delle istituzioni dell'uomo.
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    La soluzione è basata su un impianto planimetrico razionale e rigoroso che gerarchizza gli spazi; di natura comunitaria come la corte interna, l’atrio, la palestra/spazio polivalente e gli spazi di natura privata quali le aule e gli uffici. A tale gerarchia corrisponde un’articolazione di pieni e vuoti che consente il contenimento dei volumi e delle masse a favore di un’architettura leggera.A nord si ha un immediato confronto con il corpo sospeso su pilastri, che consente l’accesso al cortile...

    Project details
    • Year 2010
    • Client Comune di Bassano del Grappa
    • Status Competition works
    • Type Schools/Institutes
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