ampliamento scuola "G.Pascoli" | Fabio Guidolin

Il progetto prevede il miglioramento sismico dell’ala sud-ovest e la realizzazione di nuovi spazi che saranno adibiti a mensa, con i relativi servizi, una nuova cucina e annessa dispensa.
L’ala sud-ovest dell’edificio della scuola elementare statale “G.Pascoli” presenta un sistema di pilastri portanti (struttura a pilotis) che sostengono la zona aule sovrastante e conformano un porticato esterno per le attività all’aperto degli alunni. Nella porzione sud di tale ala troviamo un corpo di fabbrica in cui sono allocati degli uffici, staccato di circa 50 cm dal solaio superiore, con accesso riservato dalla sola parte esterna e non accessibile dal giardino interno della scuola.
Il porticato oggetto d’intervento ha una superficie complessiva di circa mq. 240 e risulta posto ad una quota inferiore di circa 1 mt. rispetto al loggiato che circonda la restante parte di perimetro della scuola.
Il progetto prevede la demolizione completa del blocco uffici A.S.L. posto nell’estremità sud dell’edificio scolastico, con successiva realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica .
Analizzata la tipologia costruttiva del sistema strutturale esistente, nonché la distribuzione dei singoli elementi resistenti, l’intervento strutturale prevede l’inserimento di controventi dissipativi con l’obiettivo di ridurre l’effetto delle azioni orizzontali.
Si è deciso di intervenire sulle fondazioni, collegandolo la maglia dei pilastri e rinforzando gli stessi mediante la realizzazione di una fasciatura “ in avvolgimento” con fibra di carbonio.
L’amministrazione comunale ha aderito all’opportunità in termini funzionali e di risposta alle esigenze della scuola sostenendo nuove tecnologie costruttive e impiantistiche di risparmio energetico volte alla sensibilizzare l’intero territorio.
Gli edifici pubblici, e in particolare quelli destinati all’istruzione, attraverso la loro qualità architettonica e costruttiva, possono diventare veicolo di informazione in grado di comunicare questi concetti.
La costruzione del nuovo edificio , adibito a mensa con una capienza prevista di circa 240 posti, è prevista con struttura in legno lamellare prefabbricata, tecnologia costruttiva eco-compatibile, attenta alla politica di rispetto dell’ambiente e caratterizzata dai bassi consumi energetici.
Con il recepimento della direttiva europea in italia nel 2005, attraverso il Decreto Legislativo n.192, successivamente integrato e rivisto dal Decreto Legislativo 311 del 2006, la nuova costruzione si colloca nell’alveo della prevista attuazione regionale della certificazione energetica.
Oltre ad avere un impatto ambientale particolarmente favorevole rispetto ai materiali concorrenti, se considerato nell’intero ciclo di vita, il legno è una materia prima rinnovabile. Ciò assicura che, se correttamente gestita, la risorsa potrà essere sempre disponibile.
Altro fattore da tenere in considerazione è le rapidità di costruzione, infatti questo sistema costruttivo permette tempi certi e ridotti rispetto al sistema tradizionale.
La scelta di utilizzare nuove tecniche costruttive e materiali diversi da quelli tradizionali ed utilizzati nel “vecchio edificio”, deriva dal fatto che si accetta senza riserve la tipologia dell’esistente, e non si vuole fare un intervento di semplice ampliamento tamponando dove possibile la maglia dei pilastri esistenti, ma si vuole costruire qualcosa di “nuovo” tecnicamente e architettonicamente staccato, che sia in grado al contempo di dialogare e di sottolineare le preesistenze.
Il nuovo corpo di fabbrica, pensato come un volume puro completamente bianco, dichiara espressamente la propria contemporaneità, lasciando leggibile i diversi periodi storici degli edifici.