Nuovo centro per la Protezione civile

1° classificato al concorso per la realizzazione del nuovo centro per la Protezione civile in località Caneve, nel Comune di Arco (TN) Arco / Italy / 2007

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Composizione del gruppo di progettazione
Marco Angelini (capogruppo)
3TI Progetti Italia
Glauco Pigoli

Collaboratori
Massimo Colosio
Valerio Petrinca
Enrico Ingletti
Nicoletta Zacchi

Il progetto
Pur trattandosi di un’architettura con un carattere prevalentemente funzionale l’istituzione ospitata ne rende particolarmente significativa la valenza simbolica. Il progetto non indulge in sterili mimetismi ma assume pienamente e consapevolmente il proprio ruolo nella definizione del paesaggio contemporaneo. Pur nel contesto fortemente antropizzato quale quello dell’alto Garda il paesaggio naturale dell’anfiteatro morenico costituisce un punto di rifermento imprescindibile nella definizione dell’architettura. Sono l’essenzialità del disegno e il rigore formale a innescare un dialogo in “contrappunto” tra l’edificio e il profilo irregolare del massiccio morenico. Dialogo che si sviluppa armonicamente nelle scelte materiche (legno e pietra) chiaramente riferite alle identità naturali del luogo.
L’edificio si configura adattandosi alla morfologia del terreno e rapportandosi alle differenti situazioni altimetriche in modo differenziato. Nella scelta dei materiali si è perseguito un principio di razionalizzazione e semplificazione. Tutta la parte basamentale che abbraccia il piazzale operativo e la pareti dei locali seminterrati sono in calcestruzzo faccia a vista. (non si prevede l’utilizzo di casseratura a pannelli lisci ma assi in legno oppure casseri speciali caratterizzati da una texture irregolare). La pietra a spacco caratterizza la finitura esterna delle pareti ventilate del piano terra. Tutte le altre superfici esterne, ventilate e non, sono rivestite da pannelli stratificati ad alta densita con finitura in legno.
Le superfici finestrate sono caratterizzate da un sistema di controllo della luce naturale ottenuto con lamenlle mobili in legno orizzontali per quanto riguarda le grandi aulee e verticali per la parte amministrativa dell’edificio.
La forma compatta oltre a consentire una riduzione al minimo dei percorsi interni presenta evidenti vantaggi anche ai fini della riduzione delle superfici disperdenti e quindi della resa termica dell’edificio.

Organizzazione planimetrica
La configurazione planimetrica prevede un corpo di fabbrica compatto che svliluppandosi ortogonalmentre rispetto alla strada per Pratosaiano suddivide gli spazi esterni in due grandi aree funzionali. La prima, sulla quale affaccia l’autorimessa dei mezzi pesanti, si colloca a sud e da accesso al piazzale per le esercitazioni. La seconda con un ingresso carraio distinto si trova sul lato nord dell’edificio. Per consentire ai volontari un agevole accesso alla caserma in occasione delle emergenze si è ritenuto opportuno collocare l’ingresso al parcheggio degli autoveicoli dei vigili in servizio a nord della zona di uscita dei mezzi di soccorso allo scopo di ridurre al minimo i punti di conflitto tra i mezzi che accedono e quelli che escono dalla caserma. Oltre alle suddette ragioni funzionali di carattere viabilistico si è preferito affacciare il fronte degli uffici e degli spazi di sosta dei vigili verso il centro di arco rivolgendo il piazzale operativo e le sezionali dell’autorimessa verso la tangenziale.

Come da richiesta la suddivisione in aree funzionali chiaramente distinte prevede la collocazione dei servizi igenici e degli spogliatoi al piano terra contigui all’autorimessa e al deposito attrezzature mentre gli spazi amministrativi, quelli di riunione e quelli di sosta trovano posto al piano superiore.
Particolare attenzione è stata dedicata ai percorsi interni all’edificio contenendo la lunghezza degli stessi e distinguendo chiaramente le zone di percorso dei visitatori da quelle del personale in servizio.
Tale distinzione contraddistingue anche i collegamenti verticali disposti a recapito terminale dei percorsi. Si evidenziano due gruppi di collegamento: il gruppo scala-pertica, ad uso esclusivo dei vigili del fuoco, collocato in corrispondenza dell’accesso a ovest dedicato agli operatori e in prossimità del dormitorio al primo piano. Il gruppo ascensore-scala-pertica, ad uso promiscuo di operatori e visitatori, associato all’ingresso principale della caserma al pianjo terra e inerente al nodo di confluenza dei due percorsi distributivi al primo piano.
Recependo l’indicazione del bando di concorso il centralino si trova al primo piano e collocato in in modo da consentire il controllo del piazzale antistante l’autorimessa e degli accessi alla caserma. Si è ritenuto opportuno collocare gli uffici amministrativi ed in particolare la sala discrezionale in contiguità al centralino stesso. Si rimandano ad una succesiva fase di approfondimento progettuale le valutazioni circa l’opportunità di collocare un impianto semaforico, come l’eventuale dilatazione della sede stradale, anche oltre il lotto di progetto,al fine di definire opportune corsie di accumulo per i mezzi in rientro.
Il progetto è stato sviluppato nel rispetto delle prescrizioni previste dagli strumenti di pianificazione territoriale vigenti.
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    Composizione del gruppo di progettazione Marco Angelini (capogruppo) 3TI Progetti Italia Glauco Pigoli Collaboratori Massimo Colosio Valerio Petrinca Enrico Ingletti Nicoletta Zacchi Il progetto Pur trattandosi di un’architettura con un carattere prevalentemente funzionale l’istituzione ospitata ne rende particolarmente significativa la valenza simbolica. Il progetto non indulge in sterili mimetismi ma assume pienamente e consapevolmente il proprio ruolo nella definizione...

    Project details
    • Year 2007
    • Status Competition works
    • Type Military barracks, police and fire stations
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