Intervento di rifunzionalizzazione del salone d’ingresso del Consolato Tedesco di Napoli | Giuseppe Raimondo

Naples / Italy / 2010

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Il progetto di riorganizzazione spaziale e funzionale del Consolato tedesco di Napoli si colloca, in un’ emergenza architettonica molto rappresentativa per la storia della città di Napoli, soprattutto se si fa riferimento al secolo appena trascorso.
L’edificio è stato la dimora di un grande uomo di cultura italiano come Benedetto Croce; al termine di una attenta analisi degli interni, le perplessità in merito alla sua scarsa “evocazione” sono state abbastanza evidenti, e da subito abbiamo pensato che questa riflessione si potesse trasformare in un punto di forza del nostro concept progettuale.
Il contatto diretto con la struttura durante il sopralluogo, ci ha permesso di evidenziarne sia le peculiarità che le carenze; difatti al netto delle indubbie qualità architettoniche dello spazio in esame, come la simmetria, lo slancio strutturale, la profondità degli spazi, abbiamo avuto la percezione di essere di fronte ad una sala senza identità, uno spazio che non riusciva ad essere rappresentativo né della Germania né dell’Italia, uno spazio senza un ordine o una gerarchia spaziale. A tali considerazioni vanno aggiunte alcuni elementi ritenuti fondamentali ai fini funzionali, quali: fluidità di movimento per gli addetti, zona relax con sedute, posizione della strumentazione elettronica, box informazione e controllo.
Una delle prime ipotesi progettuali è stata quella di unire le tre campate con un elemento di arredo/espositivo unico, volto ad esaltare le qualità architettoniche precedentemente descritte. La problematica annessa a questa scelta comportava una scarsa fluidità spaziale per i fruitori; facendo un passo indietro e cercando altre soluzioni abbiamo capito che la visione ideale dell’insieme era l’unione di una concezione “pragmatica” affiancata ad una più “ideale” e filosofica.
Il suddetto pragmatismo ci ha portato a dividere il salone in tre campate, ognuna delle quali avrà una funzione precisa e saranno progettate in funzione dei percorsi dei funzionari; l’approccio “ideale” ci ha fatto pensare alla cultura come elemento di collegamento fra i tre spazi. La prima campata avrà la funzione di accoglienza/relax agli uffici consiliari/zona espositiva; la seconda campata, per la sua posizione baricentrica sarà il punto dove si terranno eventi e rappresenterà il cuore dell’esposizione; l’ultima campata avrà una funzione squisitamente “tecnica” votata quindi ad una zona disimpegno e dove saranno collocati fotocopiatrice e fax.
La cultura, è la parte meno palpabile del progetto ma sarà la vera protagonista di questo intervento, in quanto elemento caratterizzante di ogni ambiente.
L’analisi architettonica ci ha portato a verificare un’assenza “d’identità” negli spazi, intesa proprio come una mancata individuazione dell’appartenenza e della funzione da parte dei visitatori. Visto il tema del progetto si è pensato come la cultura, rappresentata in questo caso come l’incontro fra la Germania e l’Italia, dovesse essere il punto di forza del progetto. Incontro inteso come confronto tra due grandi uomini di cultura quali J.W. Goethe e B. Croce.
Citazioni, aforismi, stralci di poesia dei due grandi poeti costituiranno l’esposizione permanente, caratterizzando la prima e la seconda campata del salone d’ingresso come un libro di poesia da attraversare e da leggere. L’esposizione permanente inizierà con un elemento espositivo/arredo posto nella prima campata che delimita la zona relax, rimasta inalterata rispetto allo stato di fatto, dal percorso espositivo. L’esposizione troverà la sua conclusione ideale con l’unione delle due sagome della città di Berlino e di Napoli che confluiranno in un unico oggetto, ossia una lastra in acciaio sospesa nella seconda campata che, dando un’elevata impressione di leggerezza, galleggierà sul tavolo. Quest’ultimo potrà avere la doppia funzione di elemento di riunione o di esposizione permanente, se unito, mentre se diviso si qualificherà come un oggetto di arredo volto alla diffusione di brochure o immagini illustrative per descrivere eventi temporanei.
Il progetto ha quindi l’intenzione di far diventare questa sala un punto di incontro e di richiamo sia a livello locale che internazionale.
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    Project details
    • Year 2010
    • Status Current works
    • Type Government and institutional buildings
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