Annuncio Seminario sulla Conservazione dei Centri Storici in zona sismica" | Giuseppe Scalora

Un metodo operativo di restauro urbano Florence / Italy / 2010

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(... ) Nel nostro Paese sempre più si avverte la necessità di elaborare strategie di intervento sulle città storiche per invertire l’attuale tendenza che li conduce ad un inesorabile degrado fisico e sociale.
Politiche di restauro urbano che vadano in questa direzione devono rispettare un insieme di requisiti, apparentemente antagonisti, che rendono il compito da affrontare particolarmente complesso e faticoso.
Si pensi, ad esempio, all’irrimandabile necessità di migliorare il comportamento sismico degli edifici, alla luce delle Norme Tecniche delle Costruzioni (NTC 2008, entrate in vigore nel luglio 2009), nonché all’altrettanto irrinunciabile bisogno di conservare l’eredità culturale che ogni tessuto urbano, in quanto testimonianza materiale di una storia unica e irripetibile, reca con sé ed in sé.
Qualsiasi operazione di restauro, anche se locale, deve, quindi, bilanciarsi fra molteplici esigenze di natura formale, architettonica, funzionale e strutturale, per arrivare a produrre azioni progettuali “possibili”, integrate con i caratteri di autenticità e identità dei luoghi, soddisfacendo al tempo stesso i requisiti di sicurezza.

Gli edifici antichi in muratura sono molto spesso delle entità complesse, raramente realizzate in maniera sincrona, in cui possono coesistere porzioni originali, parti ricostruite o aggiunte, livelli diversi di conservazione, condizioni statiche differenti.
È compito del professionista ricostruire tale mosaico in tutta la sua articolazione e complessità, mantenendo il più possibile un approccio conoscitivo permeabile e flessibile nella ricezione di informazioni di diversa natura: storica, documentale, architettonica, tecnologica, meccanica, ed estendere lo studio, se non a tutto il tessuto (il ché è proprio il compito dei piani urbanistici), almeno al contesto circostante l’unità di interesse .

Il progettista deve quindi saper guardare all’edificio, non già come ad un manufatto esistente da studiarsi hic et nunc nella sua strutturazione attuale, bensì come al prodotto di una serie di processi costruttivi/distruttivi, di una sequenza di modificazioni occorse in un tempo spesso molto lungo.
Per quanto complesso e laborioso, tale studio va comunque intrapreso, poiché i suoi risultati sono proficui per consistenza e qualità di informazioni apprese.

Giuseppe Scalora e Giorgio Monti
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    Project Authors
    • Giuseppe Scalora

      Giuseppe Scalora

      Principal Architect

    (... ) Nel nostro Paese sempre più si avverte la necessità di elaborare strategie di intervento sulle città storiche per invertire l’attuale tendenza che li conduce ad un inesorabile degrado fisico e sociale. Politiche di restauro urbano che vadano in questa direzione devono rispettare un insieme di requisiti, apparentemente antagonisti, che rendono il compito da affrontare particolarmente complesso e faticoso. Si pensi, ad esempio, all’irrimandabile necessità di migliorare il comportamento...

    Project details
    • Year 2010
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2010
    • Client Università degli Studi di Firenze
    • Status Completed works
    • Type Urban development plans / Restoration of old town centres / Landscape/territorial planning
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