concorso internazionale “DeiSign 2010” per il progetto di un calice ed una patena per la celebrazion | Giuseppe Maniscalco

Cuneo / Italy / 2010

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Il calice e la patena, oggetti del concorso, essendo considerati da sempre preziosi suppellettili da riservare esclusivamente al culto divino, vengono qui rappresentati come simbolo della Trinità Divina.
Nel progettare queste sacre suppellettili si è voluto dare maggiore risalto al concetto teologico del Mistero di Dio uno e trino, con un chiaro rimando plastico ravvisabile soprattutto nella composizione volumetrica.
La scelta di questo tema muove dalla “autocoscienza credente” che fin dai primi secoli ha accompagnato la Chiesa, a partire dalle prime comunità cristiane, le quali alla luce del memoriale pasquale hanno avviato una teologizzazione in prospettiva trinitaria della Pasqua di Cristo.
Il mistero celebrato nella santa Eucarestia – mistero di morte e resurrezione, azione salvifica di Dio tra e con gli uomini che dischiude al credente di ogni tempo i tesori che il mistero della salvezza portata da Cristo continua ad elargire nella storia dei singoli individui, rendendoli partecipi di quell’unico mistero diventato eredità imprescindibile per tutta l’umanità – oltre che evento Cristologico è evento rivelatore dell’amore trinitario di Dio. Dio si fa conoscere trinitariamente come comunione agapica nella morte e nella resurrezione di Cristo Gesù.

Pertanto si è voluto creare una composizione armonica dove fosse messa in risalto l’idea del “trino”: tanto nel calice quanto nella patena il fusto che sorregge la coppa è formato da tre elementi che partendo separatamente dalla base finiscono con l’intrecciarsi fondendosi tra loro, a simboleggiare la “pericoresi agàpica” delle relazioni intra-trinitarie.
I tre elementi sono composti dallo stesso materiale, l’argento, ma vengono lavorati diversamente (cesello, fusione, incisione), ciò per un voluto rimando simbolico alle tre persone della SS. Trinità. Tale struttura, semplice ed essenziale, si sviluppa seguendo un andamento longitudinale (maggiormente evidente nel calice), traccia del percorso ascensionale che l’uomo in cammino deve compiere verso la sua “divinizzazione”. Il tutto va ad intrecciarsi in un vortice mistico, la coppa, in argento dorato, destinata ad accogliere le specie Eucaristiche.
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    Il calice e la patena, oggetti del concorso, essendo considerati da sempre preziosi suppellettili da riservare esclusivamente al culto divino, vengono qui rappresentati come simbolo della Trinità Divina.Nel progettare queste sacre suppellettili si è voluto dare maggiore risalto al concetto teologico del Mistero di Dio uno e trino, con un chiaro rimando plastico ravvisabile soprattutto nella composizione volumetrica.La scelta di questo tema muove dalla “autocoscienza credente” che fin dai primi...

    Project details
    • Year 2010
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2010
    • Client Diocesi di Cuneo “Fondazione San Michele Onlus
    • Status Competition works
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