Riqualificazione di Piazza Gregis

Percorrendo la via Facchinetti, provenendo dalla statale 42 in direzione del centro di Gorlago, si avverte poco prima di intersecare via Sibellini una sorta di dilatazione dello spazio verso destra che si espande fino agli edifici di sfondo che si attestano lungo via Sozzi: il lungo filare di pini marittimi si interrompe e lo sguardo si perde su un grande parcheggio, reale stato di fatto di quella che oggi è chiamata Piazza Gregis; unici elementi di arredo urbano sono rappresentati dalle fioriere ben curate fronteggianti il palazzo municipale e qualche panchina dislocata tra i posti auto. Può sembrare azzardato ma consideriamo il progetto di riqualificazione oggetto del bando una richiesta eufemistica dacchè la piazza, nel senso stretto del termine, non esiste: il progetto vuole quindi regolare, ovvero inventare, degli spazi dedicati che possano svolgere pienamente il ruolo che una piazza dovrebbe offrire naturalmente. Condizioni inalterabili sono le possibilità di posteggio, diminuibili in modo esiguo, e la fruibilità della piazza ai fini del mercato del sabato mattina: è di tutta evidenza che il progetto non può non tener conto del fatto che la piazza dovrà presentare due facce ben distinte, la prima per tutti i giorni in cui la possibilità di posteggio è inderogabile, simile per ingombro visivo alla mattina di installazione delle attività di mercato, e la seconda, quella per le manifestazioni particolari, nelle quali lo spazio sarà libero dell’ingombro dei veicoli e si presenterà in tutte le sue forme, i suoi cromatismi, i suoi luoghi per la socialità. L’idea, molto semplice, parte dal concetto del viale, della promenade, che si costruisce naturalmente come spina dorsale di tutto l’intervento proposto: quello che è attualmente un semplice marciapiede si allarga a tratti di larghezza minima di 5,5 mt fino a 12,00 mt nel punto più largo per contenere macchie verdi con nuove piantumazioni arboree, specchi d’acqua, fontane a raso pavimento, spiazzi con sedute; sfruttando l’esistente dislivello tra il marciapiede a quota strada e la piazza, il viale si attesta sul parcheggio mediante una poligonale con tagli diagonali aspri e decisi che enfatizzano lo scarto di quota mediante l’aggiunta dei 100cm di parapetto, una separazione netta tra due realtà ben distinte, ma anche motivo strutturale di fondazione della piazza.