CONCORSO EUROPEO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A BERLINGO | ALDO ANTONIO BRUNO

Berlingo / Italy / 2010

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RELAZIONE Per la progettazione della scuola si è tenuto conto, oltre che delle indicazioni dettate dal bando, anche, al Decreto 18 dicembre 1975 e s. m. ed i. sull’edilizia scolastica, delle Norme Tecniche di Attuazione dello strumento urbanistico Comunale e delle Norme Tecniche in vigore in materia di sicurezza, di protezione termica, di antincendio,di acustica, di igiene e d’illuminotecnica. Il sistema dei percorsi e delle funzioni è stato strutturato in modo da determinare un insieme deciso, lineare ma, al tempo stesso, articolato e riconoscibile, capace di confrontarsi in modo armonico con il costruito del polo scolastico, ricercando un ordine chiaro ed un’ immagine di architettura decisamente contestualizzata. L’impianto generale è stato sviluppato sulla direttrice fondamentale Nord-Sud del lotto, resa evidente da un percorso centrale vetrato, che si erge a fulcro di tutto l’intervento nel dispensare, simmetricamente, percorsi secondari e funzioni, dall’atrio dell’ingresso principale all’aula magna posta come terminale dell’intervento, a Nord. Lungo questa galleria si snodano due percorsi paralleli sui quali si innestano le funzioni. Nella parte centrale e sui due lati di questo percorso principale sono state disegnate due corti interne rettangolari, che costituiscono gli spazi più pregnanti della scuola. Queste due aree sono state sistemate a prato ed arredate con due fontane poste sul lato corto che fiancheggia il percorso centrale vetrato. Si tratta di due spazi prospettici, vivaci e dinamici, che costituiscono i luoghi di incontro e di coagulazione dell’intera struttura, dove è possibile intrattenersi, socializzare e giocare, posti come sono antistanti le aule didattiche. Le aule didattiche hanno le vetrate esposte a Sud per beneficiare, così, della radiazione solare e della maggiore luminosità nelle ore di lezione e con la possibilità di estendere le attività didattiche anche all’aperto nelle corti. Da tutti i lati del complesso scolastico è possibile portarsi all’esterno, pavimentato e parzialmente sistemato a verde con il profilo del lotto delimitato da siepi, alberi e recinzione con rete tipo “orsogril”. L’ingesso principale è a Sud, posto alla quota (+0.20) rispetto a quella esterna (0.00), ed immette nell’atrio principale con una postazione di controllo dal quale, poi, si accede al percorso centrale che si estende fino all’aula magna dotata, di 200 posti, con ingressi autonomi esterni riservati alla comunità. L’’impianto architettonico del progetto si è andato man mano sempre più configurando come continuità del Polo Scolastico esistente costituito da “nodi” e percorsi intorno ai quali sono state articolate le funzioni. L’edificio è stato progettato, escludendo le fondazioni, sull’utilizzo di risorse materiali naturali e rinnovabili nel tempo con soluzioni tecniche di grande facilità di montaggio ed economicità di manutenzione compreso la durabilità dei materiali e dei suoi componenti, insieme alla loro sostituibilità. In generale, tutti i materiali impiegati sono ecocompatibili e riciclabili. ORGANIZZAZIONE DELLLA SCUOLA Il progetto della scuola è stato strutturato ad un solo livello. L’accesso avviene a Sud dalla strada XX Settembre per mezzo di un atrio principale dotato di una postazione di controllo ed illuminato dall’alto per mezzo di un lucernario che ,poi, prosegue coinvolgendo il percorso centrale e l’aula magna, diventando così la “spina centrale” del progetto. Attraversato l’atrio si giunge in un primo “nodo” dal quale è possibile accedere alle corti centrali e al primo percorso secondario longitudinale che conduce ai laboratori ed alla sala professori. Ad Est ed ad Ovest delle corti, poi, vi sono l’aula di musica, gli spazi per il personale ed i servizi igienici che ne completano la loro configurazione spaziale. Attraversata la parte terminale della galleria centrale, si giunge al secondo “nodo” in corrispondenza dell’ingresso all’aula magna, da dove si snoda il secondo percorso secondario longitudinale, parallelo al primo, che conduce alle aule didattiche ed ai servizi igienici. Tutti e due i percorsi secondari terminano con uscite di sicurezza sia ad Est che ad ed Ovest. L’impianto distributivo così realizzato ha tenuto in debita considerazione, da un lato, l’esposizione delle aule didattiche, a Sud, e dall’altro, il sistema tipologico, sul quale sono stati strutturati percorsi e funzioni per dare riconoscibilità all’immagine della scuola così come si è andata sviluppando nel tempo. La scuola, in sintesi, è costituita da 2 Sezioni con 3 aule didattiche di 45 mq. di altezza ml. 3.30, flessibili con pareti mobili, da 3 laboratori, per le attività artistiche. scientifiche e tecniche, da un’aula di musica, da un’aula magna, da spazi per gli insegnanti ed il personale, da servizi igienici e da un interrato con locali tecnici e di deposito. LE AULE DIATTICHE Le aule didattiche sono esposte a Sud con uscite all’esterno nelle corti centrali sistemate a prato e ravvivate da due fontane e da alberi caduicifoglie che assicurano ombra in primavera e luce in inverno. Le coperture hanno un andamento inclinato per consentire l’installazione dei moduli fotovoltaici. La luce, proveniente dalle vetrate delle aule alla sinistra dei banchi, ne illumina in modo idoneo il piano di lavoro. Sulle pareti Nord, ed in alto, vi è, poi, una finestra rettangolare con aperture elettrificate a “vasistas” per la ventilazione naturale. I servizi igienici, compreso quello per i diversamente abili, sono situati ad Est ed ad Ovest delle aule. I LABORATORI I laboratori sono tre e posizionati a Sud in facciata principale e vi si accede dal primo percorso secondario. Il primo, più grande, è per le attività artistiche con scaffalature sulle pareti per la custodia delle attrezzature didattiche e degli elaborati degli alunni, il secondo è per quelle scientifiche con uno spazio di deposito per la attrezzature didattiche ed un altro per il docente, mentre il terzo è per quelle tecniche con una parete attrezzata per la custodia delle strumentazioni tecniche. All’esterno, e davanti alle finestre, vi sono alberi caducifoglie che arredano anche lo spazio di sosta, antistante la scuola, con sedute per gli alunni in attesa dell’orario delle lezioni. L’AULA DI MUSICA L’aula di musica chiude il disegno della corte interna, ad Est, ed ha una doppia illuminazione che proviene dalle pareti longitudinali, ad Est ed Ovest. E’ stata attrezzata con un pianoforte situato al lato della cattedra e con contenitori sulla parete opposta per la custodia degli strumenti musicali. Per le pareti ed il soffitto sarà adottata una particolare soluzione di rivestimento per l’isolamento acustico. LA SALA PROFESSORI ED I SERVIZI La sala professori è situata a Sud ed è attigua all’atrio, arredata con un tavolo di riunioni ed armadi a parete per la custodia dei documenti. I servizi igienici ad Ovest, sono destinati alle funzioni che si affacciano sul primo percorso longitudinale. L’AULA MAGNA L’aula magna, compartimentata, ha un’altezza di ml. 5.50 ed è dotata di 200 posti con accessi esterni indipendenti dalla scuola così da poter essere utilizzata dalla collettività tutta per manifestazioni socio-culturali. Questo spazio costituisce il terminale del percorso centrale vetrato, essendone una sua dilatazione e, per la sua complessità spaziale, assume un ruolo autonomo come per la funzione che è destinata a svolgere. In essa è stata prevista una illuminazione naturale dall’alto per mezzo di un lucernario, dotato di un sistema di oscuramento di tipo orizzontale, elettrificato per le eventuali proiezioni. Sulla parete di fondo, a Nord, vi è una nicchia rettangolare centrale dotata di uno schermo per proiezioni che si srotola dall’alto elettricamente, mentre, sul davanti, vi è una pedana idonea anche per recitazioni. Ai lati della nicchia vi sono due finestre alte per il ricambio dell’aria con apertura a “vasistas” ed oscuramento con tende a scomparsa. Sui lati, ad Est ed ad Ovest, vi sono i servizi igienici con ingressi autonomi dall’aula. Per questo spazio particolare sarà realizzato un rivestimento interno ed una controsoffittatura fonoassorbente per le onde sonore, mentre, per le pareti esterne è previsto un rivestimento con sistema a parete ventilata, di colore cotto e disegno simile a quello della palestra del polo scolastico, con l’intento di diversificarla, dal resto della scuola, per il ruolo extra scolastico che l’aula è destinata a svolgere. IL LIVELLO INTERRATO Il livello interrato, compartimentato, è situato alla quota (-3.40,) occupa la superficie dell’aula di musica e vi si accede per mezzo di una scala interna a doppia rampa. In esso sono stati ubicati i locali per la caldaia, per l’inverter e per i depositi, compreso quello per la raccolta dei rifiuti. L’illuminazione e l’aerazione avvengono sul lato Est per mezzo di un cavedio coperto con una griglia in ferro. L’’uscita di emergenza all’esterno conduce in un vano compartimentato con una scala e copertura in plexiglass scorrevole su guide azionata dall’interno manualmente. IL VERDE E GLI SPAZI APERTI Gli spazi esterni sono stati progettati parzialmente pavimentati con lastre di cemento di varie sfumature di grigio in analogia a quelle di piazza Salvo D’Acquisto, ed in parte sistemati a verde con un’aula gradinata che svolge il ruolo di aggregazione della scuola offrendo l’opportunità di stabilire relazioni e socializzazioni tra alunni delle diverse fasce di età. In particolare, questa può essere utilizzata anche per la recitazione perché attrezzata con una pedana ed un fondale. Lo stesso ruolo di socializzazione sarà svolto dal labirinto di siepi posto ad ovest, idoneo per il gioco ed anche per l’attività motoria. Il perimetro del lotto è disegnato da siepi e da alberi autoctoni con recinzione in ferro tipo “orsogril”. L’uso di sedute con spazi di sosta, il verde, il labirinto di siepi e gli alberi autoctoni definiscono molteplici possibilità di fruizione dello spazio esterno. Sul lato Ovest del lotto sono poi posizionati i parcheggi per le auto, mentre sul lato opposto vi è quello per le biciclette collegato con il sottopasso pedonale-ciclabile che permette l’attraversamento in sicurezza della via XX Settembre per raggiungere il polo scolastico posto sull’altro lato della strada. Questo percorso ha una pendenza del 10%, nella parte che insiste sul lotto della scuola, mentre si sviluppa in orizzontale sotto la strada per poi risalire, con la stessa pendenza nel lotto opposto dell’area del polo scolastico. L’uscita del sottopasso è posta in modo parallelo alla stradina di accesso all’area del polo ed occupa una porzione del parcheggio. Particolare attenzione è stata rivolta alla soluzione dello spazio antistante l’ingresso principale che è parzialmente coperto, attrezzato per la sosta degli alunni prima dell’orario delle lezioni. Sempre ad Est, ed in modo parallelo alla rampa citata, vi è lo spazio di sosta per l’autobus adibito al trasporto scolastico. Infine, gli ingressi esterni, sulla via XX Settembre, saranno video-sorvegliati dalla postazione di controllo dell’atrio principale. Quanto, poi, alla illuminazione esterna sono previsti per le aiuole e zone a prato paletti piantati a terra in ordine sparso fra loro, unitamente all’area di sosta antistante l’ingresso principale. Lungo i viali laterali vi saranno pali di illuminazione alti, mentre, nelle aree particolari, come l’aula gradonata all’aperto, l’area del labirinto in siepe e le zone delle uscite di sicurezza è prevista una illuminazione con lampade direzionali. L’ACQUA L’acqua caratterizza le due corti centrali della scuola con due fontane fantasiose con giochi di acqua a cascata e zampilli, munite di pompe elettriche con orologio e comando per il ricircolo dell’acqua che si potrà anche colorare per carpire l’attenzione e la curiosità degli alunni e per la produzione di ionizzazione negativa dell’aria per migliorarne la qualità. L’ARTE Sulle pareti dell’atrio potrebbero esserci disegni di mappe storiche a testimonianza della storia del territorio, oppure gigantografie di immagini artistiche. Gli spazi dei percorsi, invece, potrebbero essere utilizzati per accogliere esposizioni artistiche o lavori degli alunni. LE STRUTTURE L’individuazione del sistema delle strutture è stata intesa come organizzazione tecnica a “reggere”-dei materiali in rapporto dialettico con l’”intero” architettonico da configurare. Il sistema strutturale, in quanto “forma primaria”, è stato indagato nei suoi valori formali autonomi ed ha assunto altresì il ruolo di sistema “attivo” nella determinazione degli spazi in quanto “matrice” delle loro possibilità di genesi ed aggregazione. Partendo dalle fondazioni, e seguendo le indicazioni della relazione geologica, si renderanno necessari pali trivellati ø 60 alla distanza di ml. 2.00 e per una profondità di ml. 15.00. Sui pali poggeranno le travi rovesce di fondazione in calcestruzzo armato di cm. 0.80 x 0.60 e nei vuoti, dopo aver realizzato un sottofondo in calcestruzzo magro, sarà predisposto un idoneo isolamento per evitare la risalita dell’acqua. Su quest’ultimo, poi, saranno poggiati i casseri a perdere modulari in polipropilene riciclato costituiti da calotte convesse con quattro supporti di appoggio, di dimensioni di cm. 50 x 50 e di altezza cm. 35. Questo sistema di solaio consente di poter areare il tutto predisponendo dei fori sulle pareti esterne. La struttura in elevazione è stata prevista in acciaio con pilastri HEB 300, travi HEB 280 e solai in lamiera grecata tipo A 55/P 600, di spessore 7/10, con massetto. Il sistema strutturale, travi-pilastri-solai in acciaio, sarà predisposto in fabbrica e poi trasportato in cantiere per essere assemblato in tempi veloci, così come per il montaggio dei pannelli di chiusura dell’involucro edilizio. I lucernari saranno in elementi scatolari di acciaio e le parti interne saranno rese resistenti al fuoco. I vetri saranno formati da due lastre, una esterna di mm. 8,5 a bassa trasmittanza e a basso fattore solare, ed una interna di mm. 6, atta a migliorare l'isolamento acustico. LE PARETI ESTERNE ED INTERNE Le pareti esterne, di cm. 40, sono del tipo a “ doppia pelle ” e saranno realizzate con un primo strato continuo in carton gesso, poi, con un secondo con pannelli termofonoisolanti e fonoassorbenti in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura, con superficie a vista prefinita con impasto legnomagnesiaco, di colore naturale e, poi, ci sarà la camera non ventilata. Per la parte propriamente esterna, si realizzerà per primo la struttura di supporto composta da montanti e traversi in tubi di acciaio zincato che saranno fissati con squadrette e bulloneria tra di loro ed alle strutture portanti, integrati quindi con pannelli in lana di roccia. Su questi supporti sarà montato uno strato di pannelli rispondenti alla tipologia M-A-L della Norma UNI 9714, come precedentemente descritti, fissati alla struttura di supporto interna con viti autoforanti. Il rivestimento, nel lato esterno, sarà fatto di lastre a base di calcio silicato, rinforzato con fibre di cellulosa esenti da amianto, fibre inorganiche, gesso ed altre matrici minerali idrate. Le lastre, con bordo cianfrinato, saranno fissate con viti autoforanti alla struttura sopra descritta con l’inserimento di guarnizioni in neoprene con funzione antivibrante e stuccatura dei giunti. Quelle, invece, dell’aula magna saranno del tipo analogo ma ventilate, in analogia a quelle della palestra del polo scolastico esistente. Le pareti interne, fonoisolanti ed antincendio, con resistenza al fuoco certificata REI 120, saranno realizzate con l’impiego di pannelli in lana di legno, mineralizzata con magnesite ad alta temperatura con superficie a vista prefinta con impasto legnomagnesiaco, secondo la Norma EN 13168, rispondente inoltre alla Norma UNI 9714-M-A-L, per la reazione al fuoco, con bordi attentati. I pannelli saranno fissati a mezzo di viti su un’orditura di sostegno interposta, costituita da una serie di montanti verticali a “C“ a tutta altezza, in acciaio zincato di opportuna sezione, posti in opera verticalmente. Sul pavimento, al soffitto ed alle partenze dai muri verranno posizionate guide con sezione ad “U” in acciaio zincato atte a contenere i montanti sopra descritti. Sui pannelli per ogni lato verrà successivamente posizionata una lastra in gesso cartonato, ciascuna vincolata direttamente alla struttura metallica a mezzo di viti, con i giunti trattati con garza ed opportuna rasatura. I perimetri delle pareti saranno rifiniti con l’applicazione di profili sagomati in acciaio preverniciato. L’intercapedine tra i pannelli sarà riempita con un pannello in lana minerale. ISOLAMENTO DEI SOLAI L’isolamento dei solai piani sarà ottenuto mediante un doppio strato incrociato costituito da pannelli fonoisolanti in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura, conformi alla Norma UNI EN 13168, di spessore mm 8, di dimensioni 500 x 2000 con reazione al fuoco B-s,d0, omologati. Successivamente un foglio di polietilene, posato sui pannelli, impedirà l’aggrappo del massetto sull’isolante. Per evitare ponti acustici tra massetto e pareti, l’intervento sarà completato da una fascia perimetrale verticale in pannelli in lana di legno, mineralizzata con magnesite ad alta temperatura, conformi alla Norma UNI EN 13168. ISOLAMENTO DEI SOFFITTI I soffitti saranno isolati con controsoffitti fonoassorbenti, antincendio e termoisolanti realizzati con pannelli in lana di legno, mineralizzata con magnesite ad alta temperatura con fibra extrasottile (1mm) e superficie a vista “ a grana acustica” conforme alla Norma EN 1368 e rispondente alla Norma UNI 9714-M-A-F con reazione al fuoco B-s1,d0, omologati a bordi diritti, preverniciati, sulla faccia a vista, con pittura colore pastello. I pannelli saranno posati tra le ali dei profili di un’orditura longitudinale e trasversale portante,costituita da profili a “T” a scatto, sospesa al solaio mediante tasselli e pendini regolabili in filo di ferro zincato. I perimetri dei plafoni saranno rifiniti da una cornice ad “L” in acciaio zincato. I pannelli saranno cos’ appoggiati sui quattro lati in modo da essere facilmente smontabili e riposizionati. Quanto, poi, al controsoffitto dell’aula magna sarà anch’esso fonoassorbente ed antincendio con resistenza al fuoco certificata REI 90, composto da pannelli termofonoisolanti e fonoassorbenti, costituiti da lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura a fibra extrasottile e con superficie a vista “a grana acustica” conformi alla Norma EN 13168 e sempre rispondenti inoltre alla Norma UNI 9714-M.A.F, con reazione al fuoco B-s1,d0, tutti omologati ed aventi il lato non esposto verniciato con uno speciale rivestimento antincendio, resistente alle alte temperature, a base di silicati di magnesio, integrativa silicati di sodio e alluminio. I pannelli, preverniciati sulla faccia a vista con pittura bianca lavabile e bordi diritti, saranno appoggiati su un’orditura in vista di profilati in acciaio zincato a “T a scatto” di mm 24 x 38, sospesa con pendini a doppia freccia, in filo di ferro zincato, di diametro 1 mm ciascuno, alle strutture da proteggere soprastanti e completata da un profilo perimetrale ad “L”. GLI INTONACI ESTERNI Gli intonaci esterni, che qualificano piacevolmente le facciate dell’edificio, conterranno già il colore e saranno realizzati con “effetto lotus”, caratterizzato dalla forte riduzione dell’aderenza di impurità oltre che dall’elevato effetto ignifugo. Sulla superficie esterna dei pannelli di chiusura delle pareti sarà realizzata una sorta di rasatura armata composta di malta e rete annegata in fibra di vetro e, poi, successivamente vi sarà Il rivestimento di finitura in spessore (colorato bianco) costituito da intonachino a base di micro-emulsione silossanica e miscela di sostanze quali biossido di titanio, sostanze di carica ai silicati e farina fossile, secondo direttiva tedesca VdL. Questo rivestimento conferirà resistenza alle sollecitazioni meccaniche, ai graffi, agli urti ed alla permeabilità al vapore acqueo (quest’ultima paragonabile a quella di intonaci a base di calce) L’intonaco, così realizzato, avrà un elevato valore di permeabilità alla CO2 e al vapore acqeo e di resistenza agli agenti atmosferici. GLI INTONACI INTERNI Gli intonaci interni costituiscono gli elementi di finitura degli spazi. Per essi è previsto l’impiego dell’argilla, minerale argilloso del tipo illiti che offre una notevole resistenza meccanica con una scarsa possibilità di fessurarsi. L’intonaco di fondo sarà composto da argilla selezionata e da sabbie in curva granulometrica. Grazie all’aggiunta di sabbia di pomice e di perlite è questo un ottimo intonaco da interno per l’isolamento termico. Per la finitura sarà utilizzata esclusivamente l’argilla che, oltre ad ornare ed abbellire le pareti, offre numerosi vantaggi sotto il punto di vista salutare e del comfort. Questo materiale rende gli spazi più vivibili; infatti, i rumori sono attenuati, l’umidità viene regolata naturalmente, l’aria liberata da polveri e odori senza contare che le radiazioni elettromagnetiche vengono notevolmente smorzate. Questo intonaco rimane comunque un materiale solido e resistente, facilmente rinnovabile e sarà coloralo preventivamente evitando la successiva pitturazione. GLI INFISSI I serramenti esterni e le vetrate sono in alluminio a taglio termico ed i vetri formati da due lastre, una esterna di mm. 8,5 , a bassa trasmittanza e a basso fattore solare, ed una interna, di mm. 6, atta a migliorare l'isolamento acustico. Tra le due lastre vi è una intercapedine di mm. 16 ermeticamente chiusa con aria secca, o gas neutro tipo argon, che permettono un basso irraggiamento solare creando un clima ottimale sia in estate che in inverno. La lastra interna, inoltre, permette l'abbattimento dei rumori esterni riducendo in modo considerevoli i decibel. I vetri consentono l’ingresso dei raggi solari indirettamente disperdendo quelli diretti, permettendo, così, di utilizzare una grande quantità di luce evitando l'indesiderato effetto serra durante la stagione estiva. Le porte interne saranno costituite da listellati in pino o abete con pannelli multistrato laccati di colore arancio e vernice superficiale ignifuga, resistente al fuoco. LE PAVIMENTAZIONI Le pavimentazioni interne saranno generalmente in pvc o vinilici di colore pastello ad eccezione di quelli dell’aula magna e dei sevizi igienici, per i quali, saranno utilizzati il parquèt ed il grès porcellanato. Quelle esterne, dei viali, sono in lastre di cemento di diverse sfumature di grigio e poggeranno su di uno strato di stabilizzato con legante naturale . Il disegno sarà completato con linee colorate che indicano le direzioni da percorrere e sono di colore rosso ed azzurro in analogia a quelle dell’area del polo scolastico esistente. Quelle dei parcheggi, invece, saranno in stabilizzato di calcestruzzo colorato. Per l’area esterna, all’ingresso principale sono previsti intarsi quadrangolari in pietra locale di colore grigio,con erba, che disegnano percorsi e soste con sedute per gli alunni in attesa delle lezioni. LE COPERTURE Le coperture piane sono state progettate considerando le condizioni meteorologiche del luogo, soggetto a frequenti precipitazioni ed abbondanti nevicate. Nella parte esterna, dopo il massetto delle pendenze, le coperture avranno una idonea impermeabilizzazione ottenuta con pannelli del tipo “barriera a vapore” e con pannelli di coibente con finitura costituita da una membrana sintetica in poliolefine flessibile. I pluviali non sono a vista in quanto sono nascosti nei pilastri in acciaio. IL PROGETTO CROMATICO Importanza particolare assumerà il colore interno in quanto contribuirà alla riconoscibilità degli spazi predisposti per gli alunni, influenzandone lo stato d'animo ed i sentimenti perché esso è luce. Gli intonaci in argilla saranno colorati con tinte generalmente bianche e pastello. Queste ultime saranno fredde per gli spazi collettivi, e calde, per le aule, dove in particolare una parete in tonalità di arancio accompagnerà i ragazzi in una dimensione didattico - ludica che stimolerà la loro attività sensoriale e li metterà a loro agio. L’involucro esterno sarà di colore generalmente bianco ad eccezione dell’aula magna che sarà di tonalità uguale a quella della palestra del polo scolastico ed il disegno dei volumi sarà rifinito superiormente da una scossalina sagomata di colore grigio scuro. Il colore bianco, poi, non sarà mai uguale ed uniforme, in quanto, varierà di tonalità in rapporto alle condizioni meteorologiche ed in rapporto all’ambiente circostante che per riflessione ne prenderà i colori. LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA’ I materiali impiegati, ad esclusione delle fondazioni e degli interrati, che sono in calcestruzzo armato, sono tutti ecocompatibili e riciclabili. Il progetto è stato sviluppato sull’idea di garantire il miglior livello di sostenibilità ambientale. La localizzazione dei corpi dell’edificio sull’area e la distribuzione delle sue parti sono state accuratamente valutate prestando una particolare attenzione al rapporto con le geometrie solari. I materiali utilizzati sono stati selezionati in base alla rinnovabilità e al basso contenuto energetico durante il loro intero ciclo di vita. Le tecniche costruttive previste sono quelle della costruzione per assemblaggio. Esse contemplano tutti i componenti strutturali in acciaio, i pannelli interni con lana di legno, mineralizzata con magnesite ad alta temperatura e la chiusura esterna con pannelli, analoghi, “a doppia pelle”. Tale tecnica costruttiva consente una rapidità di esecuzione, precisione, pulizia, ordine e sicurezza del cantiere assolutamente non comparabili con altri sistemi. Tutti i soffitti, come già detto, hanno una controsoffittatura per rispondere ai problemi termici, acustici e di antincendio. I serramenti interni sono in legno di abete e trattati, come già detto, per renderli antincendio, di classe minimo REI 60, mentre quelli esterni sono in alluminio a taglio termico. I vetri sono del tipo basso emissivo con ottime prestazioni energetiche. I pavimenti sono rivestiti con pvc o vinilici a tinte pastello ed inglobano il sistema di riscaldamento radiante a bassa temperatura. Particolare attenzione è stata posta nell’utilizzo dei materiali che possono rivelarsi nocivi per la salute degli alunni, come colle e pigmenti colorati, laccature degli infissi interni, inerti e malte. GLI IMPIANTI Per la climatizzazione degli ambienti e il controllo del comfort indoor per gli alunni e gli insegnanti ci si avvarrà di tecniche impiantistiche basate sull’uso attivo dell’energia solare. Per il riscaldamento degli ambienti, vista la particolarità dell’utenza, si è optato per un impianto di tipo radiante a pavimento a bassa temperatura, per rispondere alle richieste degli ambienti interni in funzione del variare delle condizioni ambientali esterne ed interne. Il progetto prevede la realizzazione di una centrale termica di emergenza, collocata in un locale interrato ad Ovest in corrispondenza dell’aula di musica, mentre per l’uso corrente ci si allaccerà all’esistente centrale geotermica, posta nel polo scolastico adiacente. La ventilazione sarà naturale per i mesi caldi e meccanica, controllata, per i mesi freddi. La ventilazione naturale è garantita, soprattutto nei mesi estivi, da serramenti, apribili dimensionati secondo il regolamento d’igiene per tutti gli ambienti abitabili e attraverso lucernari apribili, in copertura, che sfrutteranno l’effetto camino. La ventilazione meccanica, controllata con recupero di calore, è una tecnologia importante per migliorare il rendimento energetico dell’edificio. Il progetto prevede un impianto di “VMC” per il ricambio aria degli ambienti nei mesi invernali realizzato, in sostituzione dell’ apertura dei serramenti, con la depressione di un estrattore che interviene automaticamente comandato da un sensore del livello di inquinamento dell’aria indoor. L’acqua è oggetto di chiare strategie di risparmio attraverso l’utilizzo dell’acqua piovana fatta confluire in appositi serbatoi interrati, all’aperto, che consentirà di alimentare gli sciacquoni dei locali igienici e il sistema di irrigazione degli spazi a verde. I locali igienici saranno dotati di sistemi di regolatori di flusso. La rete di adduzione e di scarico e di ventilazione primaria dei sanitari sarà realizzata con tubo di polietilene PE nero o polipropilene del tipo insonorizzato, selezionato per la completa riciclabilità, atossicità e basso impatto ambientale. L’aspirazione delle polveri avverrà attraverso un sistema centralizzato per migliorare ulteriormente igiene e salubrità. Quanto al rendimento energetico relativo ai consumi invernali, il progetto è stato testato con l’applicazione di un sistema di simulazione del comportamento energetico dell’edificio che ha consentito di valutare un fabbisogno energetico a regime inferiore ai 21.64KW/h/anno (Classe di appartenenza A). L’impianto elettrico nel suo complesso risponderà, in tutte le sue componenti, al criterio di alta sostenibilità ambientale dell’intero progetto. Tutti i componenti dell’impianto sono stati scelti in modo da ridurre al minimo il consumo di energia elettrica e ottenere così il massimo rendimento. La soluzione progettuale prevede di utilizzare un sistema BUS, che utilizzando una tensione di 29 V in corrente continua per la gestione di tutti i comandi, riduce l’inquinamento elettromagnetico interno. Tutti i corpi illuminanti sono previsti con reattori elettronici e lampade a ridotto consumo. GLI IMPIANTI ELETTRICI E’ prevista una scelta di richiesta di potenza in funzione delle reali necessità con inserimento della centrale FTV nella rete del distributore adoperando, contrattualisticamente, il sistema dello scambio dell’energia. Saranno installati gruppi automatici di rifasamento per garantire il valore del fattore di potenza e lampade a fluorescenza o a diodi LED negli impianti di illuminazione interna ed esterna e si provvederà all’adozione di timer per il funzionamento temporizzato di sezioni di impianto di illuminazione interna in zone a occupazione programmabile e all’adozione di flussometri programmati con temporizzatori per regolare l’illuminazione esterna (aree di sosta, strade di accesso etc.) con l’inserimento nella procedura generale di informatizzazione dell’edificio. LA PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA E LE FONTI RINNOVABILI In questo progetto ci si è soffermati sulle soluzioni di risparmio energetico più realizzabili nello specifico, capaci di sfruttare fonti rinnovabili attraverso tecnologie a basso costo con nessuno impatto ambientale. La fonte privilegiata è quella solare, attraverso la messa a punto di pannelli fotovoltaici. Questa rappresenta la più innovativa e promettente energia a medio e lungo termine. Gli impianti fotovoltaici producono elettricità là dove serve, non necessitano di alcun combustibile, non richiedono praticamente manutenzione e offrono il vantaggio di essere costruiti su misura, secondo le reali necessità dell’utente. Il costo degli impianti può essere recuperato grazie alla lunga durata degli stessi, alla gratuità della fonte, agli incentivi statali e, dove necessario, ai finanziamenti privati. IL RIUTILIZZO DELLE ACQUE PIOVANE Per il riutilizzo delle acque piovane, come pure di quelle reflue dei lavabi, è previsto un accumulo in un serbatoio interrato posto all’esterno dell’edificio. Questa scelta consente di : evitare il sovraccarico della rete fognaria in caso di precipitazioni di forte intensità. aumentare l'efficienza dei depuratori posizionati alla fine del sistema di raccolta fognario (laddove le reti bianca e nera non siano separate), sottraendo al deflusso importanti quote di liquido che, diluendo i reflui destinati al trattamento, ridurrebbero l'efficacia della fase biologica. trattenere gli eccessi d'acqua piovana dovuti a forti precipitazioni, che non vengono assorbiti dai terreni negli insediamenti urbani a causa della loro crescente impermeabilizzazione, evitando o riducendo così la necessità di potenziamenti delle reti pubbliche di raccolta.
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    Project details
    • Year 2010
    • Status Competition works
    • Type Schools/Institutes
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