PARCO DELLA CULTURA | LUIGI MACALUSO

Palermo / Italy / 2009

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Il progetto prende spunto dall’idea di ridare a Monreale un’identità non soltanto riconducibile alla storicità del Duomo, ma anche moderne realtà culturali e non solo, senza mai perdere la connessione sia fisica che visiva con la chiesa stessa che da ricchezza e identità alla città.

Elemento generatore di tutto il progetto è il corpo di fabbrica che sorge nell’area A denominata “parco della cultura”. Tale edificio si leverà dal terreno come fosse parte di esso, simulando l’ergersi di una roccia , che per mantenere il suo aspetto naturale sarà rivestito con lastre di pietra arenaria, tipiche della zona palermitana.
Tramite allineamenti, successione di curve, vedute e inquadramenti verso il Duomo e verso il golfo di Palermo si generano gli altri corpi di fabbrica, dando vita a “l’edificio sistema”.
Tutto il sistema è adagiato sul terreno, sfruttandone sia la naturale pendenza sia i naturali salti di quota, e creando delle interconnessioni tra i vari elementi che lo compongono. Così nella parte sottostante, in corrispondenza del vuoto lasciato come traccia dell’eliminazione dell’edificio 8, viene realizzata la biblioteca che si affaccia sul “vuoto”, prendendo luce e riflessi da questo invaso, pensato anche come luogo per relazionarsi.
L’edificio sistema è accessibile mediante diversi ingressi posti in punti strategici. Risulta essere risolto il collegamento con le vie esterne, rendendo infatti maggiormente percorribili alcune strade come quella della Circonvallazione, della vecchia Strada Ferrata, della strada rurale proveniente da Aquino, sistemando ed ampliando incroci e carreggiata.
Il primi degli accessi è quello principale e pedonale situato lungo la Strada Ferrata che mediante una serie di gradini ci porta sulla piazza che relaziona tutti gli elementi dell’edificio sistema. In senso orario troviamo, sempre sulla Strada Ferrata, l’ingresso del parcheggio a raso; poi dall’alto in corrispondenza al Duomo, sulla via Arcivescovado, una rampa di accesso che attraversando un’ampia terrazza ci fa gustare la vista globale dell’intervento, che avrà come sfondo Palermo con il suo mare e alle spalle la costante presenza del Duomo.
Infine l’ultimo accesso è quello sulla via Santa Liberata, ingresso dedicato agli artisti ed ai mezzi per il trasporto e lo scarico di attrezzature e di strumenti.
Inoltre è da considerare anch’esso come accesso quello proveniente dal parcheggio multipiano, che mediante una passerella sospesa collega al parco della cultura.
Tutto il progetto è realizzato rispettando la presenza non indifferente del Duomo di Monreale che dall’alto della sua posizione è come se vegliasse e controllasse che tutto sia fatto con estrema cautela onde evitare di stravolgere l’intero assetto territoriale.
Il progetto consta dei seguenti elementi:
- edificio auditorium con all’interno una galleria d’arte, spazi per allestimenti espositivi, eventi musicali, danza e multimediali, laboratori, aule di studio e sale acustiche di prova. L’edificio presenta al suo interno delle aperture tagliate in modo tale da poter inquadrate il Duomo;
- mediateca multimediale interattiva e terrazza panoramica con veduta del golfo di Palermo e del Duomo di Monreale;
- edificio vetrato per uffici e servizi, direttamente collegato alla passerelle provenienti dal parcheggio multipiano;
- parcheggio a raso;
- teatro all’aperto dedicato ad attività ed eventi stagionali e manifestazioni, in posizione diametralmente opposta all’auditorium, come fossero due elementi importanti che si confrontano;
- passerelle di collegamento tra il parcheggio multipiano e il parco della cultura;
- edificio di ingresso alla biblioteca, che fa da filtro per l’accesso, tramite ampie scalinate, alla piazza del sistema;
- caffetteria e ristorante con superficie vetrata curvilinea e veduta panoramica;
- biblioteca posizionata sotto il piano di calpestio della piazza centrale del sistema di edifici, che viene illuminata mediante la luce che penetra dalle ampie vetrate poste in corrispondenza del vuoto della piazza e dai riflessi dello specchio d’acqua;
- spazio di relax di forma quadrata generato dal vuoto lasciato dall’eliminazione dell’edificio 8, costituito da ampie gradinate e specchio d’acqua.

Adiacente all’area A, ad est del complesso monumentale del Duomo e la via Ignazio Florio, si trova l’area identificata come sub-area B. Il nodo da risolvere è quello delle connessioni e si è tenuto conto dell’assetto orografico del terreno cercando di non stravolgerlo.
L’idea progettuale è quella di creare e stabilire un percorso di risalita con annesse aree di sosta che lasciano intravedere, suscitando dapprima curiosità, gli elementi architettonici e paesaggistici del territorio.
L’accesso si ha dalla via Tre Cavalli e subito ci si dirige sulla prima piattaforma che è intersecata da un’altra sfalsata e a sbalzo rispetto la prima. Sulle piazzole, attraverso dei filtri si può osservare in tutta la sua estensione e senza ostacoli visuali la Conca d’Oro di Palermo, contemporaneamente, lo sguardo dal lato opposto, ci fa accorge della forte presenza architettonica che caratterizza la città di Monreale, il Duomo. Istintivamente si cerca un punto visuale migliore e si percorre un tunnel semitrasparente che ci porta ad un’altezza maggiore su di una passerella all’aperto con una copertura in acciaio e vetro che ci fa giungere alla seconda piattaforma. Questa è totalmente libera, senza filtri e si ha una percezione totale della Conca d’Oro, ma anche del complesso monumentale di Monreale che però viene filtrato da altri elementi che fanno parte del percorso.
Si continua il cammino attraversando l’ultimo tunnel semi trasparente che lascia intravedere la città di Palermo. Da qui si attraversa un'altra passerella, un po’ più lunga che porta all’ultima piattaforma dove si ha una completa visione delle componenti ecologiche e naturali del territorio, si individua l’insediamento urbano e il suo complesso monumentale e attraverso una bucatura si inquadra la città Palermo.
L’uscita del percorso si ha sulla via Santa Liberata per continuare a salire verso il centro storico della città, o scegliere di andare nelle altre aree di progetto.
Questo percorso pedonale, che stimola la vista e nutre di sensazioni viene affiancato da un risalita più veloce grazie alla funivia a doppia via e porta dal vicolo San Fratello fino al giardino belvedere del Duomo. Dalla funivia si può ammirare tutto il paesaggio prima descritto, a 360 gradi. Contemporaneamente si ha la percezione del punto strategico in cui ci troviamo, tra la Conca d’Oro e Monreale, e si possono notare le bellezze naturali, ma anche quelle architettoniche.

L’area identificata come sub-area C ha come elemento caratterizzante il giardino botanico, si è cercato di agire con cautela nel rispetto della natura, senza proporre soluzioni troppo invasive o distruttive, ma coordinando e assemblando elementi e punti nodali che possano stimolare e rendere piacevole la fruizione del luogo. Ci siamo basati sempre sull’idea del percorso, con la differenza che qui vengono stimolati altri sensi oltre quello della vista, quali il tatto e l’olfatto, generando percezioni concomitanti che si susseguono a seconda delle aree che si attraversano.
Il progetto consiste quindi nella realizzazione di un percorso mimetizzato nella natura con una serie di punti nodali, come delle isole di sensazioni che sono distribuite fino ad arrivare ai piedi dell’insediamento storico della città.
Nella parte più a valle di questa area, abbiamo collocato un’area informativa e di accoglienza, dove sono indicate le attività e le principali caratteristiche del giardino botanico. Percorrendo il sentiero incontriamo zone dove si possono scorgere piante dalle essenze particolari, aree ludiche per bambini, isole di odori, uno spazio per mostre temporanee, ma anche una zona ricreativa dove poter prendere un aperitivo per poi continuare la visita del complesso, accedendo subito nell’area monumentale del Duomo di Monreale. Questo spazio potrebbe essere considerato anche come un filtro che scandisce il passaggio dal parcheggio multipiano alla zona storica.
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    Project details
    • Year 2009
    • Client COMUNE DI MONREALE (PAo
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / multi-purpose civic centres / Parking facilities / Multi-purpose Cultural Centres / Museums / Concert Halls / Urban Renewal
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