Progetto Ampliamento Palazzo Pellegrini | Lucio Boni

ampliamento e recupero ex Palazzo Pellegrini Lozzo di Cadore / Italy / 2010

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• INDAGINE STORICA

Gran parte dell’abitato di Lozzo di Cadore (Borgata Medavilla) subì l'incendio del 15 settembre 1867, in conseguenza del quale venne ricostruito secondo il “regolamento per la riedificazione delle case incendiate”
Il fabbricato in oggetto risale come impianto originario all’anno 1869 periodo appena successivo all’incendio sopra citato. L’edificio si presenta con forme e modi d’esecuzione previsti dal regolamento emanato per la riedificazione di case incendiate: edificio in muratura, impianto semplice, forma regolare, convenientemente distanziato dai fabbricati vicini. L’impianto dell’edificio è un classico esempio d’architettura del rifabbrico, con prospetto principale simmetrico, fori in linea, ingresso centrale, cui corrisponde in pianta la tipica tripartizione, con corridoio distribuito centralmente e vani disposti sui due lati.
Il prospetto principale completamente intonacato presenta: un disegno su intonaco in rilievo fino alla quota del primo solaio, nella parte centrale del fronte, leggermente aggettante, una bifora a livello del piano nobile e una monofora al secondo piano, il tutto in asse con l’ingresso principale, mentre a livello del sottotetto, in corrispondenza del frontone che interrompe la falda del tetto e mette in ulteriore evidenza l’asse di simmetria, vi è una foratura di forma ovale.
L’edificio si trova in una zona centrale, nei pressi della vecchia chiesa di San Lorenzo, lungo la via principale che attraversa il paese, su cui si attesta il fronte principale.
Dopo vari progetti che hanno ristrutturato la parte a sud, in un progetto del 1992 proposto all’Amministrazione Comunale, si era previsto l’utilizzo del fabbricato, quale edificio pubblico, destinato ad accogliere uffici amministrativi, sale polifunzionali e relativi servizi, di questo progetto alla data attuale sono stati realizzati n° 3 stralci (realizzazione nuovo blocco a sud, rifacimento della copertura, recupero facciata principale).

Il fabbricato è diviso in due parti,
1) blocco A fabbricato originario :


2) blocco B rifacimento di ampliamento esistente:
- il blocco a nord, realizzato al grezzo e in ampliamento all’ edificio originario, è stato realizzato nei primi anni ’90

Il fabbricato ha dimensioni planovolumetriche medio grandi è composto da tre corpi di fabbrica, il primo, quello principale, ha una pianta a forma regolare con dimensioni planimetriche di ml. 17,04*13,07 e un’altezza di gronda di ml. 10,00, il secondo realizzato quale ampliamento del primo, ha forma regolare con dimensioni in pianta di ml.17,10*7,60 e un’altezza di gronda minima di ml. 5,00 e massima di ml. 9,00, con una appendice dell’ampliamento che si estende verso Via Padre Marino ed è seminterrato con dimensioni di ml. 17,00*6,50.
Il complesso si dispone su tre livelli fuori terra compreso il sottotetto, il piano terra è indipendente con accessi separati per ogni singola attività, non ci sono collegamenti con i piani superiori. I livelli soprastanti hanno accesso dal mezzanino su Via Padre Marino e sono collegati tra loro da una scala interna, il vano a monte, seminterrato, ha accesso dalla traversa comunale laterale all’edificio. La copertura del blocco originario ha forma a “padiglione”, mentre quella dell’ampliamento è del tipo a tetto piano.


H) IPOTESI DI PROGETTO GENERALE

L’obiettivo primario del presente progetto, è il recupero completamento e adeguamento del fabbricato denominato “Ex Palazzo Pellegrini” finalizzato alla creazione di un centro territoriale di accoglienza, promozione e valorizzazione turistico – ambientale e culturale, attualmente utilizzato solo al piano terra come sede di attività commerciali, mentre gli altri piani non sono utilizzati.
Il progetto prevedere un intervento di recupero e completamento e adeguamento delle opere già eseguite con interventi precedenti ma attualmente allo stato grezzo, mirato all’utilizzo dell’edificio, lasciando inalterate la sagoma e la volumetria esistenti mantenendo le caratteristiche architettoniche e di tipicità costruttive dell’immobile, non ultima la necessità di adeguare sotto il punto di vista tecnico - funzionale e di sicurezza, indispensabile al fine di adeguare l’edificio, agli standards richiesti per l’attività da insediare in conformità alle vigenti normative.
Il progetto prevede la collocazione all’interno del fabbricato delle varie attività che necessitano per il funzionamento dell’ attività da insediare, e precisamente :
uffici informatici e di collegamento altre realtà territoriali - uffici operatori e associazioni di settore - uffici progettazione e coordinamento – archivio – uffici di gestione e direzione – sale tematiche – spazio riunioni presentazione progetti esposizioni – servizi.



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    Project details
    • Year 2010
    • Work started in 2009
    • Work finished in 2010
    • Client Comune di Lozzo di Cadore
    • Status Completed works
    • Type multi-purpose civic centres
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