Allestimento IV° FORUM INTERNAZIONALE " Le Città del Mediterraneo" IMMAGINI IN MOSTRA. Reggio Calabria 2008 | Gaetano Ginex

Il luogo dell’allestimento presenta caratteristiche particolari è una corte chiusa da muri finestrati lateralmente e dai due lati opposti da una alta vetrata da un lato e da un ballatoio alto di passaggio del piano terra che permette di osservare la corte dall’alto e quindi la stessa istallazione.  Caratteristica questa che consente di avere una vista privilegiata al passante che si accinge a raggiungere la mostra e farsene già da subito un’ idea. Da un lato la corte del dipartimento con le sue morfologie di parete, dall’altro un organismo movimentato coperto da un “tetto” di vele. Una struttura  unitaria ma interrotta da attraversamenti, continua e pesante nel suo sviluppo, dialettica nel suo svolgersi in un continuo dialogo tra esterno ed interno. Mettere in atto una “strategia” compositiva che produce effetti diversi per mezzo del suo attraversamento interno, rompendo così la durezza delle pareti della corte . All’esterno lo spazio espositivo, unitario e compatto, l’attraversamento, il luogo della sosta e della riflessione.  Temi questi molto ricorrenti nel contesto mediterraneo e che rappresentano forse degli archetipi in cui da una rigidezza esterna attuata attraverso mura si contrappone una sinuosità interna dei tessuti urbani o di certi edifici.  Le memorie prendono corpo, le vele colorate nel mare Mediterraneo che si muovono al vento, le porte delle città fortificate, i luoghi di sosta nei vicoli delle strette strade delle città del sud, l’intrigato svilupparsi delle vie nelle città storiche del Mediterraneo e poi i colori forti e netti, in cui il sole ha solo il compito di illuminare e rendere vivi gli spigoli e gli angoli, e poi l’andamento inclinato del muro della struttura che ricorda i vecchi bastioni di difesa, le corti delle case mediterranee esposte al sole e all’ombra contemporaneamente e poi ancora la folla dei vicoli, dei mercati, il rumore delle piazze e delle strade, tutto è un gioco di metafore e forme.