Palazzetto dello sport di Borgoricco (Pd) | Nicola Barbiero

Concorso di progettazione indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo - Anno 2007 Mirano / Italy / 2007

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La fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha indetto, in data 13 giugno 2007, un concorso di progettazione denominato “Progetto Palestre 2007” riservato a ingegneri e architetti “under 40”, provenienti da tutto il Veneto, per la progettazione di una struttura sportiva polifunzionale da edificare nel Comune di Borgoricco. A seguito dell’esame degli elaborati presentati da parte di una commissione di giuria, è risultato vincitore il lavoro svolto dal raggruppamento di professionisti arch. Nicola Barbiero (capogruppo), arch. Angela Barbiero, arch. Margherita Ghilotti e ing. Andrea Rocco. Gli elaborati prodotti costituivano il progetto preliminare dell’intervento.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura sportiva coperta con capienza di 500 spettatori a servizio del comprensorio costituito dai comuni di Borgoricco, Camposampiero e Massanzago per lo svolgimento dell’attività sportiva agonistica del gioco della pallavolo e pallacanestro nell’ambito delle rispettive federazioni (F.I.V.B. e F.I.B.A.), nonché il gioco del calcio a 5 in ambito I.F.A.B..
L’uso della struttura inoltre potrà estendersi anche per la pratica dilettantistica degli sport e del mantenimento dell’attività sportiva, e consentire anche lo svolgimento di eventi extrasportivi quali manifestazioni musicali, sociali e culturali.

Descrizione generale del progetto
L’impianto sportivo si colloca su un’area caratterizzata, dal punto di vista ambientale, da terreni agricoli delimitati da fossi con arbusti e alberature nell’ambito dell’agro centuriato nord-orientale di Padova.
Il progetto trae ispirazione ed interpreta in chiave moderna, lo schema tipico dell’”ager centuriatus” sviluppando, nell’area esterna, meglio individuata come la “piazza”, un modulo a maglia quadrata di metri 7,00 x 7,00, che evidenzia cardi e decumani a memoria del graticolato romano.
La nuova struttura sportiva così come è stata concepita potrà esercitare un ruolo catalizzatore per gli eventi sportivi ed aggregativi in genere nel territorio, grazie alla flessibilità degli ambienti interni e alla dotazione di spazi aperti che diventano nel contempo anche luogo quotidiano di socializzazione e di incontro.
Il linguaggio architettonico del progetto si sviluppa a partire dall’interconnessione di tre corpi di fabbrica, distribuiti secondo diverse assialità, che individuano le principali funzioni della struttura sportiva. Il volume a maggiore altezza, 10 ml, ha forma parallelepipeda ed è destinato a contenere l’area di gioco; il secondo volume leggermente più basso a forma di cuneo è destinato a contenere gli spazi per gli spettatori, infine il terzo volume è destinato agli spazi per gli atleti.
Filo conduttore del progetto ed elemento caratterizzante dell’architettura dell’opera è la trasparenza dei volumi, mediante vetrate a tutta altezza con sovrastante copertura piana che taglia lo spazio grazie ad una soletta aggettante sorretta da pilastri a 4 bracci e setti murari che racchiudono l’hall e la tribuna degli spettatori.
Il corpo di fabbrica destinato agli atleti, rivestito in mattoni faccia vista e traforato in corrispondenza del portico di accesso per gli atleti, conserva in sé ambienti di servizi e locali per la ricettività.
L’edificio principale è orientato con asse principale nord – sud in modo da soddisfare i migliori criteri di illuminazione naturale dell’area di gioco ed è delimitato esternamente, sul lato est, da uno specchio d’acqua, che enfatizza la leggerezza della struttura attraverso particolari giochi di luce riflessa e sul lato nord da una piazza pavimentata in pietra d’Istria e masselli con motivo a graticolo a ricordo della centuriazione romana.
Il progetto prevede l’utilizzo di materiali della tradizione locale nella ricerca della massima affidabilità e durata nel tempo, limitando il più possibile gli interventi di manutenzione. Allo scopo, per il corpo di fabbrica principale, si è scelto di utilizzare acciaio inox, vetro strutturale, rivestimenti in mattoni faccia vista e doghe verticali in acciaio preverniciate con finitura color verde “Teku” che ben si armonizzano con il contesto rurale.
La costruzione del palazzetto prevede l’adozione di materiali, anche di finitura, eco-compatibli ed accorgimenti tali da consentire un reale risparmio energetico utilizzando fonti rinnovabili quali panelli fotovoltaici e solari.
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    Project details
    • Year 2007
    • Client Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
    • Status Current works
    • Type Sports Centres / Sport halls
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