POLO MULTIFUNZIONALE RGS

Ministero dell'Economia e delle Finanze Rome / Italy / 2006

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A. Criteri di scelta progettuale

La particolare posizione dell’attuale Biblioteca e Sala per Conferenze RGS, ha permesso di pensare ad un nuovo Polo Multifunzionale di notevole valenza rappresentativa, che si propone come intervento qualitativo nel suo complesso, adeguato in modo dialettico al respiro del luogo in cui si interviene.
Lo spazio del “torrino” è caratterizzato da una serie di ambienti di notevole dimensione, tutti voltati, alcuni a padiglione con lunette e pennacchi altri a crociera.
La committenza ha l’esigenza di creare ambienti tecnicamente e funzionalmente adeguati all’organizzazione di eventi di informazione/comunicazione istituzionale, in posizione riservata ma di facile accesso al pubblico esterno.
L’obiettivo di ristrutturazione si muove da sensazioni, dal rendersi cioè consapevoli che il progetto pone nuovi modi di osservare, capire, interpretare, riorganizzare e riusare abituali ambiti lavorativi, accogliendo continuamente nuovi modi di guardare lo spazio.
Il progetto di ridefinizione del complesso concentra le funzioni primarie (sala dei ragionieri, sala conferenze, sala polivalente) nel corpo autonomo del “torrino” e lascia come sistema introduttivo la biblioteca con i suoi servizi annessi.
Si interpreta così la precisa ed attenta richiesta della committenza, che insieme all’unicità del luogo propone uno sguardo diverso al carattere degli ambienti originari, rivalutati e potenziati nella loro struttura morfologica, attraverso la contrapposizione tra linee tese e volumi gerarchizzati, rendendo possibile il dialogo tra l’edificio e forme contemporanee.
Il progetto si svela attraverso la predominanza dell’effetto delle superfici, dei piani lisci, delle pareti “leggere” che si svolgono lungo i percorsi di ingresso, sovrapponendosi a quelle “solide” dello spazio originario; le forme sono minimaliste, in modo che lo sviluppo delle profondità del carattere degli ambienti ne risultino rafforzate.
Gli spazi interni vengono svelati, l’interno non si scorge, non si riesce a coglierlo del tutto, è un labirinto aperto che allude a movimenti di scoperta e sorpresa.
Lame di luce colpiscono i differenti piani, opachi e morbidi quelle delle pareti murarie, riflettenti e lucide quelle delle pareti effimere di rivestimento; si sovrappongono effetti di profondità differente, dove emerge come unica protagonista la struttura spaziale dell’edificio, storicizzata attraverso un attento intervento di restauro conservativo.
Il progetto si compone di cinque poli:
_biblioteca(catalogo informatico, informazioni e consegna testi, ufficio biblioteca, consultazione testi, archivio automatizzato)
_sale riunioni
_sala polivalente
_sala conferenze
L’ingresso al polo multifunzionale corrisponde all’attuale ingresso alla biblioteca, mentre gli ingressi ai diversi ambienti sono posizionati lungo il corridoio di distribuzione, vero sistema portante delle relazioni tra i diversi ambienti.

_Biblioteca
Il sistema biblioteca si struttura in un primo ambiente costituito dal CATALOGO INFORMATICO che ospita una serie postazioni di libera consultazione, seguito da un banco INFORMAZIONI E CONSEGNA TESTI, con scaffali per libri e riviste.
Una porta dà accesso all’UFFICIO della BIBLIOTECA dove sono collocate quattro postazioni lavoro per gli operatori interni. In questo ambiente è posizionato il montacarichi collegato al robot dell’ARCHIVIO AUTOMATIZZATO (questo permette di collocare in apposite scatole ignifughe circa 30.000 volumi), posto nel livello seminterrato. La notevole altezza dell’ambiente dell’ufficio (al cervello della volta 6,35 m) permette l’inserimento di un soppalco, con scala di accesso sul corridoio di distribuzione interno, dove sono collocate dodici postazioni per la CONSULTAZIONE DEI TESTI.

_Corridoio di distribuzione
Al fine di valorizzare la tridimensionalità offerta dal luogo, l’effetto ricercato è proprio l’integrità visiva e formale dell’esistente senza partizioni “opache” che ne frammentino la percezione dello spazio.
Con l’inserimento di superfici smaltate, sequenze di piani orizzontali e verticali di estrema riduzione linguistica, che si accostano, attraversano, traguardano l’ambiente, filtrano la luce, ci si vuole contrapporre alla monumentalità dei sistemi voltati, andando inoltre a definire aree di lavoro e nuove destinazioni d’uso.

_Sala Polivalente
Caratteristica principale di questa sala è la sua versatilità funzionale ottenuta mediante una razionale ottimizzazione impiantistica e un filtro-deposito di supporto alle diverse attività previste.
Le pareti della sala sono realizzate in pannelli modulari fonoassorbenti con foratura e tagli differenziati, mentre il controsoffitto è costituito da pannelli rimovibili che schermano gli impianti tecnologici. Lungo le pareti laterali sono previsti speciali pannelli apribili a chiusura dei vani finestra, al fine di garantire la possibilità, quando necessaria, di un totale oscuramento.

_Sala conferenze
Come per la Sala Polivalente, anche questa lavora su un involucro costituito da pannelli con elevate caratteristiche acustiche che riveste interamente la sala comprendendo anche le porte d’accesso e i vani finestra. Particolarmente attenta è stata la progettazione di tali pannelli, eseguiti direttamente su disegno: la caratteristica è quella di avere una superficie listata a “punta di diamante”, con una duplice cromia, che rende diversamente sfumata la sua superficie a secondo di come si pone l’osservatore.
Un sistema di tende con movimentazione motorizzata permette di ridurre la capienza della sala (da 150 a 80 posti). Il box della regia/traduttori sospeso e lo schermo vitreo per le video-proiezioni sono posizionati sui lati corti dell’ambiente. Per le sedute si è optato per il modello Kube prodotto da Matteo Grassi. Il design delle sedute, moderno e rigoroso, vuole riprodurre un elemento “murale” che si inserisce nell’architettura complessiva della sala, un grosso parallelepipedo sospeso da terra, dove sedile, schienale e braccioli sono perfettamente integrati senza denunciare la loro forma.
Le volte della sala sono state oggetto di un accurato restauro e consolidamento; sono state recuperate le pitture geometriche che segnavano il cambio di piano tra i pennacchi e la volta principale, lasciando però un leggero velo di imperfezione per accompagnare le disomogeneità sulla superficie.
Al fine di poter garantire una facile evacuazione della sala sono state posizionate, due passerelle leggere, corrispondenti ai corridoi trasversali, che immettono direttamente sul giardino esterno.
Per concludere sono stati individuati una serie di elementi di arredo che contribuiscono a completare e a riflettere l’idea del progetto, con il quale sono in stretta assonanza per scelte linguistiche, di dettaglio e di materiali.
Tale precisa individuazione consente di evitare un problema nodale negli interventi di questo tipo, laddove la mancata scelta di una precisa serie di arredi conduce ad un’acquisizione caotica ed indifferenziata che finisce per dequalificare gli ambienti nell’insieme.

B. Materiali ed elementi d’arredo

I materiali scelti per la realizzazione dell’intervento rispondono ai requisiti fondamentali di resistenza all’usura, agevole manutenibilità e sostituibilità, assorbimento del rumore, comfort qualitativo.
La pavimentazione al livello del piano terra è suddivisa in tre tipologie:
_quella del corridoio, degli uffici e della sala polivalente sono realizzati in marmo tipo “nero assoluto” con dimensione di lastra 30x120, e inserimento di piatti di alluminio da 5mm;
_quella del soppalco consultazione testi, della Sala Conferenze in moquette ad elevata durata ed elevato assorbimento del rumore di calpestio;
_quella della sale riunioni in pannelli modulari di legno, realizzati su disegno.
Le partizioni verticali e orizzontali del corridoio sono realizzate con pannelli in MDF laccato con differente grado di riflessione, con piani che si compongono di superfici vetrate per meglio schermare acusticamente gli ambienti.
Le sale sono interamente rivestite lungo le pareti perimetrali da pannelli modulari in legno e derivati e con superficie forata e/o fresata, ad elevata capacità fonoassorbente,con bordi sagomati per permettere una facile posa, con struttura di sostegno in profili composti di alluminio, costituiti da correnti e montanti di sezione adeguata all'altezza della parete.
Tutti gli altri arredi come ad esempio quelli del catalogo informatico e dalla sala consultazione testi sono in legno e realizzati su disegno.

C. Rispondenza alla normativa per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro - D. lgs. 19/9/94 n°. 626

Grande attenzione è stata rivolta a questo aspetto della progettazione.
L’orientamento delle postazioni di lavoro è stato studiato in relazione alla luce diurna e alla luce artificiale.


La posizione dei tavoli da lavoro dell’ufficio del personale della biblioteca, consente di rispettare l’allineamento parallelo fra sguardo dell’operatore, diretto sul video terminale, e fronte finestre. Tale orientamento diminuisce effetti di abbaglio e riflessione su video.
Stessa attenzione è stata posta sulla scelta e il posizionamento dei corpi illuminanti per la luce artificiale.
L’obiettivo è quello di rispondere il più chiaramente possibile a esigenze funzionali e di comfort, per quanto riguarda gli ambienti con postazioni di lavoro ai video-terminali, e altresì ad un’ illuminazione “architettonica” capace di evidenziare ed esaltare le membrature architettoniche delle sale, del corridoio di distribuzione e del nuovo inserimento .
L’utilizzo di apparecchi con lampade fluorescenti con schermatura diffondente, a luce bianca a tonalità calda orientate verso il basso, consentono di rispondere simultaneamente ad esigenze funzionali, di comfort e di design architettonico.
Corpi illuminanti lineari, posizionati superiormente ai capitelli dei pilastri, bagnano di luce le volte a crociera, producendo un illuminazione di tipo indiretto.
Punti luce, invece, incassati nella pavimentazione al di sotto dei piani in MDF, e superiormente, posizionati nell’intradosso della volta, definiscono il percorso centrale. Alcune luci di questo gruppo assolvono anche alla funzione di “luce di emergenza”.
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    Project details
    • Year 2006
    • Work started in 2005
    • Work finished in 2006
    • Client LEVINSSON CONSULTING SRL
    • Status Completed works
    • Type Government and institutional buildings
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