Piccole Stazioni Ferroviarie | Marino Famà
Italy / 2007
Concept: “pensiline, tettoie, panche, banconi, chioschi, lumi, quadri, réclame, mobilio, tutto devesi uniformare a un’unica legge di armonia e di eleganza, tutto deve rispondere a una medesima legge architettonica” così affermava Mazzoni nel ’27.
E’ lo spirito del concorso, quello di riprendere oggi la pratica di individuare e sviluppare elementi riconoscibili e ripetibili allo scopo di rafforzare, rilanciando anche sotto il profilo della fruizione dell’immagine estetica unitaria dell’azienda F.S , che concepita nello scorso secolo, necessita oggi un restyling in linea con le esigenze di promozione della nuova filosofia aziendale.
L’esigenza dell’Ente Banditore di individuare e mettere a punto un sistema coordinato di elementi, attrezzature e arredi che possa consentire di intervenire capillarmente nelle piccole stazioni e fermate della rete, con un’immagine unitaria e riconoscibile, ha rappresentato il principale input di riflessione progettuale.
Si è così giunti alla conclusione che l’intero progetto doveva articolarsi attorno ad un unico elemento generatore: funzionale e riconoscibile.
Da queste premesse progettuali si è giunti alla concettualizzazione formale e strutturale di un elemento e a forma di L rovesciata. Tale segno-impronta nella sua purezza espressiva diviene il leit motiv dell’intero progetto, dalle attrezzature di arredo all’intera stazione, articolandosi attraverso le sue molteplici e possibili configurazioni. Dall’associazione e dall’articolazione di tali elementi è possibile, infatti, ricavare infinite combinazioni, che nel caso specifico divengono ora arredi, ora pensiline, ora coperture. L’aggregazione di tali corpi determina di volta in volta, secondo le esigenze o la fermata o la stazione.
La stazione nel suo insieme è stata intesa come luogo di pausa e di passaggio verso il transito dei viaggiatori.
Con lo stesso spirito si è fatto ricorso ai colori verde, azzurro e ciano che sono propri della tavolozza dei colori dell’azienda. Tale scelta è stata operata al fine della omogeneizzazione formale tra i micro e i macro elementi del progetto e per garantire la continuità dell’immagine aziendale.
Le stazioni e fermate
Le stazioni sono concepite come “piazze” urbane coperte da pensiline sotto le quali si articola il sistema dei volumi e caratterizzate dall’ampio spazio porticato che si apre verso l’abitato. L’impatto con l’esterno viene mitigato dalle scelte di leggerezza strutturale e trasparenza già citate, fermo restando l’impronta di unitarietà generale conferita ai vari impianti. Strutturalmente, per la concezione progettuale, le pensiline di copertura come i volumi sottostanti possono esse ampliati, senza inficiarne la funzionalità ed il carattere architettonico. I suddetti criteri progettuali sono stati trasposti nelle fermate se pur con le dovute proporzioni dimensionali (microstazione).
Con:
- Archh. Picciolo Michelangelo, Arch. Pantano Giovanni
- Ingg. Minniti Gianfranco, Perdichizzi Francesco
Collaboratori: Arch. Bucca Flavia, Basile Luigi
Concept: “pensiline, tettoie, panche, banconi, chioschi, lumi, quadri, réclame, mobilio, tutto devesi uniformare a un’unica legge di armonia e di eleganza, tutto deve rispondere a una medesima legge architettonica” così affermava Mazzoni nel ’27. E’ lo spirito del concorso, quello di riprendere oggi la pratica di individuare e sviluppare elementi riconoscibili e ripetibili allo scopo di rafforzare, rilanciando anche sotto il profilo della...
- Year 2007
- Client Ferrovie dello Stato
- Status Competition works
- Type Railway Stations
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