Napoli Velata, la Rinascita | Antonio Di Maro

L´ oro di Napoli Naples / Italy / 2023

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A Napoli, in Via Broggia 3, ad angolo tra il Museo Nazionale, e l’Accademia delle Belle Arti, un imponente portone ligneo indica l’ingresso al “Palazzo Vitozzi”, un palazzo monumentale dell’ottocento Napoletano, realizzato in concomitanza con la Galleria Principe. 



Al terzo piano di questo storico palazzo, vive un appartamento con stanze senza tempo. Salotti e camere con soffitte e volte completamente dipinte, una casa della borghesia napoletana rimasta chiusa per anni, violentata nei suoi caratteri genomici da danni strutturali ed incuria, ma dalla indiscutibile e mirabile bellezza che trasuda da ogni angolo.



Le grandi finestre del salone delle feste traguardano il dirimpettaio complesso di San Potito. Dopo anni di restauro conservativo i mirabili affreschi barocchi che decorano le volte alte 7 metri finalmente rivivono. 


Colori pastello, ghirlande e chiari simboli dell’iconografia massonica, arricchiscono con grazia i soffitti di questo appartamento custode e narratore di un’importante epoca storico-artistico che vedeva la cittadina partenopea dividersi il fermento culturale con la sola Parigi. 



Soffocato da un grossolano pavimento in laminato “finto” legno, un prezioso pavimento in graniglia veneziana con tanto di bordura intrecciata, dopo accurate opere di restauro viene alla luce, mostrando tutta l’abilità degli artigiani del tempo.


Lì dove non è stato possibile recuperare la pavimentazione originale, l’utilizzo della resina chiara crea una netta separazione materica e compositiva, rimarcando con forza la differenza delle epoche.



Protagonista e dichiaratamente slegata dal contesto ottocentesco della casa, sotto un alto solaio in castagno, la cucina Bulthaup in acciaio spazzolato è posizionata su un candido lenzuolo di resina bianca.



La sirena partenope, il cielo stellato e la rosa dei venti affrescano le alte volte della camera da letto, gli arredi e la partizioni in metallo ancora una volta dichiarano con fermezza una matrice materica diversa, creando una lettura netta tra le epoche.



Nel living e nella camera da letto sono posizionati “La grande Madre” ed il “grande Fiore” opere dell’artista napoletana Antonella Romano.


Le tele di Edoardo Ferrigno, elementi scuri che fanno da quinta ad elementi materici, caratterizzano più di un ambiente della casa.



Toni forti e differenze cromatiche importanti compongono lo schema degli arredi, disegnati o pensati nello spazio con la precisa volontà di creare “rottura” compositiva, entrando in punta di piedi in contesto tanto glorioso.



Antonio Di Maro, Architetto.



Elenco arredi


Cucina: 


Cucina, Bulthaup modello B2
Lampade a sospensione, Flos, Aim 
Sedia, Vitra Panton Chair 
Sculture, Ceramiche di Caltagirone 
Disimpegno:


Lampada, Flos, Taccia 
Madia, Miniforms, Caruso
Chaise Longue: Cassina, LC4
Lampada da tessa, Kartell Green-A 9700 
Vasi, Kartell, collezione “La Boheme” Philippe Starck
Tavolino, Minotti, collezione Cesar
Living:


Tavolo, Rimadesio, Long Island
Poltrona, B&B Italia, UP di Gaetano Pesce
Lampada a braccio da Terra, Nemo, Fox
Tavolo da caffe, B&B Italia, Alanda vintage
Madia oro, produzione Antonio Di Maro Architetti
Scultura, La Grande Madre, Antonella Romano
Lampada da tavolo, Foscarini, Nile 
Camera da Letto:


Madia, produzione privata Antonio Di Maro Architetti
Opera, Il Fiore, Antonella Romano
Poltroncina Flower, Pierre Paulin per Magis 1970


LO STILE PITTORICO


Un Restauro non invasivo, rispettando il bene dell’opera e preservandone l’originalità’ storica, con un lavoro di pulitura e parziale ricostruzione nelle lesioni subite per ripristinare le cromie e la completa lettura del dipinto stesso, preservandone l’autenticità’. Le superfici delle soffitte sono interamente dipinte con decorazioni delicate dai toni chiari del pastello richiamano ad un’influenza del periodo Barocchetto. 


Si legge infatti la decorazione tipica dello stile dove si persegue la stilizzazione formale, soluzioni curvilinee, con linee modulate, ornate da conchiglie, cartigli, riccioli, volute, fiori sparsi, ghirlande, forme ovali che evidenziano volti, medaglioni, giardini aree verdi, al confine tra natura ed arte.



I grandi artisti di questo periodo sono decoratori di grande successo, chiamati ad applicare decori nelle case dei ricchi committenti rappresentando storie di divinità come Venere, l’eleganza, l’amore, la bellezza. Grandi interpreti le cui opere ci introducono in un mondo senza tempo dove figure eleganti si intrattengono in giardini e cieli e scene mitologiche nel trionfo della decorazione. Anche nella tecnica decorativa della realizzazione dei dipinti si riscontra un’influenza francese, dove si intravedono più tipi di intervento, dai tratti a matita, stancil, tecnica dello spolvero, interventi a mano libera e molti altri che non sveleremo, preferiamo non divulgarli. Non si tratta di affresco o mezzo affresco, ma di dipinti dai toni chiari pastello, con tecnica a tempera ed acquerello realizzati da abili maestri con le loro tecniche segrete che nemmeno gli artisti del tempo vi avrebbero svelato.



La volta del living


L'affresco posto in alto a soffitto, realizzato da autore sconosciuto, incornicia con figure simmetriche, poste negli angoli ed un bordo di fiori contornato da linee geometriche, che racchiudono in un cielo dalle infinite sfumature pastello "una venere ed il suo cupido". In quest'opera l'avvenente dea è accompagnata dall'amore, ritratto nel suo cupido con una lunga lancia tra le mani. Un chiaro rimando al dono dell'amore, dei ritratti posti in basso di lui e lei, due giovani volti che si osservano a distanza in una cornice ovale dal fondo scuro e oro.


Un dono all' innamoramento tra i due, alla loro dolcezza, alla loro giovinezza ed alle punture dolorose che solo l'amore riserva. I ritratti posti in basso sottolineano tale caducità', nonché la transitorietà' dei favori di venere, qui raffigurata nelle sembianze di una dama, con un corpo sinuoso ed armonico e danzante, vestita solo di un raffinato velo ed una preziosa corona di fiori che porta in omaggio tra le mani.


 


La volta della camera da letto 


La camera da letto nasconde, racchiuso in un quadrato terminante a volta, diviso in spigoli costituiti da triangoli i principali punti di orientamento nella navigazione, un significato esoterico?


Il sole, la luna, il giorno, la notte, la stella polare, le stelle, l’occhio avvolgente dell’essere supremo, puttini, angeli, posti in alto nel raccogliere una rete. Una rete di suggestivi misteri, magari di matrice massonica?


Claudia Improta. Restauro 

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    A Napoli, in Via Broggia 3, ad angolo tra il Museo Nazionale, e l’Accademia delle Belle Arti, un imponente portone ligneo indica l’ingresso al “Palazzo Vitozzi”, un palazzo monumentale dell’ottocento Napoletano, realizzato in concomitanza con la Galleria Principe.  Al terzo piano di questo storico palazzo, vive un appartamento con stanze senza tempo. Salotti e camere con soffitte e volte completamente dipinte, una casa della borghesia napoletana rimasta...

    Project details
    • Year 2023
    • Work started in 2021
    • Work finished in 2023
    • Main structure Masonry
    • Cost 800000
    • Status Completed works
    • Type Apartments / Single-family residence / Museums / Interior Design / Custom Furniture / Lighting Design / Art Galleries / Furniture design
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