Viale degli Atlantici

Le questioni principali che l’ipotesi progettuale affronta, riguardano la riconoscibilità del niovo edificio all’interno della città ed il suo rapporto col sito, attraverso la ricerca di un equilibrio, anche sul piano linguistico, tra nuova costruzione e contesto urbano.
La proposizione di un intervento architettonico in un punto della città particolarmente delicato dal punto di vista urbanistico ed ambientale, la cui ubicazione entra in rapporto percettivo con un’ampia porzione di territorio, la chiarezza tipologica del suo impianto, la facile identificazione delle parti e la riproposizione di elementi compositivi che recuperano il materiale della tradizione storica, concorrono alla definizione dell’intero progetto.
La costruzione si compone di elementi semplici ma fortemente caratterizzanti: il rivestimento esterno in mattoni, i marcapiani in pietra, le loggie ai vari livelli, evocano tecniche e linguaggi ampiamente consolidati.

Per quanto riguarda il giardino, che occupa una superficie complessiva di circa mq. 500, si estende lungo Viale degli Atlantici e prospetta verso Sud la valle del Sabato, aprendosi all’ampia vista del paesaggio agricolo. Questa suggestiva apertura visiva ha determinato il disegno del limite del giardino come tema progettuale dominante: limite che, non solo definisce architettonicamente l’invaso del belvedere, ma segnala la naturale condizione orografica di questo spazio, posto sul margine fra il piano della strada urbana e il declivio della scarpata esistente.