CASA76 | Claudio Calcagni

In molte palazzine realizzate a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, gli appartamenti venivano configurati solo badando a esigenze speculative con notevoli problemi nell’oganizzazione degli spazi interni.

Più in particolare, i terrazzi erano spesso ricavati nella parte terminale delle abitazioni quasi sempre a servizio delle camere, annullando quel grande valore aggiunto che tali spazi conferiscono sia all’appartamento che alla vita sociale degli occupanti.

L’obiettivo prefissato è stato dunque ottenere che il terrazzo entrasse in comunicazione con una zona comune della casa, fruibile come estensione della stessa.

La superficie interna di 140 mq è organizzata in un grande living, una sala tv, 2 camere, 2 bagni ed un’ampia cucina con veranda che affaccia sul grande terrazzo di 50 mq.

Data la configurazione dell’appartamento a ferro di cavallo, un percorso obbligato distribuisce al suo intorno gli ambienti principali che assumono un ruolo quasi secondario.

Questa sorta di ribaltamento funzionale ha generato il tema architettonico del progetto: un itinerario tra quadri, libri e oggetti che accompagna l’ospite attraverso tutta la casa, disvelando via via ambienti, punti singolari e scorci prospettici.

L’ingresso è disegnato da un voluminoso portale che inquadra il grande tavolo da pranzo nero con alle spalle la vista a 180 gradi su Roma.

Un rapido cambio di direzione ci introduce nel tratto cieco della casa, scandito dalla presenza di grandi tele verticali illuminate con ottiche specifiche e da una libreria in nicchia rischiarata da strip led orizzontali.

Il lato opposto del corridoio accompagna sotto tono con un trattamento murario ruvido di colore cemento.

Un’altra sterzata ci riporta in vista della zona cucina-veranda che conclude il percorso espandendosi nel grande terrazzo.

Da luce ad ombra e viceversa, in un alternarsi di altezze, colori e trattamenti superficiali elevano il ruolo del corridoio che assume carattere principale e autonomo, pur rimanendo un semplice tramite per congiungere i punti estremi di uno spazio confinato.

Dato importante non disgiunto dal progetto architettonico, l’appartamento raggiunge la classe energetica A4 usufruendo di cappottatura termica interna, infissi in alluminio con profilo ribassato e impianto canalizzato a pompa di calore alimentata da fotovoltaico posto in copertura del terrazzo condominiale erogante 4.5 Kw/h.   

Project team: Arch. Claudio Calcagni, Ing. Simone Bontempi, Michelangelo Calcagni

Impresa esecutrice, Impianti elettrici: Argedil srl

Serramenti: Sunser srl

Falegnameria: DMT snc

Immagini fotografiche: Michelangelo Calcagni