OPUS XII | OPUS atelier

Nella città eterna, in un edificio di inizio ‘900 a pochi passi dal Colosseo, prende forma l’appartamento Opus XII risultato di un dialogo fra storia e modernità contemporanea. La prima operazione percorsa è stata quella di riprendere le caratteristiche architettoniche dell’abitazione; a incominciare dalla pavimentazione antica in rovere massello, nascosta e ormai compromessa dalla moquette dei vecchi proprietari, sostituita da un nuovo parquet che riproduce il disegno originario. L’uso dei materiali naturali, come il legno e il marmo travertino locale, lo studio attento dei colori in rapporto con le viste esterne e il gioco fra luci e ombre conferiscono al progetto un’atmosfera fuori dal tempo e in dialogo con i meravigliosi palazzi e le rovine visibili all’esterno.

L’appartamento, in disuso da diversi anni, conservava un rapporto fra gli spazi molto frammentario, con un lungo corridoio che serviva le diverse stanze, fra loro concatenate e labirintiche nella fruizione. Utilizzando una strategia di distribuzione più vicina al modo di vivere dei giovani committenti si è ricreato, attraverso l’apertura di un arco in una muratura portante, un unico grande open space comprendente lo spazio della cucina e del salotto dove la luce inonda su diversi fronti lo spazio.

Gli ambienti più riservati della casa, come le camere e i bagni, si sviluppano sul lato destro con un accesso dal corridoio che è stato suddiviso in due campi, uno più scuro che funge anche da spazio di accoglienza e prepara l’ospite al successivo ambiente, più chiaro, che collega alla zona living.

Tutte le armadiature, le boiserie e alcuni arredi, come il tavolo della zona giorno e i comodini della stanza da letto, sono stati disegnati su misura con attenzione ai singoli dettagli e materiali. Elemento iconico della casa è il piccolo studiolo libreria, a forma di esedra in legno noce, che si nasconde all’interno dello spazio del salotto come un piccolo scrigno. Per gli arredi si sono scelti modelli più contemporanei ed iconici, impreziosendo lo spazio anche con opere d’arte dal taglio minimalista.