AERtetto per la Biblioteca a Piove di Sacco | AERtetto

Piove di Sacco / Italy / 2022

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Siamo nel campo di un tema quanto mai d’attualità, attorno al quale si valuta la progettualità e la capacità di programmazione dei Comuni; un percorso sul quale il nostro Paese si misurerà nei prossimi anni e si giocherà le prospettive economiche, e non solo, future.

Stiamo parlando dei fondi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza la cui gestione ha già destato polemiche e perplessità, come spesso accade in Italia, per via di ritardi, cattiva organizzazione, diatribe politiche e molto altro.

Le cronache ne sono piene, ci sono però notevoli casi, nei quali questi finanziamenti sono stati ottenuti e utilizzati con attenzione, velocità, prontezza e programmazione corretta, per migliorare la vita dei cittadini, renderla più sicura, rimettere in moto quel sistema di relazioni che è la linfa vitale di una comunità.

Ci sono insomma Comuni virtuosi, li definiamo così perché purtroppo quella che dovrebbe essere una normale prassi viene spesso disattesa, che stanno riqualificando il proprio patrimonio edilizio sfruttando al meglio questa possibilità, con somme e tempistiche diverse in base al contesto in cui si opera.


È il caso di questo intervento che l’Amministrazione Comunale di Piove di Sacco, cittadina veneta di circa 20.000 abitanti ha condotto grazie anche, ai fondi provenienti dall’Europa. Ben 90.000 euro dei 140.000 euro spesi derivano infatti dal PNRR e sono stati impiegati per dare un nuovo tetto alla Biblioteca Comunale.

Un progetto che si inserisce nella lungimirante strategia condotta dal Comune sul contesto urbano che mira all’efficientamento energetico e alla messa in sicurezza degli edifici di proprietà, al fine di migliorare il conto economico di gestione degli immobili ma anche di elevare il comfort delle persone che vivono e lavorano in questi ambienti.


Uno di questi è la biblioteca “Diego Valeri” di via Garibaldi, un centro nevralgico per la dimensione culturale del paese, un luogo di studio, ricerca, incontro, sia per i giovani che per i meno giovani, grazie al ricco programma di eventi che trovano posto nel complesso che ospita anche la biblioteca.

Dedicata a Diego Valeri poeta, traduttore e accademico italiano nato proprio a Piove di Sacco e morto a Roma, oggi la biblioteca è un luogo ricco di volumi, di riviste, documenti digitali e altre fonti di informazione che contribuiscono a quella condivisione del sapere che è un pilastro fondamentale della nostra civiltà.

L’edificio e l’intervento sulla copertura
La Biblioteca Comunale di Piove di Sacco si inserisce nel centro del paese e fa parte di un complesso più ampio articolato in due corpi di fabbrica separati come ci ricorda la Dott.ssa Mirka Govoni, RUP del progetto: “Stiamo parlando di una zona centrale per l’abitato di Piove di Sacco, un polo nel quale trovano posto il Centro Culturale e in una struttura distaccata più piccola la biblioteca completa di servizi, archivi, sale consultazione e sale studio.

Nell’ottica di un programma generale di intervento sugli edifici pubblici, finalizzato al miglioramento delle caratteristiche dell’involucro di ogni edificio, abbiamo operato anche sulla Biblioteca al fine di garantire la massima funzionalità di tutti gli ambienti e un risparmio in termini di consumi e manutenzione.

Riuscire a migliorare le prestazioni dei nostri edifici è un nostro dovere per le casse del Comune, per l’ambiente ma soprattutto per le persone che utilizzano questi spazi. La Biblioteca è già un punto di riferimento per il territorio, ora sarà anche più virtuosa grazie al risparmio energetico ottenuto con la nuova copertura, predisposta anche per l’installazione dei pannelli solari”.


Il Progettista e D.L. l’Ing. Andrea Breda prosegue: “Il complesso è costituito da due blocchi principali, il primo con edifici storici vincolati, il secondo con la biblioteca che ospita il ricco deposito di volumi, le sale consultazioni e le aule studio distribuiti sui due livelli dell’edificio. L’obiettivo principale del nostro intervento era l’efficientamento energetico della copertura, caratterizzata da una struttura portante con solaio in calcestruzzo”.


Ancora la Dott.ssa Mirka Govoni: “C’era un problema di infiltrazioni d’acqua sulla copertura. Come i recenti eventi hanno dimostrato siamo sempre più spesso di fronte oggi ad agenti metereologici con azioni molto violente e concentrate che mettono a dura prova le strutture. Il tetto è senza dubbio uno di questi anelli e va preservato e tenuto nella piena efficienza. Nel caso dell’edificio della biblioteca la copertura, una tipologia a due falde classica, presentava una struttura portante in buono stato che non ha richiesto interventi di consolidamento mentre ci siamo potuti concentrare sul manto e sul pacchetto. In particolare, dopo aver rimosso il manto, che era posato con sistema tradizionale, abbiamo inserito lo strato isolante che non era presente e ripristinata la piena efficienza della guaina impermeabilizzante”.


Precisa l’Ing. Andrea Breda: “Dopo aver rimosso la guaina esistente era fondamentale inserire uno strato di isolamento termico per rendere il pacchetto più performante. Non avevamo grossi problemi di carichi perché la struttura era solida e in buono stato. Abbiamo optato per uno strato di poliuretano espanso di 12 cm a cui abbiamo poi accoppiato un pannello di legno-cemento da 7,5 cm, al di sopra del quale abbiamo completato la guaina impermeabilizzante preparato il piano per la successiva posa dei coppi”.

AERcoppo®, un alleato prezioso per l’efficienza energetica
L’isolamento e la nuova guaina sono senza dubbio gli strati più significativi del nuovo pacchetto e garantiscono allo stesso tempo una protezione importante dagli sbalzi di temperatura e una barriera efficace contro le infiltrazioni di acqua piovana.


Ora era necessario riposare il manto con un sistema che assecondasse l’impostazione generale del pacchetto e non interrompesse la continuità della guaina mettendo a repentaglio la sua piena efficienza.


“Non conoscevo direttamente il sistema AERcoppo®” - afferma la Dott.ssa Govoni - “e dopo la conclusione dei lavori posso affermare che si è rivelata una soluzione ideale per questo progetto sotto molti aspetti. Le sue caratteristiche intrinseche accontentano pienamente le esigenze del progetto.

Il nostro principale obiettivo era infatti quello di realizzare una copertura che migliorasse le performance dell’involucro nel suo complesso. Un tetto areato era quindi la soluzione preferibile e il sistema di AERtetto assicura una ventilazione senza dover ricorrere a sottostrutture ingombranti che finiscono per variare la quota del colmo. Il profilo della copertura viene mantenuto e anche grazie al recupero dei coppi esistenti l’intervento dal punto di vista estetico non ha modificato l’aspetto del fabbricato.

Con questa soluzione quindi siamo riusciti a soddisfare contemporaneamente i requisiti funzionali e le istanze formali che ci eravamo prefissati”.


La scelta di questa soluzione è venuta direttamente dal progettista che conosceva nel dettaglio le caratteristiche di AERcoppo® e aveva potuto verificare il suo comportamento in opera in un precedente intervento sempre a Piove di Sacco per il rifacimento della copertura dell’Auditorium Giovanni Paolo II.

Sottolinea l’Ing. Breda: “Ho voluto con cognizione di causa proporre questa soluzione perché avevo avuto occasione di analizzarne il comportamento e verificarlo sul campo in un progetto precedente. Ne avevo apprezzato le qualità e anche a distanza di tempo ne avevo constatato la resistenza e funzionalità.

Gli obiettivi fondamentali di questo progetto, ossia l’efficienza dell’involucro, mi avevano fin da subito fatto propendere per una soluzione di questo tipo perché la ventilazione sotto la copertura diventa di fatto una barriera efficace sia nelle stagioni estive contro le temperature troppo elevate, sia in quelle invernali per mitigare lo sbalzo termico tra intradosso ed estradosso.

Inoltre, nel caso della biblioteca, le sale lettura collocate al primo livello sono direttamente a contatto con la copertura e volevamo garantire a chi utilizza questi ambienti un comfort elevato e non ottenuto unicamente attraverso impianti meccanici. Una tecnologia di questo tipo è ancora da considerarsi nuova rispetto alla posa di coppi tradizionale, per altro non più consentita, e può destare all’inizio qualche perplessità dovuta più che altro alla poca conoscenza del sistema.

In realtà si tratta di una soluzione efficace anche, come in questo caso, quando le pendenze sono accentuate e la presenza di 4 lucernari, che portano luce naturale all’interno delle sale lettura, possono costituire a prima vista punti di discontinuità da risolvere. Dopo le fasi iniziali, anche sulla Biblioteca, il sistema si è rivelato molto efficace e l’impresa ha portato avanti il lavoro con velocità e ottimi risultati.

La copertura che abbiamo completato ad Aprile presenta un aspetto estetico in linea con in canoni architettonici originali grazie al riutilizzo dei coppi esistenti, ma garantisce oggi un comfort più elevato e una riduzione dei consumi energetiche che verrà valutato nel tempo”.


Molto positivo anche il giudizio del Sig. Omar Terrentin, titolare dell’impresa Edilnuova di Terrentin srl, che si è occupata dei lavori sulla copertura: “Prima di questo intervento avevamo utilizzato altre due volte il sistema AERcoppo®, in entrambi i casi con ottimi risultati anche se in contesti e con tipologie di coperture diverse. In un caso si era trattato anche di un edificio storico piuttosto complesso con difficoltà relative anche alla struttura portante.

Qui a Piove di Sacco abbiamo valutato attentamente le caratteristiche del tetto, verificata la presenza dei lucernari e degli elementi in copertura e constatato che la possibilità di non forare la guaina per la posa dei supporti potesse costituire davvero una carta vincente per la funzionalità del pacchetto nel tempo. Conoscendo il sistema sapevamo come utilizzarlo per rendere la copertura perfettamente continua e senza interruzioni, ma volevamo anche mantenere le file di coppi allineati.

Direi che il risultato finale ha soddisfatto tutti sia dal punto di vista tecnico e di tempistiche dei lavori, sia sotto l’aspetto estetico e di mantenimento dell’immagine originaria del tetto con il recupero dei vecchi coppi che abbiamo pulito e sistemato. Siamo contenti di aver lavorato con una buona velocità e di aver contribuito a dare ai giovani del territorio uno spazio confortevole, sicuro e ottimale per potersi concentrare nello studio e nella lettura”.

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    Project details
    • Year 2022
    • Status Completed works
    • Type Town Halls / multi-purpose civic centres / Kindergartens / Multi-purpose Cultural Centres / Libraries / Conference Centres / Building Recovery and Renewal
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