MARMERIA | corde architetti associati

Riconversione di una vecchia marmeria in hub direzionale Sacile / Italy / 2022

7
7 Love 896 Visits Published

MARMERIA è un sogno che si realizza. È un’idea covata per anni, che trova il suo compimento in un edificio industriale abbandonato a pochi passi dalla stazione di Sacile. Una vecchia fabbrica per la lavorazione del marmo con un vasto piazzale esterno ricoperto di lastre: qui prende forma un nuovo spazio di lavoro contemporaneo, che trova nello scambio e nella condivisione i suoi elementi fondanti.


La prima idea è spaziale: utilizzare un capannone esistente come contenitore sotto il quale inserire dei volumi per dare forma ad una articolata composizione. Lo spazio che si genera tra il contenitore ed il contenuto è un luogo particolare, un esterno/interno fatto di diverse densità, proporzioni e materiali. È un ambiente che si ispira alla spazialità dei borghi medievali, fluido, accogliente, ricco di scorci e di anfratti.


La seconda idea è ambientale e deriva dalla prima: riutilizzare il patrimonio esistente. Il vecchio capannone è un ombrello che libera i nuovi volumi dalla preoccupazione della pioggia e del carico neve, permettendo così una generale economia di costruzione. I nuovi volumi non hanno bisogno di fondazioni, si appoggiano sul pavimento esistente, sul quale scorrono anche gli impianti: più che un'architettura fondata, si può parlare di architettura “appoggiata”, costruita per montaggio a secco, che in quanto tale può essere modificata o eliminata con facilità. In un futuro prossimo, pensare di riportare il capannone esistente alla sua iniziale funzionalità è uno scenario perseguibile attraverso la sola azione dello smontaggio.


La terza idea tocca la sfera del lavoro: questa insolita spazialità fatta di uffici che si affacciano sia verso l'esterno che verso un interno/esterno protetto dalle intemperie, una sorta di grande e sinuoso cortile dove ritrovarsi, modifica il modo in cui si lavora. Gli uffici sono dimensionati per lo stretto necessario alle attività operative, tutto il resto si trova fuori: sale riunioni, cucina, sala da pranzo ed il sistema dei passaggi e dei cortili coperti costituiscono un grande spazio comune che stimola e facilita l'incontro, il confronto e lo scambio. La sua dimensione di spazio urbano, protetto ma a contatto con gli elementi, più vicino al portico che all'atrio, si trasferisce come attitudine anche alle persone, che lo vivono con la naturalezza con cui ci si muove non lungo un corridoio, ma per strada. In maniera spiazzante si attua la fertile compresenza di due opposte tipologie di spazi di lavoro: il modello a cubicoli e l'open space che permette la socialità. Il parco circostante amplifica le potenzialità di questa compresenza.


La quarta idea è ecologica: trasformare il piazzale esterno, per oltre dieci anni utilizzato come discarica di scarti della lavorazione del marmo, in un piccolo esperimento di rinaturalizzazione, diventando l'espansione naturale degli spazi di lavoro coperti.


La quinta idea è sociale: la mescolanza è la base del funzionamento del mondo naturale, e la Marmeria cerca di rifarsi a questa ibridazione di funzioni, nella convinzione che sia fonte di ricchezza. Gli spazi comuni sono pensati per riunioni informali, ma anche eventi, conferenze, concerti, esposizioni. Un modo per aprire lo spazio alla città, e alla comunità che le appartiene. Con questo obiettivo si prevede inoltre di attivare un progetto sociale, coinvolgendo persone svantaggiate nel lavoro di manutenzione del parco e dell'ettaro di vigna abbandonata. Progetti facilitati dalla posizione strategica del luogo: l’estrema vicinanza alla stazione di Sacile lo rende facilmente raggiungibile da chiunque utilizzando la linea ferroviaria capillare che collega Venezia a Udine e Trieste, il centro storico si trova a 5 minuti a piedi, mentre l’autostrada A28 dista solamente 3km.


Da queste idee e da questi punti di forza prende vita il progetto: la fabbrica esistente si trasforma in una grande serra apribile e al suo interno vengono collocati una serie di moduli in legno a disegnare una composizione articolata fatta di piazzette, scorci, calli, su cui si affacciano gli uffici. Uno spazio interno-esterno che si espande nel vasto parco circostante. I moduli in legno degli uffici si appoggiano al pavimento esistente senza comprometterne la struttura: è un nuovo edificio dentro un edificio esistente.


Il capannone, trasformato in una grande serra, protegge dalle intemperie e lascia entrare la luce solare; al suo interno, i moduli in legno degli uffici si appoggiano al pavimento esistente senza comprometterne la struttura, assemblati con tecnologie, materiali ed impianti attenti a tutto il ciclo di vita. La climatizzazione ad aria e la ventilazione meccanica forzata, insieme ad un generoso isolamento, garantiscono il comfort ambientale degli spazi di lavoro. L’impianto fotovoltaico, posato sulle tettoie esistenti, rende autosufficiente l’intero complesso.


Questa operazione non cambia soltanto lo spazio fisico, ma anche il modello operativo: l’obiettivo è costruire una realtà inclusiva per un team multidisciplinare, nella convinzione che la vicinanza tra professionisti possa semplificare la comunicazione, veicolare informazioni e competenze in modo più efficace, consentire forme immediate di collaborazione. Un progetto che si fonda su basi imprescindibili per un nuovo, plausibile modo di affrontare le professioni creative nella forma liquida della società contemporanea.


 


 


 


 

7 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    MARMERIA è un sogno che si realizza. È un’idea covata per anni, che trova il suo compimento in un edificio industriale abbandonato a pochi passi dalla stazione di Sacile. Una vecchia fabbrica per la lavorazione del marmo con un vasto piazzale esterno ricoperto di lastre: qui prende forma un nuovo spazio di lavoro contemporaneo, che trova nello scambio e nella condivisione i suoi elementi fondanti. La prima idea è spaziale: utilizzare un capannone esistente come...

    Project details
    • Year 2022
    • Work started in 2021
    • Work finished in 2022
    • Main structure Wood
    • Client Iris Immobiliare
    • Contractor Zanutta Servizi, Impresa Dorigo, Balsamini Impianti, Novello Carpenteria, Uniform SpA
    • Cost 640.000
    • Status Completed works
    • Type Office Buildings / Recovery of industrial buildings
    Archilovers On Instagram
    Lovers 7 users