Restauro Palazzo Morabito

Immobile dichiarato di particolare interesse storico, artistico e architettonico ai sensi del D.lgs 42/2004 Codice Beni Culturali con DDS n.6225/2007 Piedimonte Etneo / Italy / 2021

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DALLA RELAZIONE DI PROGETTO


Palazzo Morabito è frutto di una interessante stratificazione e riorganizzazione di strutture, in parte già esistenti ed in parte di nuova concezione, che si sono andate sovrapponendo a partire dagli inizi dell'Ottocento fino a tutta la prima metà del Novecento.


L'attuale configurazione si deve all’intervento commissionato all’ingegnere Giarrese, Sebastiano Russo, che nel 1928 progettò sul lato nord una nuova ala dell’edificio con un ampio loggiato, mettendo a punto, nel contempo, la ridefinizione architettonica dell’imponente prospetto che si snoda per quasi 70 metri, lungo il corso Vittorio Emanuele II e la via Difesa. Nonostante l’insieme appaia oggi organicamente compiuto (in particolare la facciata prospettante su corso Vitt. Emanuele), dal punto di vista stilistico si possono chiaramente individuare due differenti registri stilistici corrispondenti ai differenti periodi di realizzazione.


Nel 2007 con decreto dell'Assessorato Regionale Beni Culturali e Ambientali, l'edificio è stato dichiarato di particolare interesse storico, artistico ed architettonico, in quanto costituisce un’importante testimonianza di “Casa Palazzata”.


Composizione architettonica dei fronti


Basamento. Il prospetto su corso Vittorio Emanuele poggia visivamente su di una corposa zoccolatura in pietra lavica che cresce in altezza fino all’incrocio con via Difesa per compensare il dislivello stradale. Ciò consente di organizzare superiormente l’apparato decorativo a bugne lisce in pietra bianca, mediante un espediente architettonico molto suggestivo che accresce l’importanza dell’edificio secondo un’impostazione che potremmo definire neorinascimentale. Lungo tutto il prospetto tale apparato decorativo racchiude, senza interrompere la continuità del fronte, le aperture ad arco a tutto sesto. Nella parte mediana del fronte l’importanza dell’ingresso padronale è sottolineata da un sistema a due colonne con capitello tuscanico che reggono una trabeazione aggettante munita di mensoline in pietra calcarea su cui a sua volta poggia il balcone principale, vero asse di simmetria del primitivo corpo ottocentesco. Questo poderoso basamento è ulteriormente caratterizzato da una elegante cornice marcapiano al cui interno si innestano le mensole, reggenti i ballatoi del piano nobile.


Piano nobile. La porzione ottocentesca dell’immobile è concepita come una ritmica scansione
di aperture corredate di precisi elementi architettonici che si ripetono con regolarità e
proporzione, quali cornici, timpani spezzati, paraste a bugne, i quali si stagliano sulla superficie
quasi rustica della facciata trattata ad intonaco. Sulla sommità chiude la composizione un
imponente cornicione con mensole e dentelli, che gira quasi senza soluzione di continuità su
tutti i fronti dell’edificio.


Loggiato. Un magnifico loggiato scoperto caratterizza, infine, il piano nobile della porzione novecentesca dell’immobile. Qui il fronte si arretra ed il cornicione si piega ad angolo retto creando uno splendido terrazzo chiuso su tre lati su cui si affacciano le aperture della nuova zona notte del palazzo. L’apparato decorativo è del tutto simile a quello presente nel resto della facciata, unico nuovo elemento che rafforza la dimensione domestica di questo spazio, la bella balaustra in pietra bianca.


L'intervento di restauro della facciata


Tra le maggiori cause di degrado chiaramente visibili su entrambi i fronti urbani di Palazzo Morabito prima dell'intervento di restauro, vi erano sicuramente le problematiche legate al cattivo smaltimento delle acque meteoriche che hanno innescato progressivamente un sostanziale deterioramento sia delle componenti lapidee che delle partizioni murarie intonacate.
Ad una prima analisi la facciata su via Difesa era quella che appariva con maggiori danni, dovuti
probabilmente a fenomeni di umidità di risalita più rilevanti ed a peculiari caratteristiche chimico-fisiche degli elementi lapidei lì utilizzati. Questi degradi, sebbene apparentemente in misura minore, erano presenti anche nella facciata prospettante su via Vittorio Emanuele II il cui fronte a piano terra scontava, in aggiunta, una maggiore “aggressione” dovuta alla sovrapposizione di una gran quantità di elementi quali insegne pubblicitarie, cavi elettrici e telefonici e altri piccoli impianti tecnologici modesti per dimensione ma altrettanto invasivi. Per altro verso anche il semplice trascorrere del tempo aveva compiuto la sua azione.
Dopo l’ampliamento realizzato tra la fine degli anni ‘20 e i primi anni ’30 del Novecento, che
ha portato l’edificio allo stato attuale, intonaci e paramenti lapidei non erano stati mai oggetto
di restauro o rifacimenti. Ne erano prova la presenza in facciata di vari residui e grappe
metalliche delle prime infrastrutture tecnologiche installate e poi dismesse. Come anche la
permanenza sul prospetto di via Difesa, dopo oltre 75 anni, di alcuni “graffiti” politici a stencil pro-Repubblica risalenti al referendum istituzionale del 2 giugno 1946 che mise fine alla Monarchia.


Per il dettaglio puntuale dei degradi presenti e degli interventi eseguiti si veda, tra i documenti allegati, la relazione tecnica di progetto.

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    DALLA RELAZIONE DI PROGETTO Palazzo Morabito è frutto di una interessante stratificazione e riorganizzazione di strutture, in parte già esistenti ed in parte di nuova concezione, che si sono andate sovrapponendo a partire dagli inizi dell'Ottocento fino a tutta la prima metà del Novecento. L'attuale configurazione si deve all’intervento commissionato all’ingegnere Giarrese, Sebastiano Russo, che nel 1928 progettò sul lato nord una nuova ala...

    Project details
    • Year 2021
    • Work started in 2021
    • Work finished in 2021
    • Main structure Masonry
    • Client Dott. Alfio Scuderi, comproprietario delegato
    • Contractor Emme 4 dell’ing. Salvatore R. Messina & C. SAS
    • Cost € 306.136,69
    • Status Completed works
    • Type Recovery/Restoration of Historic Buildings
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