Restauro dell'eclettico "Palazzo Arturo Atti" a Bari | STUDIOIDEAM srl - architettura mediterranea

Palazzo Atti è una notevole espressione dello Stile Eclettico in voga ad inizio ‘900, con abbondanza di vari elementi decorativi: ghirlande di fiori, motivi geometrici, fregi, mascheroni, colonne, gruppi scultorei sulla loggia nobile, decori floreali in legno e ferro di impronta Liberty.

Costruito tra 1915 e 1916 dal Cav. Luigi Colonna, su progetto dell’ing. Ettore Patruno per conto del Comm. Arturo Atti, l’edificio riflette il fermento della classe sociale emergente dell’epoca, costituita da ricchi imprenditori che resero Bari un importante snodo commerciale nell'Adriatico. L’edificio testimonia anche il progressivo passaggio dal sistema costruttivo in muratura a quello intelaiato con l’utilizzo delle prime strutture in cemento armato e laterizi.

Il progetto ha riportato l’edificio all’aspetto originario e risolto numerose criticità, partendo da una analisi del sistema costruttivo e degli apparati decorativi ed individuando il reale stato di degrado strutturale e materico, la composizione e l’aspetto delle finiture.

Il progetto si è avvalso largamente della tecnologia: rilievi con laser scanner 3D, fotogrammetrie digitali da drone, analisi chimiche e microscopiche e, per rilevare le armature metalliche, metodi non invasivi come pacometrie, scansioni radar, indagini Son Reb di resistenza del calcestruzzo.

La pulitura delle facciate,  previa rimozione e catalogazione di parti incoerenti, è stata effettuata con spazzolatura manuale, idropulitura e micro-sabbiatura con metodo JOS ad inerti naturali, con uso di solventi solo per sculture e fregi.

Le strutture in c.a. sono state consolidate mediante integrazione di armature in acciaio inox, applicazione di fibre di carbonio e ricostruzione volumetrica con malta colabile. Gli elementi scultorei sono stati recuperati con integrazione delle armature e ricostruzione di lacune mediante calchi in cemento naturale colatoin stampi o modellazione in opera con ecomalta.

Per la finitura dei prospetti, tinteggi a base di calce naturale dell’originario color bianco-crema per le superfici intonacate, velature sulle parti decorate e grigio-ghiaccio per le parti in cemento. La ponderata scelta cromatica dona ai prospetti una vibrante armonia che, in base alla luce naturale, varia da una luminosa monocromia ad una elegante bicromia.