Nuova Chiesa del Santo Spirito a Pegognaga | LR-architetti

Una casa tra le case Pegognaga / Italy / 2022

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La Chiesa dello Spirito Santo a Pegognaga sostituisce la precedente chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, danneggiata dal terremoto del 2012. Insieme alla diocesi è stata presa la decisione di costruire un nuovo edificio, un luogo di culto più piccolo con l'originario orientamento verso il centro cittadino della chiesa tardo barocca di San Giorgio, che sorgeva qui prima della chiesa abbattuta. Il nuovo progetto ha scelto di sviluppare consapevolmente il concetto di palinsesto architettonico su diversi livelli. L'obiettivo è stato quello di conservare tracce selezionate di entrambe le chiese precedenti.


La vecchia navata della parrocchiale demolita diventa il nuovo cortile-giardino. La nuova aula sostituisce l'ex transetto e occupa grosso modo la posizione della chiesa tardo barocca di San Giorgio, ricostituendone la massa edilizia. Un muro racchiude il volume a capanna dell’aula liturgica ponendolo in continuità con il centro storico della cittadina. La muratura reinterpreta elementi dell'architettura tradizionale dei fienili, mentre il tetto è rivestito con pannelli in zinco-titanio brunito. In questo modo, il nuovo edificio si fonde con l'ambiente circostante mantenendo una propria individualità.


La facciata principale si prolunga in un edificio basso con tetto piano su di un lato. Questa parte edificata ospita gli spazi per le attività della comunità parrocchiale. È rivestito con un mix di mattoni vecchi e nuovi in varie tonalità dal rosso al cocciopesto. La muratura prosegue idealmente il recinto esterno della vicina villa seicentesca. La facciata si piega verso il portale principale formando uno spazio infossato, che offre protezione e segna l'estremità occidentale verso la piazza principale della città. I tradizionali graticci in mattoni nascondono le rade aperture sul fronte strada. Una nicchia nel muro sul fianco laterale esterno dell’aula ospita la finestra della piccola cappella eucaristica e forma una panca per il cortile del giardino.


La sala dell’assemblea è uno spazio centrale completamente libero. Esili pilastri in calcestruzzo color cocciopesto alternati ad alte aperture corrono lungo il bordo superiore. Le finestre racchiudono tre lati dello spazio e diffondono una luce che cambia nel tempo. Quattro file di lampade tubolari sospese scandiscono lo spazio interno. Pannelli acustici in cemento scanalato ricoprono le pareti interne. Un rivestimento in pietra rosa collega la pavimentazione esterna a quella interna. Il trattamento superficiale è grezzo sul sagrato e lucido all'interno. Durante gli scavi è stata messa in luce una complessa stratificazione di antichi edifici di culto, finora non documentati. Tre fessure incise nella pavimentazione rivelano alcune parti selezionate. Questi settori del pavimento possono essere aperti in occasioni speciali per mostrare il dialogo diretto tra presente e passato. Inoltre, un profilo fresato sulla pietra segnala i contorni dei resti archeologici scoperti.


Lo stesso materiale lapideo delle pavimentazioni è usato per gli arredi liturgici. Elementi recuperati dalla vecchia chiesa parrocchiale sono stati integrati nel disegno della nuova mensa e del tabernacolo. Gli altri nuovi arredi come i banchi e le sedute sono realizzati in frassino, così come gli infissi. Sulla parete di fondo del presbiterio si trova il mosaico "Terra" come simbolo di rinascita-resurrezione. È arretrato rispetto ai pilastri superiori ed è illuminato da un lucernario nascosto. I materiali utilizzati sono frammenti laterizi della chiesa demolita e scaglie d'oro. È montato su una parete inclinata secondo la tecnica romana dell’opus scutulatum. Un piccolo allestimento permanente nella sala laterale espone reperti datati a partire dal medioevo ritrovati durante gli scavi. Piccoli oggetti di culto e frammenti ceramici sono ordinati in una teca all'interno di una parete. Mattoni sagomati ed esagonette pavimentali sono incastonati in una cornice di metallo brunito. Frammenti di una statuetta votiva in terracotta sono esibiti, parzialmente ricomposti, nella sagrestia.


Dal punto di vista impiantistico, il progetto ha previsto l’installazione di n. 34 moduli fotovoltaici, della potenza complessiva di circa 10,00 KWP, collocati nella zona centrale del tetto piano e completamente integrati entro l’altezza della veletta quindi non visibili dall’esterno a quota strada. L’impianto è finalizzato al miglioramento delle prestazioni energetiche del fabbricato attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili per la generazione di energia elettrica.

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    La Chiesa dello Spirito Santo a Pegognaga sostituisce la precedente chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, danneggiata dal terremoto del 2012. Insieme alla diocesi è stata presa la decisione di costruire un nuovo edificio, un luogo di culto più piccolo con l'originario orientamento verso il centro cittadino della chiesa tardo barocca di San Giorgio, che sorgeva qui prima della chiesa abbattuta. Il nuovo progetto ha scelto di sviluppare consapevolmente il concetto di...

    Project details
    • Year 2022
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2022
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client Parrocchia di Pegognaga, Diocesi di Mantova
    • Status Completed works
    • Type Churches
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