Villa Camilla | Alessandro Fazzari
Giaveno / Italy / 2020
Un fabbricato dei primi del ‘900 che nel corso degli anni ha subito numerosi rimaneggiamenti, spesso invasivi. La richiesta della committenza era quella di accorpare le due unità immobiliari preesistenti e di ampliarne la superficie, anche utilizzando la demolizione e successiva ricostruzione in posizione diversa da quella iniziale.
Il progetto ha invece puntato al recupero del nucleo originario e dei suoi caratteri architettonici, obiettivo raggiunto anche attraverso l’uso del “sisma- bonus” in uno dei primi interventi di questo tipo realizzati sul territorio Piemontese.
I binari lungo i quali si è mosso il progettista sono stati due: da una parte il recupero dell’esistente, con un intervento di “pulizia” dalle superfetazioni e di consolidamento statico importante, adeguando la distribuzione interna alle esigenze della committenza.
Dall’altra l’ampliamento, con un linguaggio necessariamente contemporaneo, realizzato in sostituzione di una tettoia precaria preesistente. Questo volume si distingue dal fabbricato storico sia per la composizione che per la finitura esterna. Un solo piano fuori terra, copertura piana e facciata ventilata in cor-ten che incornicia, sulla corte interna, una parete completamente vetrata.
L’ingresso principale, che prima era direttamente sulla via, viene ribaltato e portato all’interno della corte, non visibile dalla strada, che diventa quindi il nuovo “cuore” del progetto.
Il segno del vecchio ingresso viene mantenuto ed esaltato grazie alla formazione di un “corridoio” trasparente laddove prima c’era l’unico vano scale, ora spostato per esigenze distributive. Il divisorio tra ingresso e sala da pranzo, posto proprio lungo questo corridoio di luce, viene realizzato con un serramento restaurato che, in origine, delimitava il bagno esterno sul loggiato del primo piano.
Un nucleo distributivo centrale, pavimentato in microcemento, scandisce ad ogni piano i vari ambienti della casa, tutti in palchetto.
Il risultato finale è un fabbricato che, oltre ad essere stato adeguato sismicamente, è in classe energetica A4, ottenuta grazie ad un importante isolamento dell’involucro e all’utilizzo di un impianto a pavimento radiante con generatore ibrido, pannelli solari e impianto fotovoltaico sulla copertura principale.
Un fabbricato dei primi del ‘900 che nel corso degli anni ha subito numerosi rimaneggiamenti, spesso invasivi. La richiesta della committenza era quella di accorpare le due unità immobiliari preesistenti e di ampliarne la superficie, anche utilizzando la demolizione e successiva ricostruzione in posizione diversa da quella iniziale.Il progetto ha invece puntato al recupero del nucleo originario e dei suoi caratteri architettonici, obiettivo raggiunto anche attraverso...
- Year 2020
- Work started in 2018
- Work finished in 2020
- Main structure Mixed structure
- Contractor Comedil s.r.l.
- Status Completed works
- Type Single-family residence / Interior Design / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Structural Consolidation / Building Recovery and Renewal
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