NATO Allied Ground Surveillance Main Operating Base

Complesso operativo militare Syracuse / Italy / 2022

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Il nuovo insediamento NATO AGS MOB è un complesso amministrativo e operativo realizzato presso l’Aeroporto militare di Sigonella, Siracusa, di cui Interplan ha curato ogni fase progettuale e la direzione lavori. Completato nell'Ottobre 2022, l’intervento è destinato a supportare le operazioni del programma NATO "Allied Ground Surveillance". 


Il programma è distribuito in due aree: il centro operativo e la linea di volo. La matrice geometrica fondante nelle due aree è basata su griglie ortogonali generiche orientate nelle direzioni rispettivamente nord-sud e nord-nordest sud-sudovest, in parte quale eredità dei tracciati preesistenti, in parte per perseguire la più vantaggiosa esposizione solare nell’ambiente mediterraneo. L’area operativa è stata concepita come un sistema compatto ad anelli concentrici corrispondenti alle due classi di sicurezza previste, mentre l’area di Volo è, naturalmente, un insediamento lineare sviluppato lungo il piazzale velivoli. Le opere dell'area operativa riguardano quattro nuovi edifici per attività di comando, controllo, e addestramento. Le opere del secondo settore sono relative ad hangar per la manutenzione, il lavaggio, e la rimessa dei velivoli, con relative officine, magazzini ed uffici. L’area complessivamente interessata dall’intervento è di circa 15 ettari, mentre la superficie lorda piana totale ammonta a circa 30.000 mq.


Il complesso include edifici da uno a 2 piani fuori terra realizzati con struttura in calcestruzzo armato prefabbricato, e edifici con struttura metallica mista con campate strutturali speciali fino a 47,20 m. L’intero processo di progettazione è stato eseguito in conformità al protocollo di certificazione LEED contemplando aspetti legati, fra l'altro, alla gestione delle acque, riciclabilità dei materiali, qualità dell’aria interna, sostenibilità del sito. Gli aspetti ambientali sono stati posti come principio cardine di ogni attività tecnica e compositiva. A tal fine, sono state favorite soluzioni costruttive a secco e alta prefabbricazione con l’obiettivo di garantire alta durabilità, facilità di manutenzione e l'accurato controllo delle prestazioni. 


Date le dimensioni sociali del progetto, che ospita circa 600 nuovi addetti, la nuova infrastruttura genera un indotto economico positivo sul territorio circostante (residenze temporanee, alberghi, ristorazione, servizi), e un incremento del valore immobiliare locale. La gestione avanzata delle acque meteoriche e di scarico, e la produzione di oltre 160kW di energia elettrica da fonte rinnovabile grazie a 600 pannelli fotovoltaici integrati sulla copertura dell’edificio maggiore, sono solo alcune fra le misure per la sostenibilità energetico-ambientale implementate con l’intervento. Altre efficaci misure passive hanno riguardato gli involucri degli edifici, per i quali l’espressione architettonica è stata controllata in stretta associazione con le considerazioni sulla gestione dell’irraggiamento solare nella specifica ubicazione mediterranea. La combinazione di queste molteplici strategie progettuali rende il complesso una infrastruttura realmente sostenibile dal punto di vista ambientale ed energetico, ed un luogo dove le persone lavoreranno confortevolmente.


L’architettura degli edifici è nata per rispondere con una forma costruita adeguata a requisiti funzionali molteplici, che spaziano dalle norme aeronautiche ICAO alle specifiche di giganti dell’industria aeronautica internazionale, richiedendo una strategia di progetto che coniugasse una visione ampia e complessiva ad una dedicata alla messa a punto dei singoli luoghi al suo interno. L’uso di pochi gruppi di materiali contrastanti fra loro – alluminio, vetro, ma soprattutto il calcestruzzo colorato in pasta dei pannelli di chiusura degli involucri – si ripete per ogni fabbrica, ma secondo proporzioni diverse e adeguate alle singole situazioni. Il controllo della geometria superficiale dei pannelli, e del loro colore - limitato al bianco riflettente ed al giallo del tufo siciliano – realizza una forma costruita compatta e vibrante. 


Gli involucri degli edifici sono elementi di essenziale importanza per la performance dell’intero complesso, la cui struttura esterna in pannelli prefabbricati di cemento armato colorati in pasta caratterizza la morfologia e cromia esterna del complesso. Realizzati in due tipi, liscio e nervato, e in due colori, ed una limitata quantità di varianti per soddisfare le specifiche geometrie del progetto, i pannelli caratterizzano fortemente l’aspetto esterno degli edifici. L’uso dei pannelli in cls colorato in pasta ha ridotto i tempi del cantiere per la relativa semplicità e rapidità di installazione unitamente ad un efficace controllo delle prestazioni fin dalla produzione in fabbrica. Inoltre, non hanno reso necessario provvedere a rasature e verniciature, a tutto vantaggio della tempistica e del futuro ciclo di manutenzione. Per assicurare agli involucri elevate prestazioni in termini di durabilità, stabilità e dunque minimizzare il ciclo di manutenzione, si è scelto di fabbricare i pannelli in calcestruzzo colorato attraverso l’introduzione nella miscela di speciali ossidi e pigmenti minerali, opportunamente dosati nei confronti del tipo di cemento, bianco o grigio, selezionato. Il colore bianco è stato scelto per conferire alle superfici esterne la capacità di riflettere una altissima porzione delle radiazioni solari, contribuendo ad evitare il surriscaldamento estivo degli interni e riducendo il fenomeno “isola di calore” nelle aree AGS. Il colore giallo è stato invece campionato dal tufo siciliano, la pietra arenaria che maggiormente caratterizza il territorio insulare sia allo stato naturale che nell’ambiente antropizzato. Anche le coperture sono state pensate per conseguire la prevenzione del fenomeno isola di calore attraverso l’uso di una zavorra superficiale in ghiaia di fiume chiarissima.


Gli involucri degli edifici sono disegnati per rispondere efficacemente alla specifica ubicazione mediterranea, caratterizzata da estati calde e secche. A tale scopo le facciate integrano due tipi di frangisole in funzione dell’orientamento di esposizione. Ad est e ad ovest i serramenti incorporano frangisole a bandiera in profili estrusi di alluminio posti sul montante meridionale dei telai; a sud, le finestre sono protette da estesi frangisole tessili esterni in tessuto plastico microforato. Questi ultimi sono in grado di controllare la percentuale di radiazione solare che colpisce le vetrate mantenendo al contempo un’ottima visuale dall’interno degli ambienti.


Gli edifici delle due aree differiscono soprattutto per il sistema strutturale prefabbricato adottato: cemento armato per l’area operativa, carpenteria d’acciaio a grandi luci per gli hangar dell’area Flight. Tuttavia, entrambi gli insediamenti rivelano l’appartenenza al programma comune per la qualità paesaggistica della forma costruita caratterizzata all’esterno da un binomio cromatico costante che alterna il bianco al giallo. L’alternarsi dei due colori negli edifici più grandi secondo fasce orizzontali contribuisce a scomporne la massa significativa, riconducendola ad una percezione più vibrante e discreta.


Questa missione mitigatrice è condivisa anche dalla composizione volumetrica che, soprattutto nel caso dell’edificio del quartier generale, è finalizzata a scomporre il fronte di oltre 140m in una sequenza di punti focali ricchi di molteplici configurazioni individuali. In questo contesto, le “emergenze” architettoniche convogliano significato senza ambiguità: l’atrio di ingresso, le aree comuni, sono segnalate chiaramente dalle relative configurazioni morfo-cromatiche. In questo edificio, al rigore complessivo dei volumi realizzati, è contrapposta la teoria lievemente eversiva delle finestre che movimenta fortemente il ritmo delle facciate attraverso un disallineamento controllato.


Questa configurazione tesa fra rigore ed eccezione rappresenta forse pienamente la  missione degli edifici in supporto alle tecnologie più avanzate. La notevole articolazione funzionale del programma, e le dotazioni per l’alta sostenibilità ambientale implementate ne caratterizzano ulteriormente la percezione complessiva. Gli edifici – ciascuno individualmente - parlano di sé, dei propri futuri fruitori, e delle condizioni che li hanno generati; nel loro insieme parlano della città, della sua natura ineffabile e multiforme e della storia del suo sviluppo quale espressione della cultura e dei tempi. 


 

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    Il nuovo insediamento NATO AGS MOB è un complesso amministrativo e operativo realizzato presso l’Aeroporto militare di Sigonella, Siracusa, di cui Interplan ha curato ogni fase progettuale e la direzione lavori. Completato nell'Ottobre 2022, l’intervento è destinato a supportare le operazioni del programma NATO "Allied Ground Surveillance".  Il programma è distribuito in due aree: il centro operativo e la linea di volo. La matrice geometrica...

    Project details
    • Year 2022
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2022
    • Main structure Steel
    • Client NATO Support and Procurement Agency
    • Contractor Gruppo Webuild (ex. Astaldi SpA - Partecipazioni Italia SpA)
    • Cost 82.000.000
    • Status Completed works
    • Type Government and institutional buildings / Airports / Office Buildings / Corporate Headquarters / Military barracks, police and fire stations
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