GRANDE MAXXI_Concorso internazionale di idee | Paolo Verducci

L’architettura come sappiamo gioca un ruolo fondamentale nel rapporto tra pieno e vuoto, tra spazio aperto e spazio chiuso. Sistemi che s’intrecciano, che dialogano. Non è il singolo oggetto che prevale, ma è il disegno dello spazio tra le cose a diventare il vero protagonista. Il principio insediativo definisce un ’modo di essere’ nella città (Bernardo Secchi), nel nostro caso la proposta di una struttura porosa (interno/esterno) spinge la piazza del Maxxi verso l’asse di via Masaccio, attivando altri modi d’abitare gli spazi aperti e di percezione degli edifici circostanti. I due sistemi (verde/edificio) si fondono in un sistema unico. La passeggiata nel verde, come si può notare dalla prospettiva aerea, attraversa l’edificio, entra dentro, trova la corte e tramite un sistema di scale e rampe incrociate guadagna la copertura con il tetto/giardino, rafforzando il collegamento tra la città e il fiume (e più in lontananza tra il Ponte della Musica e la riserva di Monte Mario a ovest). Su queste basi la proposta intende cogliere tre principali obiettivi:1_realizzare un unico sistema urbano integrato edificio/strutture verdi al fine di soddisfare le esigenze espresse nel Master Plan del Grande Maxxi; 2_ampliare il sistema degli spazi pubblici tramite il collegamento con piazza Alighiero Boetti in modo da favorire la percezione unitaria tra esistente e nuovo e rafforzare la percorrenza trasversale del lotto alla base del progetto di Zaha Hadid; 3_garantire una completa accessibilità agli spazi esterni (non solo al superamento delle barriere architettoniche, ma alla creazione di ambienti completamente accessibili anche dal punto di vista sensoriale e psichico), alla corte interna e al tetto-giardino, tramite una differenziazione tra gli accessi diretti alle aule, ai depositi, al parcheggio e garantendo un accesso carrabile non solo ai depositi, ma anche alle attività della Palazzina.

Gruppo di progettazione_Paolo Verducci (capogrupo); Valerio Palini; Francesco Demma; Angela Fiorelli; Jacopo Patriarca; Michele Cruciani; Marco Mezzi, Quinto Proietti.