Interventi di rigenerazione urbana della zona del Calvario nel Comune di Grotte | Ivan Spica

Il progetto di riqualificazione della zona del Calvario si inserisce all'interno del complesso sitema di interventi promossi dal libero consorzio comunale dei comuni del agrigentino per la valorizzazione dei centri storici patrocinati dal Consiglio nazionale degli Architetti.

Il progetto, vincitore del concorso di progettazione in due fasi, mette al centro il luogo e la sua valenza storica e sociale.
L'intento progettuale è stato quello di rispetto dell'esistente senza però rinunciare alla sperimentazione formale, creando un unicum armonico tra vecchio e nuovo.
Non meno importante è il valore simbolico e sociale del sito. Un luogo che parla di fede, che dialoga fisicamente con l'anima di coloro che fruiscono il luogo.
Il Calvario, fulcro delle celebrazioni dei riti pasquali, rappresenta uno dei luoghi più importanti della comunità della cittadina di Grotte e, per questo motivo, era necessario rispettare e valorizzare l'area.
L'utilizzo della pietra locale, la riscoperta dell'antica tessitura lapidea della pavimentazione della Salita del Calvario, l'inserimento di nuovi elementi metallici e l'utilizzo della luce quale materiale da costruzione costituiscono il cuore del progetto.

Sono stati rimossi gli elementi dissonanti e sono stati inseriti nuovi elementi di dettaglio che, pur senza stravolgere l'idea del luogo, contribuiscono alla creazione di un insieme armonico e di univoca lettura architettonica.

Sin dall'inizio della passeggiata che porta alla chiesa a monte si è scelto di mettere al centro l'uomo e la sua percezione dei luoghi. Quì l'intervento é stato di tipo conservativo secondo le regole del restauro per il portale d'ingresso, e di ricucitura stilistica per la salita del Calvario e per la chiesa in cima al percorso.
Una lunga linea metallica luminosa accompagna i visitatori nel percorso di ascesa verso la parte alta del monte, in analogia al viaggio del fedele che percorre il suo cammino spirituale.
Nuove aree per la sosta sono state create per facilitare momenti di incontro o di riposo.
Le stazioni della via crucis, enfatizzate dal progetto illuminotecnico, assumono carattere monumentale grazie ai nuovi elementi metallici.
L'area del belvedere e la nuova area ludica attrezzata si pongono come spazi inclusivi di aggregazione a servizio della comunità, contribuendo alla valorizzazione dell'area destinata a diventare collettore sociale e fulcro cittadino.
Si è scelto di intervenire prevedendo una radicale rigenerazione architettonica mirata ad una ri-funzionalizzazione e ad una variazione dei connotati stilistici dell'area, avendo cura di rispettare i concetti fondanti su cui si è sviluppata la storia del sito di intervento.
L'illuminazione globale è stata pensata per aumentare il comfort visivo dei fruitori e, contemporaneamente, aumentare la percezione di sicurezza nelle ore notture evitando zone d'ombra.
Il progetto è studiato in funzione delle tematiche di inclusività espresse anche dalla nuova dotazione di stalli informativi che renderanno il racconto del Calvario, della sua storia e dei suori riti, fruibili a tutti.