Riqualificazione del Waterfront S.Girolamo - Fesca a Bari

Concorso Internazioneale per la progettazione del nuovo Waterfront del litorale S.Girolamo-Fesca di Bari (vincitore del I° premio) Bari / Italy / 2009

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Il quartiere S. Girolamo-Fesca, ambito del progetto di concorso, è collocato a nord-ovest della città di Bari, conta circa 13.000 abitanti e sviluppa lungo la costa per oltre un chilometro, compreso fra due importanti lame che scendono dalle murge: Lamasinata e Lama Balice.
Le finalità del concorso si così possono riassumere:
1. Costruire una nuova immagine del quartiere attraverso la riqualificazione e la rivitalizzazione del rapporto fra il tessuto urbano e il mare, realizzando nuovi spazi urbani a forte valore sociale e paesaggistico
2. Utilizzare l’acqua per esaltare la bellezza del paesaggio urbano in una combinazione equilibrata fra naturalità e insediamento umano ove il fronte mare è una risorsa ambientale da usare, rispettare e valorizzare
3. Incentivare attività economiche e sociali che concorreranno alla rigenerazione socio-economica del quartiere valorizzando aree demaniali dequalificate e sottoutilizzate (attività balneari, tempo libero, ristorazione, bacino nautico)
4. Riqualificare il fronte mare pedonalizzandolo e attribuendogli nuove funzioni urbane oggi non sufficientemente valorizzate ed attrezzate quali: attività di servizio, luoghi per il tempo libero, lo sport, la balneazione, l’incontro sociale. La dimensione di riferimento è quella del quartiere, ma la proposta tende a introdurre anche implicazioni a scala territoriale, localizzando sul mare una struttura capace di attrarre per la sua eccezionalità, anche interessi scientifici e turistici sempre legati al mare, ma ad una scala molto più ampia di quella locale.
5. Garantire la visibilità, sicurezza e accessibilità degli spazi pubblici, nonchè la sostenibilità degli interventi.
6. Proteggere il fronte mare dalla aggressione fisica dell’acqua, che progressivamente erode la costa, con opere di protezione paesaggisticamente, fisicamente e biologicamente compatibili con l’ambiente, utilizzando i materiali locali naturali (massi calcarei). Ripascimento della linea costiera con creazione di nuovi spazi per la balneazione ed il tempo libero.
7. Razionalizzare e rendere sostenibile il sistema della mobilità nel quartiere attraverso la proposta di una viabilità carrabile più efficiente con una prevalente pedonalizzazione e ciclabilità del fronte mare e, soprattutto, con la previsione di un nuovo trasporto urbano sull’acqua che colleghi Torre a Mare, il molo di S. Nicola, il terminal crociere, Palese e S. Spirito. Il collegamento via mare supporterebbe, oltre che la mobilità urbana anche consistenti flussi turistici, soprattutto se motivati da una nuova struttura sull’acqua di forte visibilità ed interesse
8. Introdurre una presenza architettonica e funzionale a scala urbana e territoriale (l’Acquario) che costituisca un forte segno architettonico proiettato verso il mare, integrato con le attività del bacino nautico, e sospeso sull’acqua, per creare un forte legame fra la città costruita e il mare, realizzando un elemento fortemente simbolico del rinnovamento del quartiere. Ipotizzare inoltre una possibile realizzazione di forte attrazione, destinata al tempo libero, quale un cinema 3D I-MAX dotato anche di attrezzature per il tempo libero e servizi.
9. Garantire la sostenibilità degli interventi e l’autosufficienza energetica attraverso l’utilizzo di risorse rinnovabili (acqua e sole)
10. Integrare gli interventi pubblici e privati in una strategia finanziaria complessiva che concentri nell’area risorse pubbliche e private rendendo fattibile economicamente la realizzazione del water-front progettato, individuando un crono programma degli interventi modulato per stralci funzionali autonomi tali da consentire una realizzazione graduale nel tempo coerente con le risorse finanziarie disponibili. I temi del progetto sono riconducibili ai seguenti interventi:
L’acquario come vero e proprio polo di attrazione
L’emergenza funzionale e architettonica che promuove le relazioni fra il quartiere, la città ed il territorio deve essere una struttura certamente legata al mare ed alla sua fruizione; con un bacino di utenza molto vasto; con una frequentazione costante, e quindi capace di attrarre scolaresche durante i giorni feriali e gli orari di lavoro e turisti durante i giorni festivi e gli orari non lavorativi nonché il notevole flusso di croceristi; con un “appeal” tale da determinare una risonanza di livello almeno nazionale; che tuttavia sia squisitamente “barese” per radicarsi nella città e diventarne elemento costitutivo.
Dunque un grande, importante Acquario.
Ma l’Acquario non è solo vasche per i pesci: è museo, luogo di studio e di ricerca, di svago e di tempo libero; avrà biblioteche, uffici, sale riunioni, ristoranti, bar, ampi parcheggi;


La fascia compresa fra gli edifici e la spiaggia

Oggi occupata quasi integralmente dalla viabilità carrabile, essa è stata ridefinita completamente dandole una connotazione esclusivamente pedonale, conservando una unica corsia di servizio ed emergenza lungo i fabbricati, e attrezzando lo spazio pubblico con pista ciclabile. Gli elementi caratterizzanti tale sezione del lungomare, partendo dal fronte edificato sono:
• lo spazio pedonale e il verde privato da integrare con la piantumazione di un filare di alberi al fine di realizzare un fronte continuo omogeneo che svolga funzione di quinta naturalistica rispetto ad una successione tipologica disorganica e non caratterizzante; gli alberi svolgeranno anche un ruolo bioclimatico, ombreggiando d’estate gli spazi pedonali e gli edifici;
• la pista ciclabile delimitata da aiuole cespugliate;
• un filare di palme che caratterizza le piazze e gli spazi verdi più qualificati della città di Bari;
• un percorso pedonale continuo, esteso all’intero fronte mare del quartiere, attrezzato con panchine ed elementi di arredo urbano, pavimentato in pietra con ricorsi in ciottolato, interrotto da aiuole a raso per consentire il drenaggio dell’acqua e attrezzato con percorsi Loges per ipovedenti;
• un muretto basso in pietra calcarea di affaccio alla spiaggia;
• la discesa a mare gradonata con riempimento di ciottoli.

Le sistemazioni a verde
Gli obiettivi conseguiti con la realizzazione delle aree a verde proposta in questo contesto progettuale sono stati duplici: la valorizzazione costiera unita al basso onere di manutenzione delle specie scelte. Questi si realizzano con l’idonea scelta delle specie, dotate sia di caratteristiche estetiche pregevoli che di resistenza ai fattori avversi ambientali, in particolare salinità e prolungata aridità primaverile-estiva. Il filo conduttore tra le diverse aree è la proposizione delle specie autoctone della macchia mediterranea.

La spiaggia e le opere a mare
Obiettivo principale è stato ampliare e riqualificare le aree destinate alla balneazione pubblica al fine di offrire ampie opportunità di balneazione pubblica (spiagge per oltre 1500 m di lunghezza e per 30 m di larghezza = oltre 45000 m2) con le relative strutture ed attrezzature comlementari, di tempo libero, di passeggio, di sosta e ristorazione. Si ricostruirà la linea di costa ampliando la profondità della spiaggia e caratterizzandola, come in passato, da ciottoli e sabbia. Saranno conservate le attività balneari, ma le attrezzature (cabine, bar, ristorante, depositi) saranno comprese nel salto di quota fra il belvedere pedonale e la spiaggia, evitando di costituire ostacolo alla percezione dell’acqua.
Le nuove opere marittime sono distinte in opere rigide (dighe distanziate e pennelli) e opere morbide assicurano che il Lungomare e il nuovo Water Front non sia soggetto all’aggressione del moto ondoso.
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    Il quartiere S. Girolamo-Fesca, ambito del progetto di concorso, è collocato a nord-ovest della città di Bari, conta circa 13.000 abitanti e sviluppa lungo la costa per oltre un chilometro, compreso fra due importanti lame che scendono dalle murge: Lamasinata e Lama Balice. Le finalità del concorso si così possono riassumere: 1. Costruire una nuova immagine del quartiere attraverso la riqualificazione e la rivitalizzazione del rapporto fra il tessuto urbano e il mare, realizzando nuovi spazi...

    Project details
    • Year 2009
    • Client Comune di Bari
    • Status Competition works
    • Type Waterfront / Port Areas / Beach Facilities
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