Centro logistico avanzato Parma

Progetto per la realizzazione di un centro per la logistica avanzata, la ricerca, lo sviluppo e l'inovazione tecnologica Parma / Italy / 2010

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Il nuovo polo produttivo per la logistica avanzata, la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione si colloca urbanisticamente nell’isolato mediano della fascia sud. Tale isolato rappresenta esattamente il “comparto di attuazione” assegnato come ambito del primo stralcio attuativo del Concorso; l’intervento in progetto ne occupa prevalentemente la parte ovest, lasciando nella parte est la maggior quota delle aree libere, che così si trovano in continuità con la cosiddetta fascia intermedia del loisir.
Nella determinazione del relativo progetto architettonico, la scelta generale – già motivata nelle considerazioni del punto precedente – è stata quella di prevedere, per le varie funzioni richieste, la creazione di un unico organismo complesso e integrato, nel quale concentrare tutta la potenzialità edificatoria messa a disposizione del Concorso.
Ciò significa che la dimensione del progetto include tutta la volumetria attribuita dallo strumento urbanistico al sub-ambito 22-S20-A, cui si aggiunge la potenzialità edificatoria recuperata dall’ex macello, ed anche una quota (pari circa a due terzi) di quella della sede ex Gondrand (nella cui area resta invece localizzata la parte rimanente). In questo modo la superficie utile assegnata all’organismo architettonico di progetto risulta complessivamente pari a circa 38.000 mq.
Dal punto di vista dello schema volumetrico essenziale, l’edificio è composto da due parti singolarmente configurate in modo distinto e nettamente leggibile: una piastra di forma trapezoidale, ed un corpo alto lineare, sovrapposto sul bordo est.
Si tratta quindi di due grandi volumi, caratterizzati rispettivamente da un’assoluta orizzontalità e da un’assoluta verticalità. Tali volumi restano tuttavia, sia sul piano formale sia su quello funzionale, parti congiunte e complementari di un unico organismo architettonico interagente. Vediamo le loro caratteristiche principali.
A) La piastra
Il corpo orizzontale è tipologicamente costituito come grande piastra di forma trapezoidale, i cui lati sono allineati rispettivamente con l’orientamento degli assi della centuriazione territoriale e con l’asse nord-sud dell’impianto. Dal punto di vista distributivo, la piastra ha una tipica organizzazione spaziale bidirezionata, che consente appunto un’elevata flessibilità interna.
La piastra ha un’estensione superficiale complessiva di circa 18.000 mq. e, salvi alcuni corpi volumetrici emergenti, è costituita da un unico livello utile fuori terra, e da un livello interrato destinato essenzialmente ai parcheggi pertinenziali. I parcheggi pubblici (di urbanizzazione primaria) sono invece ricavati “a pettine” lungo i fronti delle strade d’impianto edilizio.
Il corpo di fabbrica della piastra, peraltro, non si estende in maniera del tutto continua e indifferenziata. Esso ospita al suo interno una ricca articolazione di piccole e grandi corti, aventi una funzione areoilluminante oltre che ambientale ed architettonica, e con un’importante presenza interna del verde. Sulle corti si affacciano gli spazi ed i percorsi delle varie aree funzionali: cosicché ne risultano spazi abitabili e di lavoro tutti in condizioni naturali, e conformi alle prescrizioni.
Alcune corti scendono fino al livello interrato garantendo, oltre ad un collegamento visivo e funzionale con il livello fuori terra, l’areazione e l’illuminazione naturale anche dei parcheggi interrati.
La copertura è un “tetto verde” realizzato con manto vegetale, che rispecchia, attraverso l’alternanza di toni e di textures ottenuta mediante l’impiego di tappeti erbosi diversi, la trama architettonica del trattamento superficiale della facciata del blocco verticale.

Gli spazi utili ricavati all’interno della piastra sono articolati nelle quattro grandi Aree Funzionali, secondo le esigenze del progetto, destinate rispettivamente a:
- Formazione e Divulgazione, con spazi dedicati ad aule di vario tipo e dimensioni, salette di lavoro e polivalenti, ed uffici basati su partizioni ed allestimenti modulari;
- Cittadella della Bioalimentazione, con grande hall d’ingresso utilizzabile anche come meeting point (“hub”), spazi ricettivi ed espositivi (principalmente sul fronte sud), auditorium, caffetteria-bistrot, e ristorazione;
- Centro Servizi, composto da laboratori informatici, stazioni di telecomunicazioni, ed uffici operativi di vario genere, compresi gli sportelli per consulenze (sul fronte est, affacciato sulla pubblica piazza);
- Foresteria, per l’accoglienza temporanea di ospiti e visitatori (in collegamento con la zona “hub”).
Alcuni volumi collettivi della Cittadella della Bioalimentazione (per ragioni architettoniche), come pure alcuni blocchi destinati a spazi tecnici (per ragioni impiantistiche), emergono in modo puntuale dalla superficie continua della copertura della piastra, creando effetti plastici di movimento. Nel primo caso (doppi volumi architettonici) il manto erboso circostante diventa un tetto-giardino praticabile, il quale aumenta così gli spazi di soggiorno a disposizione della Cittadella.
B) Il blocco lineare
Sul profilo segmentato del lato est della piastra appoggia, per tutta la sua lunghezza ma in modo discontinuo, il corpo a blocco lineare, compatto e regolare, caratterizzato da una successione di grandi portali “generati” dalla geometria dei pieni e vuoti presenti nel bordo della piastra. Gli attacchi a terra dei portali costituiscono quindi gli attestamenti delle zone funzionali della piastra; mentre le loro grandi luci (con un’altezza che va da sei a otto piani) rappresentano i lati aperti delle diverse corti tematizzate che penetrano in profondità nella piastra.
Il blocco lineare si sviluppa in altezza per dieci livelli fuori terra, per una lunghezza di circa 240 metri, con una superficie utile complessiva pari a circa 19.000 mq.

I grandi portali suddividono il volume complessivo, con sviluppo in altezza da terra a cielo, in una successione di otto blocchi verticali, destinati alle sei diverse Aree Funzionali; questi blocchi verticali sono:
- Il primo blocco, corrispondente alla testata sud, che è destinato agli Uffici per le Imprese operanti nel Polo;
- I blocchi secondo e terzo, che sono destinati alle sei Aree Operative dei Servizi alle diverse Filiere dei prodotti agroalimentari;
- I blocchi quarto e quinto, sono destinati ai sei Dipartimenti della Logistica Virtuale attiva a distanza;
- Il sesto blocco è destinato agli Uffici per la Formazione Avanzata, in collegamento con l’area formativa della piastra;
- il settimo blocco è destinato all’Amministrazione Generale ed ai relativi uffici;
- l’ottavo blocco, corrispondente alla testata nord, insieme e in continuità con tutto l’ultimo livello dell’edificio, è destinato agli Uffici e Servizi di Direzione; e potrebbe altresì ospitare spazi dedicati all’interazione con il Polo Scientifico Tecnologico.
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    Il nuovo polo produttivo per la logistica avanzata, la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione si colloca urbanisticamente nell’isolato mediano della fascia sud. Tale isolato rappresenta esattamente il “comparto di attuazione” assegnato come ambito del primo stralcio attuativo del Concorso; l’intervento in progetto ne occupa prevalentemente la parte ovest, lasciando nella parte est la maggior quota delle aree libere, che così si trovano in continuità con la cosiddetta fascia intermedia del...

    Project details
    • Year 2010
    • Status Competition works
    • Type Office Buildings / Business Centers
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