PIAZZA MATTEOTTI E PIAZZA MARTIRI D'UNGHERIA | Riccardo Montesello

MEGLIADINO SAN VITALE / Italy / 2010

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RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO

ELEMENTI DEL LUOGO
L’analisi dello stato dei luoghi evidenziano alcune peculiarità preponderanti:
- Il taglio della piazza determinato dall’attraversamento della strada provinciale,
- l’incombente presenza di elementi di grande scala rappresentati dalla chiesa e dal campanile,
- la centralità della funzione pubblica del municipio,
- l’affaccio eterogeneo e casuale di facciate urbane e recinzioni di diversa foggia,
- la presenza di molteplici attraversamenti carrabili e spazi di parcheggio
- la distinzione formale, di luogo e di funzione delle due piazze di progetto.

ELEMENTI DEL PROGRAMMA FUNZIONALE
Dalle richieste del bando di concorso si delineano i seguenti obbiettivi:
- il riordino formale e funzionale del sistema delle piazze quali luoghi di aggregazione sociale,
- la fruizione pedonale diurna e serale,
- la conservazione di parte delle aree di parcheggio,
- l’organizzazione delle relazioni tra la viabilità veicolare, gli spazi pedonali pubblici e le aree private.
- la valorizzazione degli edifici,
- la riqualificazione degli spazi attigui a chiesa e campanile,

ELEMENTI DEL PROGETTO
L’analisi degli elementi del luogo e del programma funzionale ha generato le scelte per la definizione del progetto che si possono sommariamente riassumere come segue:

- definizione di un perimetro della nuova piazza principale espressione di una necessaria unità formale,
- disegno delle varie pavimentazioni tesa alla ridefinizione gerarchica degli elementi/edifici rilevanti,
- posizionamento di elementi scultorei per la pubblica illuminazione funzionali ad un rafforzamento in alzato del disegno delle nuove piazze,
- inserimento di verde ed essenze arboree.
- utilizzo di materiali che, in base al loro posizionamento, evidenzino la rappresentatività e armonizzino il tessuto preesistente.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto di riordino di piazza Matteotti e degli spazi attigui la chiesa vuole innanzitutto ridare identità e centralità all’area di progetto, mediante una forma pseudo ottagonale che, recuperando molti degli allineamenti e dei riferimenti presenti, richiamino ad una delle più celebri planimetrie raffiguranti la chiesa di San Vitale a Ravenna.


La forma, oltre a costituire un rimando simbolico preciso, permette di utilizzare i lati della geometria per gerarchizzare spazi urbani, edifici e pavimentazioni.
La figura di base, sarà opportunamente realizzata mediante una approfondita definizione dei dettagli di pavimentazione: all’interno dell’ottagono sono ritagliate delle figure geometriche che ripropongono planimetricamente, i vari edifici che si affacciano sulla piazza, rimarcandone l’importanza.
La piazza, rappresentata da una figura chiaramente riconoscibile e ricostruibile, pur essendo attraversata e tagliata dalla strada provinciale, non vedrà pregiudicata la sua integrità percettiva. La scelta di agire con particolari pavimentazioni ha lo scopo di mantenere e potenziare questa unità.
Diversa invece la definizione degli attraversamenti carrabili e delle aree a parcheggio previste; tali elementi, di importanza secondaria, vengono segnalati sia da elementi a terra, quali tracce di marmo bianco o scuro in contrasto con la pavimentazione dominante che da una costante quota altimetrica. Quest’ultima, allineata al livello del marciapiede, permette di ottenere una superficie caratterizzata da una unica quota con l’eccezione della strada provinciale; anche tale scelta è volta all’ottenimento di una forte unità. Opportuni raccordi plano-altimetrici ottenuti mediante pendenze leggerissime, collegheranno la piazza centrale con gli accessi carrabili e pedonali che tale spazio confluiscono.
Partendo dalla figura pseudo ottagonale, si giunge alla definizione in alzato della proposta di progetto. Utilizzando elementi di fruizione urbani quali panchine, spazi verdi alberati e sistemi di illuminazione si rafforzerà l’idea di centralità e di ordine della piazza. Gli opposti ingressi principali, determinati dalle due intersezioni con la provinciale, danno l’opportunità di definire delle porte di accesso alla piazza; la loro rilevanza sarà segnalata, sia mediante l’utilizzo di un’accentuata demarcazione planimetrica, che attraverso la rappresentatività in alzato di strutture destinate alla pubblica illuminazione specificatamente disegnate per questa piazza.
I sei elementi scultorei dell’armatura dell’illuminazione pubblica saranno realizzati con struttura portante interna in profilati di acciaio zincati a caldo e rifiniti esternamente con una lamiera di acciaio corten o di rame. All’interno della struttura è contenuto tutto l’impianto necessario per il posizionamento e l’installazione di lampade a led o a ioduri metallici che provvederanno all’illuminazione dell’intera piazza.
I due portali est ed ovest così realizzatisi, configureranno, con effetto fortemente simbolico anche l’accesso all’edificio comunale. Come padroni di casa questi elementi, con la loro altezza di oltre otto metri, svettando sull’edificato esistente di due piani fuori terra, vogliono sorvegliare ed accogliere il visitatore, guidandolo ed orientandolo all’interno di questo nuovo spazio urbano; di tale luogo possono diventare simbolo e monito, volendo ricordare con la loro forma il gambo e le foglie leggermente piegate del miglio che veniva anticamente coltivato su queste terre come testimonia la spiga raffigurata nello Stemma Comunale.
Piazza Martiri d’Ungheria, come già indicato nell’analisi dello stato dei luoghi, è stata interpretata come anticipazione o come conclusione, a seconda del senso di percorrenza della strada, del cuore dell’intervento posto in Piazza Matteotti. La sua separazione spaziale agendo da preludio, diviene il luogo che contiene ed accenna quelli che saranno gli elementi ed i luoghi che si manifesteranno successivamente. La sua localizzazione angolare rispetto all’incrocio ed il programma funzionale per lei riservato dagli obbiettivi del bando di concorso, pongono il progetto come una reinterpretazione del tema della piazza che diventa in questo caso il luogo aperto del mercato e della circolazione anche veicolare. Il progetto quindi asseconda la planimetria esistente, diventando un quadro ottico scenografico di accesso al centro abitato.
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    Project details
    • Year 2010
    • Client COMUNE DI MEGLIADINO SAN VITALE
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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