Residenza unifamiliare | Alfonso Di Felice

Notaresco / Italy / 2021

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Il lavoro presentato è il progetto per un’abitazione unifamiliare da realizzare nel Comune di Notaresco (TE), in Italia. Il lotto stretto e lungo è orientato sull’asse nord-sud, su una collina che traguarda l’Appennino abruzzese ad ovest ed il Mar Adriatico ad est. La zona di completamento è priva di manufatti di interesse e presenta la tipica frammentazione del suolo delle aree liminari tra centro abitato e campagna.


Gli ambienti principali dell’abitazione sono collocati su un unico livello; il seminterrato -garage e locali tecnici- è posto sotto la zona notte: tale operazione comporta uno sfalsamento nel livello principale di circa 1 metro e garantisce uno scavo ridotto in fase di esecuzione.


La volontà è quella di inserirsi nel contesto con una  stereometria semplice: non si cerca uno scontro con gli altri edifici ma ci si dispone tra di essi, affiancandoli.


La differenziazione tra zona giorno e notte è leggibile sui prospetti. Living e cucina sono posti in un volume puro, tra due setti, e trovano sfogo sulla parete completamente vetrata a Sud che guarda la piscina e la zona pranzo esterna. La parte di volume contenente la zona notte, posta ad un metro sopra il livello della zona giorno, è scavata dal lungo balcone su cui affacciano le camere sul prospetto principale. Il risultato è un parallelepipedo allungato, adagiato sul suolo, con una copertura a sbalzo in calcestruzzo a vista che lo distacca nettamente dal cielo.


Il tema progettuale non è la realizzazione di un oggetto bensì l’equilibrio tra le parti che lo compongono: i percorsi che portano dall’esterno all’interno e gli spazi di distribuzione diventano la matrice su cui sono poste le parti dell’organismo-abitazione.


L’accesso dalla strada è garantito da una scalinata in marmo di che consente di superare il dislivello esistente e funge da prodromo agli spazi interni; un piano interrompe il percorso e consente di rifiatare ed osservare il manufatto. Alla fine della scalinata il vero accesso all’edificio: una corte che costituisce la soglia di ingresso all’abitazione nonostante sia uno spazio all’esterno chiuso su tre lati e parzialmente aperto verso il cielo. All’interno di tale spazio, la pavimentazione in marmo rappresenta la continuazione ideale della scalinata: siamo al cospetto di un ambiente quasi domestico ma la presenza di una aiuola con una pianta di ulivo preesistente fornisce ancora tracce della natura che penetra nell’edificio. La corte è il fulcro dell’edificio ed appare evidente in prospetto: alla grande opacità delle pareti intonacate bianche degli ambienti serviti si contrappone l’apertura da essa creato. La corte si apre da un lato verso la scalinata, dall’altro verso l’edificio; in alto il lucernaio fa penetrare la luce ed il cielo dentro l’immobile. Le pareti che si affacciano su di essa sono di diversa natura: le grandi vetrate della zona giorno implicano continuità con l’esterno mentre la parete cieca versa la zona notte garantisce la privacy di tali ambienti.


La corte è un ibrido: interno/esterno, aperto/chiuso, pubblico/privato, coperto/scoperto, opaco/trasparente, antropico/naturale.


L’ingresso all’abitazione tradizionalmente concepito è garantito dalle vetrate che conducono ad uno spazio di transito: se la corte è la soglia del progetto, quello che accade dopo è il tempo della scelta, poiché ci si trova ad un crocevia. L’utente può scegliere se restare nella zona giorno, salire i pochi gradini che conducono alla zona notte, scendere la scalinata verso il livello seminterrato o uscire nuovamente all’esterno attraversando lo spazio compresso; entrati nell’edificio, infatti, ci si trova davanti ad un’ulteriore vetrata aperta verso il prospetto secondario. Il percorso iniziato con la scalinata continua oltre l’edificio scavato dalla corte. Mentre la corte ha una forma pressochè quadrata che suggerisce una pausa, lo spazio oltre essa è stretto e lungo e invita al movimento. A sud la zona giorno si presenta come uno spazio aperto generoso anche in altezza (3.40 m la quota della controsoffittatura). A nord, superato il piccolo dislivello, un corridoio posto sul prospetto secondario serve bagno e camere, ambienti più raccolti ed intimi vista l’altezza di 2.70 m. Tutte le pareti all’interno sono rifinite con intonaco di calce bianco che ne accentua la neutralità mentre la pavimentazione è ovunque in microcemento.


La copertura in calcestruzzo a vista prosegue con uno sbalzo generoso oltre lo spazio chiuso e protegge le zone deputate alla vita all’aperto e, parzialmente, la piscina. Una bucatura richiama quella presente nella corte d’ingresso e permette alla luce di penetrare fin sulla superficie dell’acqua. La pavimentazione in marmo, unico materiale utilizzato per il rivestimento a terra all’esterno, garantisce continuità con la scalinata di accesso all’edificio ed uniformità degli spazi: nessun ambiente è privilegiato (esterno o interno che sia) e tutto “galleggia” nella matrice fluida degli elementi di connessione.

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    Il lavoro presentato è il progetto per un’abitazione unifamiliare da realizzare nel Comune di Notaresco (TE), in Italia. Il lotto stretto e lungo è orientato sull’asse nord-sud, su una collina che traguarda l’Appennino abruzzese ad ovest ed il Mar Adriatico ad est. La zona di completamento è priva di manufatti di interesse e presenta la tipica frammentazione del suolo delle aree liminari tra centro abitato e campagna. Gli ambienti principali...

    Project details
    • Year 2021
    • Work started in 2022
    • Client Privato
    • Status Current works
    • Type Single-family residence / Interior Design
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