IL NUOVO MUNICIPIO NZEB DI GABICCE MARE | Michele Bonini

Gabicce Mare / Italy / 2018

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Generalità:


Il nuovo municipio sorge all’interno dell’attuale area, denominata piazza Municipio, ma rispetto alla sagoma dell’edifico precedente dichiarato inagibile a seguito del sisma del 2016, è stato consentendo di ricavare uno spazio antistante la facciata di ingresso, che ha consentito di ricavare la piazza pubblica della città, valorizzata attraverso un nuovo sistema di arredo urbano costituito da pavimentazioni, arredi e sistemi di illuminazione.


Il progetto pone una particolare attenzione al raggiungimento di obiettivi inerenti la qualità e sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e costruttiva e l’efficientamento energetico dell’intervento nel suo complesso, finalità quest’ultime che si concretizzano mediante la realizzazione di un edificio, strutturalmente completamente in legno, materiale ben noto per le sue caratteristiche di resistenza meccanica, resistenza alle sollecitazioni sismiche, ottimo isolante termico e acustico, con alte prestazioni tecnologiche, sia energeticamente quale edificio nZEB (nearly Zero Energy Building), sia sismicamente quale struttura di classe IV.


L’edificio di forma irregolare si sviluppa su tre piani fuori terra con un piano completamento interrato: si riduce sia in superficie che in volume rispetto alla sede attuale a seguito di una migliore e più efficiente ed attenta riorganizzazione degli uffici e degli spazi di distribuzione e relazione.


I tre piani fuori terra sono organizzati attraverso una scala centrale ed un corpo ascensore per 8 persone, con una distribuzione ad anello dei vari uffici: i quattro settori in cui è articolata l’organizzazione dei servizi e gli uffici degli amministratori trovano collocazione ai vari piani attraverso una precisa individuazione degli spazi che facilita il rapporto con l’utenza e l’interconnessione delle diverse funzioni.


Al piano terra viene ricollocata la sala consiliare con la possibilità di un proprio utilizzo autonomo, a carattere non istituzionale, per mostre, incontri, presentazione di eventi. Sul solaio piano di copertura trova spazio insieme all’area dedicata alla installazione di pannelli fotovoltaici, quale fonte di energia rinnovabile, anche una terrazza panoramica praticabile, con affaccio diretto sulla piazza.


Dalla relazione di progetto:


La forma rigorosa, seppure irregolare del corpo edilizio e la composizione architettonica della facciata nel rapporto tra vuoti e pieni che la caratterizzano, lo stesso abaco delle bucature rimandano ad architetture ordinate, di significativo carattere urbano, che potremmo descrivere liricamente silenziose, ma di forte personalità per ciò che rappresentano.


Da qui l’intenzione di consolidare ed irrobustire l’intenzione progettuale di partenza mediante l’implementazione di elementi qualitativi che intervengono principalmente sulla organizzazione generale dell’immagine architettonica e in maniera più puntuale e di dettaglio su alcuni elementi di disegno dei cinque prospetti, mediate:


 


a) un intervento di CARATTERIZZAZIONE DELL’IMMAGINE, definito attraverso l’applicazione di pannelli di rivestimento della facciata e la realizzazione dell’elemento architettonico dell’occhio.


a.1.1 – il rivestimento: i pannelli “rockpanel” a base di roccia basaltica, sono perfettamente compatibili con i requisiti di sicurezza al fuoco ed offrono caratteristiche di sostenibilità, efficienza, solidità e di resistenza a garanzia delle azioni climatiche esterne.


La volontà progettuale è quella di rivestire la pelle dell’edificio, per le parti ritenute più interessanti e significative all’immagine finale del municipio, con un materiale nobile, che richiami la struttura architettonica dell’edificio, che ne valorizzi il valore simbolico ed istituzionale e ne rafforzi infine la geometria e l’articolazione dei vuoti e dei pieni e della composizione di facciata.


Da qui un intervento di rivestimento totale del prospetto nord, quello dell’ingresso al municipio, mentre più limitati e parziali nei rimanenti prospetti, allo scopo di definirne alcune parti significative dell’involucro esterno (sala consigliare) e/o di evidenziare  alcuni ritmi delle bucature (blocco dei servizi): i tagli irregolari dei pannelli di rivestimento (puntualmente progettati in altezza e larghezza), vanno a rafforzare  sia la forma delle  bucature, sia la geometria  e l’articolazione di facciata nel rapporto tra vuoti e pieni.


La scelta della finitura è caduta sul faggio e/o teak ritenuta più coordinabile con una scelta di fondo finale di colorazione delle facciate prevedibile di colore bianco (da definirne la gradazione), in modo da valorizzarne l’immagine pubblica.


Si è ritenuto oltremodo necessario differenziare maggiormente la zoccolatura del prospetto nord, per evidenziare ancora di più la forma dell’ingresso e della facciata prospiciente la piazza pubblica, attraverso un basamento complanare a quello superiore, realizzato con tagli verticali di forma irregolare e pannelli di finitura “mineral chalk” o “mineral silver”, a memoria di basamenti in pietra chiara degli edifici pubblici di impronta razionalista.


 a.1.2 – gli occhi: cinque elementi geometrici tronco piramidali realizzati con struttura in ferro e rivestiti con pannelli rock-panel (base maggiore 150*150 – base minore 100*100).


La volontà progettuale parte dalla conoscenza della organizzazione degli spazi interni singoli e/o collettivi, cercando di comunicare all’esterno la funzione dello spazio interno, attribuendo al contempo un valore simbolico al disegno architettonico proposto, pensato come un vero e proprio occhio sulla città, e proprio in quegli spazi dove il rapporto istituzione e cittadinanza è più forte: sala consiliare, ufficio del sindaco, ufficio degli assessori.


b) un intervento di PRECISAZIONE DEI PARTICOLARI ARCHITETTONICI, definito attraverso lo sfalsamento e/o il taglio dei piani di facciata e mediante l’aggetto volumetrico di particolari elementi architettonici.


b.2.1 – lo sfalsamento e i tagli dei piani di facciata: sono costituiti da arretramenti del piano di facciata o da veri e propri tagli dello stesso piano di facciata, interventi che vanno a definire e comporre l’assetto architettonico del prospetto, rafforzandone la geometria.


Da qui l’intervento di precisazione:


-  da un lato con lo sfalsamento dei piani, nell’ordine dei 5 cm di profondità, del portale di ingresso del municipio, posizionato sul prospetto nord, adiacente e fronte stante la piazza pubblica, di ricucitura della finestra ad angolo della sala della giunta ed infine il gioco puramente geometrico sul prospetto est, tra le bucature disassate, le cui profondità saranno definite ancora di più attraverso un colore più marcato (moka e/o grigio antracite) dell’incavo;


-  dall’altro con il taglio passante del piano di facciata sul parapetto del solaio piano di calpestio della terrazza, a rafforzare la composizione di facciata e la geometria delle bucature sottostanti, oltre al taglio obliquo del camino di luce interno, posizionato sul piano copertura ad alleggerire e slanciare la visione dell’elemento volumetrico, migliorandone lo scorrimento delle acque meteoriche.


b.2.2 – gli aggetti volumetrici, definiti da elementi architettonici di estrusione del piano di facciata; nello specifico una cornice volumetrica che definisce l’ingresso della sala consiliare sul prospetto sud, costituendone anche la chiusura del rivestimento esterno al piano terra della stessa.


Inoltre, come intervento minore, ma non meno significativo nella lettura dell’edificio, risulta opportuno nascondere i pilastri d’angolo del portico passante, posizionato sul lato corto del pentagono, attraverso un inspessimento della stessa parete interna in allineamento alle sporgenze strutturali in c.a., ciò a rafforzare il taglio obliquo della parete, in una visione unitaria e netta del perimetro architettonico di facciata.


c) un intervento di APPENDICE A RAFFORZAMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA ISITUZIONALE, identificato da una serie di elementi “minori” che contribuiscono a decorare e completare l’immagine del Municipio.


c.3.1 – gli elementi minori e di decoro, sono costituiti da alcuni elementi simbolici dell’immagine più istituzionale e formale del municipio, che vengono individuati nel controsoffitto ligneo del porticato passante, nell’orologio posizionato sulla parete /pilastro, ed ancora dagli elementi verticali-scultorei a sostegno delle bandiere rappresentative (Comunità Europea, Stato, Regione) posizionati in prossimità dell’ingresso ed infine nell’illuminazione esterna radente alle facciate del municipio a darne riconoscibilità e valorizzazione notturna dell’immagine.


Progetto "Municipio contemporaneo"


Il recupero dell’affresco di Guerrino Bardeggia durante la demolizione del vecchio municipio e la scelta di voler ricollocare la ricomposizione  di alcuni frammenti murari  nel nuovo edificio comunale, completamente in legno e a consumo energetico quasi zero (nZEB), segna l’inizio di questo progetto intitolato “MUNICIPIO CONTEMPORANEO”.


L’idea progettuale e’ quella che il principale edificio pubblico della città, divenga non solo contenitore di servizi, ma anche occasione per ammirare la bellezza.


Cosicché i nuovi spazi, interni ed esterni, vengono ad essere arricchiti da variegate testimonianze dell’arte contemporanea, ricordando due artisti locali, Guerrino Bardeggia ed Augusto Gennari, di straordinario valore testimoniale per il territorio ed entrambi di riconosciuto valore artistico nazionale.


Passeggiando per i diversi piani dell’edificio, lungo i corridoi o all’interno delle due sale principali, quella del Consiglio e della Giunta, a loro intitolate, ma anche negli spazi esterni adiacenti gli ingressi, si potranno apprezzare le opere esposte, permettendo di rendere l’immagine di un edificio pubblico più vicina ai cittadini, con la possibilità di entrarci e di visitare gli spazi non solo per necessità, ma anche per il solo  piacere di conoscere ed ammirare l’arte.


Il progetto non ha la pretesa di una lettura critica delle loro opere, ne di un percorso museale, ma vuole offrire suggestioni per una sorta di riguardoso affaccio sul variegato e straordinario lavoro dei due artisti rappresentati e, “rappresentativi” del territorio, fuori dagli schemi museali canonici, ma collocato all’interno di luoghi centrali della vita cittadina e turistica. Da qui scaturisce la volontà durante la stagione estiva e in occasione di particolari eventi, dell’apertura anche serale della sede municipale, col fine di rappresentare un’immagine del territorio, quella dell’arte e della bellezza, rispetto alla quale si concentra il lavoro ed i temi iconografici dei due artisti, sulla natura, il mare, la falesia e la baia di Vallugola.


 

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    Project details
    • Year 2018
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2018
    • Main structure Wood
    • Client Comune di Gabicce Mare
    • Contractor Subissati S.r.l.
    • Cost 1.711.000
    • Status Completed works
    • Type Public Squares / Town Halls
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