Riqualificazione della zona periurbana "Val di Peste" Sant'Arcangelo PZ

Concorso di Idee 1° classificato Sant'Arcangelo / Italy / 2008

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Il recupero della Val di Peste seppur incentrato sullo specifico tema del ripristino ambientale per scongiurare il rischio di dissesto idro-geologico, passa in via prioritaria, secondo quelle che sono le finalita' del P.O. Val d'agri, attraverso il concepimento di interventi progettuali che dalla scala locale comunale mirano ad un più ampio coinvolgimento territoriale. Una strada in tal senso e' stata delineata con l'intesa denominata “Il percorso dei Calanchi” che con una rete discreta e differenziata ad uso pedonale, ciclabile e ippoturistica lega i comuni di Sant'Arcangelo, Aliano e Missanello.
La proposta progettuale e' nata partendo da questo valore e con l'intento di accentuarne il significato.
Ovvero non si e' partiti dall 'intervento progettuale puntuale, statico, quale ad esempio, la piazza che attraverso un percorso si lega al contesto che lo circonda ma e' il percorso stesso, con la funzione ad esso attribuito dal P.O., che collegando varie realta' diventa progetto caricandosi lungo il suo tragitto di significati e specificita'.
In tal senso il progetto intercomunale “S. Maria di Orsoleo- La porta della Val d'Agri” prevede un itinerario naturalistico che avendo come baricentro il monumentale complesso monastico conduce alla visita dell' incredibile e magico panorama dei Calanchi. Il percorso individuato partendo da S. Maria di Orsoleo e passando dalla torre molfese raggiunge la SS. attraversando il rione di San Brancato in territorio di Sant' Arcangelo. La nostra proposta progettuale nasce dalla ideale prosecuzione di tale percorso il cui nuovo tracciato viene ipotizzato nelle tavole di progetto fino a far divenire la val di Peste, nella sua parte più fruibile a ridosso del centro storico, punto di arrivo e, perche' no, nuova porta di ingresso al viaggio verso i Calanchi. Il progetto e' stato risolto formalmente con un segno sintetico la cui genesi risulta condizionata dalla conformazione della vallata. Se il punto di partenza del percorso-progetto e' il tracciato turistico che nasce da S. Maria di Orsoleo, pertanto caratterizzato da una generale linearita', il punto di arrivo e/o partenza da Sant'Arcangelo e' stato collocato alla base del Municipio comunale ed e' stato trattato con un segno necessariamente curvilineo al fine di colmare il salto di quota e consentire una agevole fruibilita' dello stesso.
La scelta di collocare la partenza del percorso alla base del fabbricato comunale rimanda a diverse motivazioni, tra le quali la presenza di un ampio silos parcheggio, il vantaggio di poter ridurre il forte impatto visivo dello scheletro di cemento del fabbricato comunale attraverso una quinta verde che unitamente a tale funzione assume anche valore toponomastico di presentazione del parco.
Se l'approcio al progetto e' stato risolto con un unico percorso che da linerare diventa sinuoso, caladosi nel contesto morfologico del sito lo stesso si arricchisce di nuove segni, quasi come una pianta dal cui fusto germogliano nuovi rami.
Cosi' si e' individuato un percorso anulare con funzioni ciclo-pedonali che adagiandosi sulle curve di livello ad una quota piu' prossima al piano strada perimetra il contorno del centro storico proseguendo il suo tracciato fino a collegarsi al rione San Brancato. Tale tracciato viene bordato da una quinta di alberi (quali il pioppo cipressino) la cui folta chioma permette oltre l'ombreggiatura del sentiero anche la parziale schermatura delle incoerenti ed invasive sagome del costruito permettendo l'isolamento visivo del parco li' dove necessario.
Si sono, infine, individuati in punti strategici del parco degli ingressi di servizio, che sfruttuando i tracciati sterrati esistenti, permetteranno di garantire l'accesso discreto alle strutture di progetto per fini manutentivi.


Arch. Giancarlo Manolio - Arch. Rocco Toscano - Arch. Giancarlo Caricati 

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    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens
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