Intervento locale di rinforzo strutturale di maschi murari | Maurizio De Acutis

Cucitura a secco di lesioni murarie con barre elicoidali in acciaio inox e rinforzo con malta fibrorinforzata Roma / Italy / 2023

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Edificio del 1938 costruito in struttura mista: murature perimetrali e di spina portanti in conci di tufo, ricorsi doppi di mattoni pieni e malta di calce e pozzolana, con solai in latero cemento poggianti su cordoli in c.a.


Un leggero quadro fessurativo evidenziatosi sulle spallette di due vani finestra manifestatosi  esternamente su rivestimento in "finto travertino" e visibile dall'interno su intonaco, ha suggerito la rimozione dell'intonaco interno per verificare l'eventuale interessamento della muratura.


La diagnosi iniziale era di concentrazione delle lesioni fessurative sulle spallette dei vani finestra secondo il tipico andamento parabolico in corrispondenza delle isostatiche di minima di compressione dei maschi murari con tendenza all'espulsone laterale della muratura.


Dalla rimozione dell'intonaco interno alcuni mattoni e conci di tufo risultavano  rotti ma non tali da destare  preoccupazione, quindi si è optato per un intervento leggero di rinforzo che coinvolgesse solo la superficie interna compresi gli sguinci dei vani finestra.


Le operazioni iniziali sono consistite in:


- tracciatura di una fascia di rimozione a X sui maschi murari;


- rimozione dell'intonaco a base di calce e pozzolana;


- osservazione delle lesioni fessurative;


alle quali ha fatto seguito la decisione di intervenire in modo leggero, cioè mediante: 


a) rimozione totale dell'intonaco dal lato interno e dalle spallette di due maschi murari;


b) scarnitura profonda 3 cm dei giunti di malta tra i mattoni e i conci di tufo;


c) esecuzione di prefori a rotopercussione di diametro 8 mm/ lunghi 60 cm inclinati a raggiera


     sulle spallette, disposti su due file alternate;


d) inserimento a secco di " barre elicoidali" Mapei Steel Dry in acciaio inox Aisi 316 - diametro 10


     mm, mediante percussione nei prefori, utilizzando un  mandrino dedicato con innesto SDS


     (brevetto helifix);


e) saturazione della muratura a superficie asciutta;


f) esecuzione di cuci-scuci di porzioni limitate di muratura che presentavano lacune di mattoni


   pieni sulle mazzette dei vani finestra;


g) applicazione di Intonaco armato fibrorinforzato, esente da cemento, a base di  eco pozzolana,


    classificato come malta M15 resistenza caratteristica a compressione maggiore di 150


    Kg/cmq  e modulo elastico simile  alla muratura 8000/10000 Kg/cmq  "Planitop


   Intonaco Armato-Mapei", sia all'interno dei giunti di malta che all'esterno per uno spessore di


   15 mm;


h) seconda mano di Mape Antique Intonaco Strutturale NHL per uno spessore di 10 mm;


i) terza mano di rifinitura di 3 mm di spessore con Mape Antique FC Ultrafine - Mapei;


l) tinteggiatura traspirante per interni a base di calce;


La tecnica utilizzata ( cuciture a secco con barre elicoidali inox e intonaco armato


fibrorinforzato) in questo caso specifico ha conseguito il risultato atteso e ha permesso nel


contempo di evitare  lavorazioni ritenute  costose, cioe:


1) l'esecuzione di fori di diametro superiore a quello delle barre di cucitura;


2) l'utilizzo di resina o malta da iniettare  all'interno dei fori per il fissaggio  delle barre di


    cucitura delle lesioni;


3) l'utilizzo di rete sulle facce della muratura da rinforzare, in quanto l'intonaco  fibrorinforzato,


    da prove sperimentali assolve sufficientemente bene da solo il compito di incrementare la


     resistenza a taglio della muratura;


4) utilizzare forti spessori di intonaco (usualmente 5 cm) con aggravio di peso e costi;


Infine, sia l'utilizzo delle barre elicoidali in acciaio inox inserite a secco, che l'utilizzo


dell'intonaco fibrorinforzato, per merito dell'elasticità delle prime e per l'esiguo spessore  del


secondo non hanno apportato irrigidementi localizzati o incremento di peso apprezzabili. 


roma 26-01-2023                                                                         Arch. Maurizio De Acutis

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    Edificio del 1938 costruito in struttura mista: murature perimetrali e di spina portanti in conci di tufo, ricorsi doppi di mattoni pieni e malta di calce e pozzolana, con solai in latero cemento poggianti su cordoli in c.a. Un leggero quadro fessurativo evidenziatosi sulle spallette di due vani finestra manifestatosi  esternamente su rivestimento in "finto travertino" e visibile dall'interno su intonaco, ha suggerito la rimozione dell'intonaco interno per verificare l'eventuale...

    Project details
    • Year 2023
    • Work started in 2023
    • Work finished in 2023
    • Main structure Masonry
    • Client Privato
    • Contractor Giachini Project srl
    • Status Completed works
    • Type Interior Design / Custom Furniture / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of façades / Structural Consolidation / Furniture design / Refurbishment of apartments / Building Recovery and Renewal
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