Ricerca sulla città di fondazione II | piergavino cherchi

Fertilia. Il disegno urbano attuale Alghero / Italy / 2007

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La città di fondazione che conosciamo. Le linee progettuali sono del gruppo di architetti romani 2.P.S.T., interpreti di varie esperienze di progetto urbano nell’agro pontino, ricordiamo la fondazione di Aprilia e Pomezia, rappresentano il realismo della città corporativa, inoltre vantano esperienze anche nell’isola. Nel 1935 E.F. Paolini realizza nell’antica Piazza d’armi di Sassari l’edificio delle G.I.L. La qualità architettonica è data dalla sua impostazione compositiva, una grande pulizia senza decori e accessori, un perfetto bilanciamento delle masse e vibrazioni delle pareti ottenute grazie all’uso dei nuovi materiali come il vetro-cemento, che consente di traforare la parete per far risaltare le rampe di scale.
La loro opera viene richiesta dal presidente dell’ente ferrarese e deputato della città di Sassari, Maria Ascione quando sono impegnati nella redazione del piano della città turritana, rappresentano una scelta sicura, funzionale alla fondazione del centro rurale della Nurra. Il piano del gruppo romano contiene valori tipologici e spaziali diversi dalle precedenti esperienze, del piano di Miraglia, rimane la parte riguardante le strade e il rapporto con il mare, tutto il resto e il prodotto di un’altra cultura legata alla tradizione storica italiana, alle lezioni del Sitte e del Giovannoni.
Il disegno urbano rigoroso e gerarchico, origina una forma ortogonale, con un asse principale orientato lungo la direzione del Duomo di Alghero, la presenza di tale asse viene rafforzata dal volume degli edifici porticati. Elementi lineari che uniscono la piazza dove prospetta la chiesa, con la piazza civica del comune. Il tema della piazza e il solco che separa due diverse culture, il gruppo 2.P.S.T. introduce il tema della separazione funzionale dello spazio, originando la piazza della chiesa e la piazza civica, diverse ma unite visivamente dal lungo cannocchiale del porticato. L’impostazione proposta dal gruppo, privilegia l’uso della prospettiva per esaltare la presenza degli edifici amministrativi o sacri.
Il piano per Fertilia rappresenta una cultura lontana dai temi della città razionale che si delineava nella cultura europea del periodo, attraverso i congressi dei primi C.I.A.M. e alle idee di Le Courbusier Gropius e Hilberseimer , riprese in Italia da Terragni e Sartoris, nella redazione del quartiere satellite Rebbio a Como, da Figini e Pollini per il piano di un nuovo quartiere ad Ivrea, nei disegni della “Milano verde” di Pagano, Albini e Gardella, con esempi nell’isola stessa con il piano di Portoscuso di G. Pagano mai realizzato.
L’impianto ortogonale con asse orientato genera una forma urbana di edifici a corte simili alla città ottocentesca aperto sul mare nella regolarità geometrica della piazza civica, dominata dal comune e la torre littoria. Le città di nuova fondazione , principalmente quelle legate al piano di bonifica integrale che sorgono nell’ Agro Pontino e in Sardegna, cosi come quelle edificate nei territori coloniali propongono in planimetria e negli alzati schemi astratti di città comunali, temperata da un equilibrio dinamico dei volumi. Sul fronte mare di Fertilia si nota il gioco di bilanciamento delle masse che si svolge tra l’alta e snella torre littoria e la corrispondente torre della casa del Fascio, più bassa e massiccia, un dialogo che rende complicato l’inserimento di altre volumi nel contesto.
Il centro pubblico doveva completarsi con un quartiere residenziale che sarebbe dovuto sorgere a completamento del borgo è quindi pensato come elemento autonomo rispetto al resto dell’insediamento. Costituito da una serie di edifici lineari con asse principale parallelo alla costa, in questo caso l’impianto si uniforma a tutti quei principi igienico-sanitari coerenti con l’organizzazione razionale di un moderno quartiere urbano, le costruzioni sono orientate in modo da avere una buona illuminazione, le strade sono disposte in modo da essere prese d’infilata da i venti principali.
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    La città di fondazione che conosciamo. Le linee progettuali sono del gruppo di architetti romani 2.P.S.T., interpreti di varie esperienze di progetto urbano nell’agro pontino, ricordiamo la fondazione di Aprilia e Pomezia, rappresentano il realismo della città corporativa, inoltre vantano esperienze anche nell’isola. Nel 1935 E.F. Paolini realizza nell’antica Piazza d’armi di Sassari l’edificio delle G.I.L. La qualità architettonica è data dalla sua impostazione compositiva, una grande pulizia...

    Project details
    • Year 2007
    • Work started in 2007
    • Work finished in 2007
    • Status Completed works
    • Type Graphic Design
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