Corte San Floriano | Gottardo Associati

PROGETTO ARCHITETTONICO E DIREZIONE LAVORI:  arch. Francesco Gottardo, arch. Fabio Dal Cin e arch. Marzia Ortolan

STRUTTURE: ing. Carlo Quaia

IMPRESA ESECUTRICE: Del Ben Giuseppe Costruzioni S.r.l.

IMPIANTO ELETTRICO: Laquintana

IMPIANTO TERMICO: Giancarlo Garlant

COMMITTENTE: Leader Immobiliare S.r.l.

CRONOLOGIA: 2002 (progetto), 2003-2005 (costruzione)

DATI DIMENSIONALI: sup.lotto 3.500 mq, s.c. 1.500 mq, volume complessivo 8.700 mc

Il progetto riguarda la ristrutturazione e l’ampliamento di un complesso edilizio nel comune
di Polcenigo, località Sottocolle di San Floriano. La distribuzione planimetrica evidenzia la
presenza di due edifici principali e di alcuni edifici minori che nel loro insieme costituiscono
una grande corte rurale. Essi danno un’immagine compiuta ed unitaria di un insieme
edilizio di tipo rurale di particolare pregio ambientale.
L’intento progettuale è stato quello di valorizzare e riqualificare l’intero complesso
attraverso la rivalutazione di tutti gli elementi tipologici che caratterizzano questi luoghi,
rivitalizzando l’ambiente secondo le esigenze della storia contemporanea destinando gli
edifici a residenza, senza per questo rinunciare al mantenimento delle caratteristiche rurali
del sito e dei manufatti esistenti. Sono stati ristrutturati gli edifici principali esistenti,
demolite le superfetazioni e costruito un edificio ex-novo, il tutto allo scopo di rafforzare
l’immagine della corte edificata rispetto alla campagna e di contenere tutte le autorimesse
all’interno del nuovo edificio così da non snaturare le caratteristiche tipologiche e formali
degli edifici esistenti.
La corte è stata totalmente recuperata a giardino mediante la realizzazione di una piccola
“piazzetta” centrale alberata, quale luogo di incontro dei due allineamenti individuati dalla
strada poderale della campagna circostante e dal portale d’ingresso lato est, luogo
d’incontro per le nuove famiglie, trasformando la corte patriarcale in corte…condominiale.
Questo lavoro di recupero di una vecchia corte rurale, pur nelle sue mutate funzioni,
consente di respirare il restituito fascino del luogo agreste.