Casa al Bosco Verticale

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A location as special as the Bosco Verticale, elected the most beautiful skyscraper in the world in 2015 and become an icon of the new Milan, hosts the new interior design by Studio More and Archpiuditre.

The flat at the time of purchase was in the form of a unit already inhabited and used as a guesthouse.

It was furnished with some salvaged items and with a walk-in wardrobe, bathroom and kitchen already supplied with the house.

The current owners were immediately won over by the renewed context of the Bosco Verticale neighbourhood and the strong presence of greenery at any height -obviously-, as well as the splendid view of the mountains that can be enjoyed from practically the entire house.

Compared to the initial state of affairs, the project carried out has maintained the general layout of the flat virtually unchanged; all that has been done is to unite the kitchen and living area in a single large open space, divided with the furnishings into the various functional zones, even the study, when the sliding screen is open, is to all intents and purposes a part of the living room.

The most invasive intervention was the complete renovation of all the wall coverings, finishes and furnishings (floors, bathrooms, kitchen, bookcases), the latter then becoming themselves elements characterising the space, replacing the walls in some parts. The most striking example is the partition clad in Levanto red marble between the entrance, study and living room.

The other work with a strong impact was determined by studio More's decision to free the ceiling of the sofa area from the existing false ceiling, thus bringing into view all the systems housed randomly inside the false ceiling itself; they therefore proceeded to reposition the system backbones in special steel ducts that act as cover casings.

The concrete ceiling that remained exposed was only cleaned and removed traces of rust and stripping oil from the formwork.

ITA |
Una location speciale come il Bosco Verticale, eletto grattacielo più bello del mondo nel 2015 e divenuto un'icona della nuova Milano, ospita il nuovo interior design firmato da Studio More e Archpiuditre.

L’appartamento al momento dell’acquisto si configurava come unità già abitata e usata come foresteria.

Risultava arredata con alcuni elementi di recupero e con cabina armadio, bagni e cucina forniti già con la casa.

Gli attuali proprietari sono stati immediatamente conquistati dal rinnovato contesto di quartiere del Bosco Verticale e dalla forte presenza del verde a qualsiasi altezza -ovviamente-, oltre che dalla splendida visuale verso le montagne godibile praticamente da tutta la casa.

Rispetto allo stato di fatto iniziale il progetto realizzato ha mantenuto l’assetto generale dell’appartamento pressoché invariato, si è solo provveduto a unire cucina e zona giorno in un ampio unico open space, suddiviso con gli arredi nelle diverse zone funzionali, anche lo studio, quando la quinta scorrevole è aperta, risulta a tutti gli effetti una parte del soggiorno.

L’intervento più invasivo è stato il rifacimento integrale di tutti i rivestimenti, le finiture e gli arredi (pavimenti, bagni, cucina, librerie), questi ultimi poi sono diventati essi stessi elementi di caratterizzazione dello spazio, sostituendosi in alcune parti alle pareti. L’esempio più lampante è il setto rivestito in marmo rosso Levanto tra ingresso, studio e soggiorno.

L’altro lavoro di forte impatto è stato determinato dalla decisione da parte dello studio More di voler liberare il soffitto della zona divani dal controsoffitto esistente, portando quindi in vista tutti gli impianti alloggiati in modo casuale all’interno del controsoffitto stesso; si è dunque proceduto con riposizionamento delle dorsali impiantistiche in apposite condotte di acciaio che fungono da carter di copertura. Il soffitto in cemento rimasto a vista è stato solo pulito e smacchiato da tracce di ruggine e di olio disarmante dei casseri.