CASA IN SARDEGNA A CALA LICCIA | Ermanno Corsaro
PROGETTO DI CASA TRIFAMILIARE A PICCO SUL MARE COSTA SMERALDA / Italy / 2022
La Sardegna è un luogo speciale al quale sono legato oltre che per la sua bellezza anche perché la scoprimmo io e mia moglie nel 1975 nel nostro viaggio di Nozze, apprezzandone da subito la magia della sua aria, degli scenari aperti con basse montagne sulle quali il cielo era sempre terso, mi dicevano per effetto di una certa ionizzazione dell’aria dovuta al maestrale, e poi dal 1982 quasi tutti gli anni abbiamo goduto del suo mare, delle sue spiagge e dell’incanto degli scenari in quell’atmosfera di calma, di quiete che si alternava a quel vento di nord-ovest che quando era un po’ più debole oltre a colorare d’azzurro il cielo, ci faceva godere della dolce arietta asciutta e viva, insomma se questa terra è tutta uno splendido godere dei sensi, ma anche del corpo e della mente, la Costa Smeralda ne è il gioiello più prezioso di quell’incantesimo e fra le coste frastagliate di quel tratto a est della Gallura ho sempre sognato di costruirmi la mia casa, scegliendo quel luogo più scosceso di tutta la costa, sotto a Monti Zoppu subito fuori Cala Liccia di fronte all’isola delle Rocche che più a nord prosegue nelle splendide Isole Nibani , fra il Pevero e Romazzino, un coacervo di bellezze fra il mirto e il ginepro che ne profumano l’aria e ne rivestono i rilievi granitici che una volta scoperti dal verde nelle basse scogliere del mare diventano rosse sino a frantumarsi e divenire sabbia rossa come appunto Liscia Ruja, e a scolpirsi un po’ ovunque assumendo scultoree forme, plastica d’arte in una terra antichissima la più antica d’Italia e del Mediterraneo dove quelle antiche civiltà ci hanno lasciato i nuraghi da diciotto secoli prima di Cristo a loro testimonianza e a rappresentare una bellezza che è già architettura, con i conci di pietra disposti a formare torri tronco-coniche, dove la piattabanda della porta d’accesso in un unico grande concio ad architrave verrà ripreso e magnificato a Micene per il Tesoro di Atreo ma soltanto quindici secoli prima di Cristo, così la bellezza immateriale dell’atmosfera e quella materiale delle coste e degli interni montuosi con la storia vivono in quelle pietre di granito rosso.
Ho sempre sognato di costruire una casa lì fra quel mare e quelle coste, ma volevo fortemente ridare anche a questa terra il diritto di magnificarsi anche dell’architettura moderna, in quanto disgraziatamente quei villaggi costruiti dagli anni sessanta del XX secolo sono tutti “in stile” mediterraneo, sardo, romantico, rupestre, … non lo so io che so che ogni luogo ha la sua architettura, o per meglio dire che il “luogo” ne dà input all’idea di architettura, ne è la matrice del pensiero creativo, costituendo il primo dei dieci punti dell’architettura del mio professore, Nicola Pagliara, e anche il primo dei mie codici compositivi, a tal punto importante da occupare un intero quadrimestre del primo corso di Progettazione Architettonica dei miei allievi, che volevo che facessero loro intensamente il luogo dove avrebbero poi progettato la loro casa, tanto che dovevano appunto scegliere anche fantasticando il luogo dei loro sogni, ma le case di Porto Cervo, di Poltu Quatu, di Baia Sardinia, di Porto Rotondo sono tutte “inserite” in un contesto paesaggistico credendo di leggerne il locus, mentre ne sono, dove è più riuscita l’operazione, la mimesi, che sappiamo essere il più grave peccato degli architetti, quello di “modestia,“ mentre l’architetto deve osare deve da Icaro in poi confrontarsi con il “divino”, per cui dei luoghi, della loro natura “creata da Dio” non bisogna avere soggezione, nascondendo la propria opera, bisogna soltanto aspirare ad essere “divini”, anche se nessuno di noi crea nulla, avendo alle spalle l’intera storia di millenni di architettura, all’interno della quale scavare ragionando sui principi, sui concetti, sui valori, le permanenze e le variabili, per proporre ad ogni luogo attraverso la propria sensibilità, coscienti di essere uomini del nostro tempo, le qualità del nostro tempo interpretandone dei luoghi l’essenza spirituale, senza privarli delle meraviglie dell’acciaio, del vetro e delle forme geometriche anche nella loro genesi e nella loro elaborazione sino a stravolgersi nel mutarsi dei secoli immersi appunto nella storia, quindi non privando questa terra d’incanto della bellezza dell’architettura che si confronta con i grovigli delle frastagliate coste o dei rilievi irregolari con linee geometriche pure e semplici.
La Sardegna è un luogo speciale al quale sono legato oltre che per la sua bellezza anche perché la scoprimmo io e mia moglie nel 1975 nel nostro viaggio di Nozze, apprezzandone da subito la magia della sua aria, degli scenari aperti con basse montagne sulle quali il cielo era sempre terso, mi dicevano per effetto di una certa ionizzazione dell’aria dovuta al maestrale, e poi dal 1982 quasi tutti gli anni abbiamo goduto del suo mare, delle sue...
- Year 2022
- Status Unrealised proposals
- Type Multi-family residence
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