[2]publicazioni clandestine-Rozzano castello Visconteo | raimondo masu

Dal portale del comune di rozzano
Dimora storica della famiglia Visconti di Modrone, oggi una parte del Castello è stata ristrutturata sotto l'egida delle Belle Arti. L'origine del Castello di Cassino non è di immediata datazione. Documenti risalenti all'anno mille citano, a proposito di passaggi di eredità, beni situati nel luogo di "casinae scanasane" e l'esistenza di un edificio rurale fortificato sarebbe documentata già a partire dall'XI secolo, ma la sua effettiva presenza territoriale è riconducibile alla più tarda epoca signorile.

Nel '400 il Castello venne restaurato e l'intero borgo divenne una sorta di casale agricolo fortificato. Nei primi anni del XVI secolo, il complesso venne acquistato dalla famiglia Trivulzio che ne trasformò completamente l'immagine. Esso si trasformò da "castrum" in dimora di campagna con la costruzione delle torri cilindriche tuttora visibili.

Nel 1836 fu acquistato dalla famiglia Visconti di Modrone, riacquistando importanza nel secolo XVIII, trovandosi in posizione centrale nelle grandi trasformazioni agrarie del milanese.
Il Castello di Cassino è reso interessante da caratteristiche decorazioni a graffito e finestre ad archi in stile gotico. Attualmente è in fase di restauro. E' situato in via Cassino Scanasio.

PROPOSTA



restaurare qualunque manufatto storico, restituendogli il suo vigore statico e i carichi d’esercizio necessari, richiede grandi investimenti, ma soprattutto tempi lunghissimi. La proposta, nello specifico, è la seguente:

1. Considerare il reperto storico non un manufatto da usare, ma come testimonianza
2. Costruire intorno al castello storico una nuova architettura che lo contenga e contenga anche gli alberi secolari sul lato ovest.
3. La nuova costruzione sarà disegnata sulla stessa forma del castello, turrita sui quattro spigoli, coprirà interamente il sito
4. Sull’angolo nord-ovest sarà progettato un hotel/residence a cinque stelle.
5. Sul lato ovest, saranno spazi attrezzati a scala regionale [data l’ottima accessibilità ].
6. Al centro, sarà un auditorium-teatro con accessi e attrezzature sull’angolo nord-est.
7. Tutto intorno sarà il museo del territorio e il castello sarà il principale e ricco reperto. Passerelle auto-portanti tracceranno percorsi culturali che attraverseranno, dove possibile, anche il castello storico.
8. Il museo del territorio articolato, sia sul nuovo edificio sia sul castello storico, potrà produrre in proprio e ospitare anche patrimoni di altri musei che, per ragione di spazio e sicurezza, sono costretti a tenere nei depositi.
9. Le torri saranno i percorsi verticali
10. Il giardino, hortus conclusus, un contributo alla natura del territorio, mentre la copertura sarà utilizzata per la produzione dell’energia necessaria.