Pasticceria Armando Pascarella | Francesca Bernardo

Si tratta di un intervento di restyling totale attraverso un risoluto progetto di interior design. Il locale al primo sopralluogo si presentava con un piccolo laboratorio e un grande punto vendita confusionario e abbandonato a se stesso. Dal punto di vista tecnico, nella ri-progettazione della Pasticceria Armando Pascarella, si è puntato all’ampliamento del laboratorio per renderlo più funzionale, riducendo il punto vendita antistante, senza però trascurare la fruibilità alla clientela. 

Il progetto di interior design ha interessato prevalentemente quest'ultimo, donandogli la sua identità. A cominciare dal bancone diviso in zone ben distinte che si sviluppano in sequenza: accedendo dalla grande porta vetrata, abbiamo come prima fermata il bar, con bancone monolitico in marmo bianco autodisegnato, con linee squadrate e minimal; seguito dalla cassa, evidenziata da un piccolo totem, in dibond spazzolato colore ottone retroilluminato, che la divide dalla tavola calda/gastronomia con vetrina in cristallo trasparente; a seguire vi è l'angolo incarto e per ultima, ma non per importanza, la pasticceria, fornita di una nuova tecnologia. Per quest'ultima ho riservato la posizione migliore, è il punto focale appena vi si accede in pasticceria.

Una caratteristica del nuovo look è il retrobanco, costutito da 3 "portali" illuminati rimarcati da pannelli in dibond spazzolato colore ottone, ben distinti anch'essi e posizionati per funzionalità: in corrispondenza del banco bar, organizzato con delle mensole da supporto alla macchina del caffè; in corrispondenza all'angolo incarto, diviso in più vani per l'alloggio del packaging di diverse misure e alle spalle della pasticceria, all'interno del quale ho disegnato un particolare espositore per torte riprodotto in ottone.

Di fondamentale importanza è stata la riduzione delle ampie vetrate, presenti nella parte est del punto vendita, per impedire l'entrata dei raggi solari nella vetrina pasticceria; queste sono state ridimenzionate in 2 piccole vetrine con affaccio sulla piazza adiacente, alternate da vani espositivi per la pasticceria confezionata.

La scelta delle forme, delle cromie e dei rivestimenti sono gli accenti che contraddistinguono il layout. La pavimentazione in marmo breccia sarda preesistente è stato il punto di partenza con il quale ho voluto creare un'armonia con pareti dall’aspetto delicato e raffinato, tinteggiate di 3 tonalità: rosa pesca, verde menta e fondo bianco latte, ispirate dai dolci dello chef.

Il progetto illuminotecnico con luce naturale, data dai faretti cilindrici, tono su tono con il soffitto della sala, dai led nei "portali" e dalle sfere a sospensione sopra il bancone, accentua la personalità estetica del locale. 

La sala si completa, con uno snack con piede in ottone che riprende le forme dell'espositore per torte e con tavolini minimal disegnati e riprodotti con piano circolare in marmo bianco e basamento cilindrico sempre di colore ottone, affiancati da sedie in velluto di colore verde a contrasto.

Di seguito le foto dopo e prima dell'intervento