Riqualificazione aree adiacenti il centro storico di Umbertide ( | arianna trevisan

La specificità del luogo urbano oggetto del concorso, oggi nominato Vittorio Veneto, Mazzini, Guardabassi, consiste certo nell’essere cerniera tra città storica e città moderna+ contemporanea+ territorio urbano, ma soprattutto nel poter essere letto come spazio che accoglie architetture isolate rese urbane dall’essere depositate in esso. Architetture diverse. Alcune assolute: la Collegiata, il fianco del centro storico. Altre piene di significati insieme decantati e recenti: la cavità del torrente Regghia, la testata della linearità di via Roma. Ma sono presenti in questo spazio altre tipologie di architetture: l’arrivo del cuneo verde che accompagna il Regghia da nord-est, la duplice pendenza del suolo da nord a sud e da ovest a est, le alberature. E’ l’interpretazione progettuale a mettere in luce questa ricchezza, questa specificità.

Tutto ciò rende lo spazio oggetto del concorso qualcosa di diverso da un materiale urbano staticamente concluso quale è la piazza. Esso dimostra ai nostri occhi la possibilità/capacità di costruire una monumentalità urbana in termini assai attuali: senza la necessità di un ordine preciso, di una gerarchia tra le parti e i componenti. Con flessibilità nel tempo, nell’uso, nella percezione.

Si tratta dunque di un luogo singolare, antico e contemporaneo, non definito dai suoi margini ma piuttosto dai rapporti più complessi tra confini e manufatti interni, tra superficie e cavità, tra orizzontalità e pendenze. Tra usi e significati. Uno spazio su cui continuare a lavorare.