il pescatore | Italo Armone

Situato sulla costa ionica, Il Pescatore è stato aperto ben 50 anni fa. Il ristorante e la pizzeria si trovano al piano terra di un albergo di 4 piani. Ci siamo avvicinati alla progettazione con l'intento di creare una nuova atmosfera sia per i clienti che per i lavoratori, donandogli una nuova vita.
Il nuovo design del logo del ristorante mette in risalto l'ingresso.
Il bancone principale è definito dal contrasto tra le piastrelle verticali bianche e il piano di lavoro orizzontale in granito nero, creando il perfetto equilibrio tra estetica e praticità.

Sulla sinistra, dal pavimento al soffitto, dei portabottiglie verticali in metallo dividono visivamente l'ingresso dalla sala di 110 mq.
La palette colori si ispira alla "Pineta Calabrese", una terra dove crescono pini e altre conifere vicino al mare e alla sua spiaggia dorata. Il colore verde è presente sulle parete verticali perimetrali mentre la colonna strutturale e il soffitto si illuminano di color sabbia, facendo eco a questo caratteristico paesaggio della costa calabrese.

“Inizialmente, abbiamo iniziato con le pareti bordeaux. Ci siamo bloccati con la parola "Bistrot" durante la fase di concept e in qualche modo abbiamo associato quel colore ad essa", afferma Dzintra Lidiga, interior designer e artista 3D.

“L'idea giusta è nata durante una passeggiata in spiaggia di domenica mattina. Abbiamo alzato gli occhi e la tavolozza era proprio lì! Mi è piaciuto come siamo riusciti a portare dentro il paesaggio” aggiunge Costanza Ranieri, interior designer.

L'arco è stato scelto come forma per raccontare il nuovo capitolo del ristorante; la sua forma identificava un equilibrio tra eleganza e divertimento. Siamo andati oltre giocando con proporzioni e matericità diverse, mantenendo un fil rouge comune in tutto l'interno e curando ogni dettaglio.

nfine, il design della toilette: volevamo comunque che ogni angolo del progetto fosse godibile, compresa l'area d'attesa, che potrebbe potenzialmente diventare divertente per coloro che fanno la fila. Abbiamo riso quando abbiamo immaginato qualcuno che cercava urgentemente il gabinetto e una volta lì leggeva solennemente “Questo deve essere il posto giusto”.

Il progetto ha richiesto 2 mesi per la progettazione e 3 mesi per il suo completamento. “Ci siamo divertiti molto” racconta Daniele Aiello, il titolare del ristorante.