Fogli di pietra e fili di luce

Lo Stato (dei luoghi che…) genera progresso.

 
Nei tanti (?) processi d’innovazione previsti nel PRNN anche … far “ripopolare” le strade e le piazze dei centri minori con le sedie dalle “cummari” e de li “cumpari” per far … sedere giovani e turisti nelle sere d’estate.
Si rigenerano le pile, le città rifioriscono attraverso il recupero della memoria e il chiacchiericcio dei racconti.
 
 
L’obiettivo è utilizzare l’opportunità per mettere a sistema l’operosità progettuale già in corso nel paese di Caprarica di Lecce.
Un progetto nel progetto, che diventa sistema, un unicum che si propone come buona pratica sul territorio dove la riqualificazione urbana diventa volano di sviluppo dal punto di vista sociale ed economico.
L’arte contemporanea e la tecnologia dialogano con cultura, tradizioni, paesaggio, architettura,  archeologia, agricoltura, enogastronomia, artigianato, dove elementi scultorei, luminarie, suoni e musiche
arredano, uniscono, arricchiscono di nuovi significati Caprarica di Lecce e l’intero Salento.
Un progetto educativo che recupera il rapporto con i nonni, generando legami a cavallo del tempo.
 

Le strade del paese si ritrovano in un nuovo sistema urbano, dove la luce naturale, le ombre, la forza delle parole, la resistenza della pietra, le “cummari”, i “cumpari alla chiazza”, gli schiamazzi distanti dei bambini, gli sguardi compiaciuti delle mamme.
Un orizzonte che illumina la notte con fasci di luce radenti e puntuali che esaltano la quiete della sera.