Petramyrta | Recupero di un complesso di trulli e lamie per struttura turistico ricettiva in Valle d'Itria | med architettura

Molteplici visioni creative che si fondono in una casa pugliese dal sapore nomade.
E’ questo ciò che traspare appena entrati in Petramyrta, una costruzione tradizionale nel cuore della Valle d’Itria, convertita in una casa vacanza dal sapore nomade.
Tutto qui celebra l’unicità del luogo; l’obiettivo dei progettisti, gli architetti Cristiano Chieppa e Donato Grieco dello studio Med Architettura, assieme all'interior designer e manager del turismo incoming Gaia Mongelli di Case di Puglia, era difatti quello di mantenere visibile la tipicità della costruzione locale, enfatizzando le trame della pietra, della calce abbacinante, dei tipici coni, conferendo tuttavia un’immagine nuova e contemporanea, anche in contrapposizione con i più classici restauri di trulli e masserie a cui la Puglia ci ha abituato. Un lavoro dall'immagine cosmopolita per un rifugio dall’aspetto moderno e dal fascino tradizionale. Moderno anche perché dotato di ogni comfort capace di rendere l'abitazione del loisir un confortevole rifugio: i sofisticati impianti di regolazione del clima si avvalgono anche del supporto di produzione di energia pulita, un impianto fotovoltaico di 6kw in grado di sostenere i consumi assieme alla domotica. Tradizionale perché rispettoso nel recupero di quanto preesistente.

I materiali utilizzati per il recupero dei trulli ed il progetto d’interior è stato un "mix and match" in perfetta armonia con l’ambiente, che ha dato luogo ad un’atmosfera accogliente, atta a celebrare la natura della terra rossa che la ospita, così tipica di quest'area geografica.
Pietra e calce, legno e cemento battuto, chianche e chiancarelle. Tutto all'unisono celebra la Puglia, la Valle d'Itria, la campagna. In uno stile country così unico e mai identico nelle creazioni di Med Architettura e Case di Puglia.
Ed ecco cosi che convivono pezzi contemporanei di grande impatto come la cucina nera firmata Arclinea e gli arredi in teak, la grande piscina a sfioro blu cobalto e la terra rossa sapientemente lasciata viva nella sua nuda bellezza.
La maestria degli artigiani locali, i maestri d'ascia, i trullari e i tonachisti, hanno contribuito a rendere tangibile il concetto di ri-fare ruralità di una residenza oramai abbandonata, donandole nuovamente lustro.

Molteplici visioni creative quindi, che si fondono in una casa pugliese antica: è questo ciò che traspare appena varcata la soglia del cancello in Petramyrta; quindi una costruzione tradizionale nel cuore della Valle d’Itria, convertita in una casa vacanza dal sapore nomade.

Combinazioni perfette che sono un invito a godersi la vita e l'estate.