CUBE | Capra Carlo Maria & Galbusera Katia

La storia del design prosegue e caratterizza tutto il XX secolo, laddove i mezzi per la producibilità in serie si intrecciano con le filosofie progettuali moderne, che vedono nell'oggetto costruito un "unicum" che tiene conto contemporaneamente delle valenze estetiche, funzionali d'uso e costruttive, tutte controllate in una logica che è tipicamente moderna e "razionalistica". A padroneggiarla deve essere il "designer", che assurge a figura di creativo-controllore di tutto il processo a beneficio di una fruizione il più possibile allargata, asettica e quindi per così dire "democratica" di quanto viene prodotto per poter assolvere un determinato scopo. L'orine spirituale, che troviamo nell'architettura, lo si può applicare anche negli oggetti di uso comune contrassegnandoli dalla pulizia della composizione costruttiva di elementi portanti ed elementi di riempimento. Le tre forme elementari, cerchio, quadrato e triangolo, si manipolano mediante frattura, flessione,segmentazione, capovolgimento al fine di ottenere il maggior numero possibile di varianti da analizzare sotto l'aspetto della loro "capacità di configurare lo spazio".