IN via vela 10 | Giorgia Testa

Un luogo di carattere nel cuore di Catania:

INedito – perché sorge dalle ceneri di un ex tipografia ed è destinato a chiunque ami il bien vivre
INsolito – perché sorge in una zona storica di Catania, ma come location contemporanea
INnovativo – perché propone contaminazioni di sapori che amalgamano tradizione e sperimentazione culinaria
INternazionale – perché con un design industrial, proprio dei club d’oltreoceano
INgegnoso – perché dona svariate possibilità di fruizione a diversi pubblici: dalla coppia alla famiglia, alla comitiva che voglia passare una serata conviviale
INtraprendente – perché intende proporre una ristorazione inedita e lungimirante

“IN” ha racchiusi in sè gli elementi base che lo animano: I come integrazione, N come novità.

Accogliere e cogliere il nuovo, dunque, come starting point del concept e catalizzatore della coolness in Sicilia.

Da “IN” è la maestria dello chef a dipanare la narrazione in tavola, proponendo una cucina creativa e contemporanea, supportata da freschezza e altissima qualità delle materie prime, cura nell’impiattamento, accostamenti sorprendenti per sperimentare diversi sapori dalla cucina tradizionale al sushi.

IN Via Vela 10 è un luogo destinato a sperimentazioni gastronomiche, che prende vita da un intervento di riqualificazione di un antico edificio industriale, prima destinato a tipografia, del centro storico di Catania. L’edificio ospita oggi un ristorante al piano terra e un’area più intima con sushi bar al piano primo, per una superficie totale di 500 mq.

Il concept di progetto parte dall’idea di voler riproporre all’interno, la materia che costituisce gli edifici dislocati nel suo intorno, in via Vela, edifici realizzati con mattoni a vista poiché incompleti o perché strutture molto vecchie.

A livello materico il progetto vede quindi l’utilizzo del mattone forato come elemento cardine dell’opera: materiale fragile, solitamente nascosto, che compone superfici e volumi, e con poca dignità architettonica, che viene ora valorizzato diventando il protagonista indiscusso dell’intervento, attraverso la realizzazione di un percorso curvilineo che abbandona la rigidità del materiale che lo compone, presentandosi invece “leggero”, “filtrante”, “plastico”, con linee sinuose che visivamente donano “maggiore accoglienza” al locale.

Infatti l’idea spaziale è quella di guidare l’ospite attraverso un percorso d’invito che conduca alla sala principale e che qui esso sia sorpreso, posto di fronte ad uno spazio a doppia altezza la cui dimensione e profondità è amplificata dall’utilizzo di una specchiatura posta sulla grande superficie frontale, su cui si riflettono tutti i volumi che costituiscono l’architettura interna. In questo luogo vi è un grande albero, inaspettato, che dona vitalità e naturalezza all’ambiente, e simbolo della veridicità e sostenibilità delle scelte fatte, a livello architettonico e materico in fase d’intervento, ma soprattutto in termini di qualità del cibo e delle materie prime in fase di utilizzo.

Il concetto formale dell’utilizzo della linea curva come tratto essenziale ad innescare un senso di sollievo ed accoglimento, si ripropone anche nel design della scala in corten che collega i due livelli del locale, negli arredi e nelle soluzioni illuminotecniche, il tutto disegnato e realizzato su misura.

Delle altalene distribuite lungo il percorso d’ingresso e sulla sala principale, invitano gli ospiti al proprio utilizzo, ed alla lettura degli spazi in modo giocoso e rilassante, ricordando di godere della vita sempre ed in ogni luogo.

La scelta dell’utilizzo di una matericità non convenzionale viene dettata da una necessità condivisa con la committenza, e grazie alla sua sensibilità materica ed esigenza espressiva: sperimentare, offrire un luogo che possa essere letto e vissuto in modo alternativo, diverso e ricercato al tempo stesso.

A place of character in the heart of Catania:

INedito - because it rises from the ashes of a former printing house and is intended for anyone who loves bien vivre
INnovative - because it proposes contaminations of flavours that mix tradition and culinary experimentation
INternational - because with an industrial design, just like the clubs overseas
INgenious - because it offers various possibilities of fruition to different publics: from the couple to the family, to the group that wants to spend a convivial evening.
INtrapreneurial - because it intends to propose an original and far-sighted catering.

"IN" contains the basic elements that animate it: I for integration, N for novelty.

Welcome and grasp the new, therefore, as a starting point of the concept and catalyst of coolness in Sicily.

At "IN" it is the skill of the chef to unravel the narrative on the table, proposing a creative and contemporary and contemporary cuisine, supported by freshness and high quality freshness and high quality of raw materials, care in the planting, surprising combinations to experience different different flavors from traditional cuisine to sushi.

IN Via Vela 10 is a place for gastronomic experimentation, which comes to life from an intervention of redevelopment of an old industrial building, formerly used as a printing house, in the historical center of Catania. The building now holds a restaurant on the ground floor and a more intimate area with sushi bar on the first floor, for a total area of 500 square meters.
The concept of the project starts from the idea of wanting to re-propose inside, the material that constitutes the buildings located in its surroundings, in Via Vela, buildings made with exposed bricks because incomplete or because very old structures.
On a material level, the project sees the use of perforated brick as the pivotal element of the work: a fragile material, usually hidden, that makes up surfaces and volumes, and with little architectural dignity, which is now enhanced by becoming the undisputed protagonist of the intervention, through the creation of a curvilinear path that abandons the rigidity of the material that composes it, presenting itself instead as "light", "filtering", "plastic", with sinuous lines that visually give "more welcome" to the room. In fact, the spatial idea is to guide the guest through a path of invitation that leads to the main room and here he is surprised, placed in front of a double-height space whose size and depth is amplified by the use of a mirror placed on the large front surface, on which are reflected all the volumes that make up the internal architecture. In this place there is a large tree, unexpected, which gives vitality and naturalness to the environment, and symbol of the truthfulness and sustainability of the choices made, at architectural and material level during the intervention, but especially in terms of quality of food and raw materials during the use.
The formal concept of the use of the curved line as an essential feature to trigger a sense of relief and welcome, is also proposed in the design of the corten staircase that connects the two levels of the restaurant, in the furniture and in the lighting solutions, all designed and made to measure.
Swings distributed along the entrance path and on the main hall, invite guests to use them, and to read the spaces in a playful and relaxing way, reminding them to enjoy life always and everywhere.
The choice of using an unconventional materiality is dictated by a need shared with the client, and thanks to his material sensitivity and expressive need: to experiment, to offer a place that can be read and experienced in an alternative way, different and refined at the same time.