Parcheggio interrato, spazi commerciali e sistemazioni esterne | michele cuomo

Specchio del tempo Camogli / Italy / 2010

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Tra la città ed il mare L’area di concorso rappresenta una sintesi del legame tra la città ed il mare, tra la socialità propria dei borghi antichi e la marineria storica, tra la moltitudine della piazza e la silenziosa potenza del mare. Nel passato recente il vecchio edificio del mercato è stato demolito ed il vuoto urbano che ne è derivato ha già assunto una connotazione di “assenza”, di visuale libera verso il mare, di molteplicità delle relazioni sociali. La necessità funzionale di poter accogliere un parcheggio a rotazione deve quindi coesistere con tutte quelle “libertà” acquisite dalla attuale configurazione. Le piazze ed il mare La proposta prevede di moltiplicare gli spazi sociali, riconfigurando la copertura dell’edificio come piazza a livello stradale superiore e di offrire una seconda piazza coperta al primo livello inferiore, connessa da una galleria vetrata orientata verso lo sbocco a mare di via Fortunato, da una rampa esterna a norma per diversamente abili, dal prolungamento alla quota piazza dell’ascensore interno e da una scala esterna di emergenza. La piazza interna si caratterizza per la presenza di affacci su doppie altezze interne, luogo di transito e di sosta dove, anche al di fuori degli orari di chiusura degli esercizi commerciali e/o di servizi ubicati al piano inferiore, la socialità potrà essere garantita anche nei mesi invernali. L’intento di restituire l’ampiezza del vuoto non è solo interno al sistema delle piazze, ma è ribadito nell’impiego delle vetrate a specchio che racchiudono l’intero volume visibile: la moltiplicazione delle immagini restituisce di giorno il riflesso dell’intorno urbano, mentre di notte, con l’inversione dell’effetto specchiante, lo spazio interno riflette se stesso e donando all’esterno la propria luce evidenzia la propria appartenenza al “luogo”. Il nuovo si propone anche come permanenza del passato, di quando il mare e la terra erano tutt’uno, di quando la comunità di Camogli si immedesimava nelle navi del proprio porto: ora la terrazza superiore diventa la coperta di una nave d’altri tempi, il volume inferiore è specchiante e cangiante come il mare, la stessa tecnica costruttiva in acciaio rimanda alle carpenterie navali. Le funzioni Il progetto propone di migliorare la funzionalità del parcheggio proposto dal bando di gara sopratutto a quanto attiene alla sicurezza ed alla prevenzione antincendio. In particolare si prevede di dotare di una via di fuga il piano interrato, di rivedere il sistema di rampe carrabili, di dotare di spazi tecnici (accumulo di riserva idrica, cavedi di ventilazione forzata, quadri di comando accessibili dall’esterno, servizi igienici e box di controllo) sacrificando solo qualche posto auto. Gli spazi disponibili per le attività commerciali (circa 400 mq al secondo livello fuori terra e circa 100 al terzo livello al netto dei servizi e dei percorsi) sono pensati per avere nel tempo la massima flessibilità: da un unico open space, ad una suddivisione a 2, 3 e 4 settori. Al terzo livello (piazza coperta) si prevede di utilizzare gli spazi disponibili per un bar/brasserie/locale di ritrovo, tale da favorire aggregazione spontanea anche al di fuori delle stagionalità e/o degli orari di tradizionale utilizzo delle attività commerciali. In prossimità dei collegamenti verticali sono stati posizionati servizi igienici e vie di fuga con filtri antifumo. La struttura ed il sistema costruttivo Il progetto prevede di separare la struttura del nuovo edificio da quelle di sostegno e contenimento delle scarpate esistenti. Pertanto l’analisi strutturale di tale opera si articolata su tre punti fondamentali: A. opere di stabilizzazione per eseguire le opere di scavo del parcheggio interrato e sostenere le opere di contenimento della viabilità esistente (in muratura); B. tipologia di fondazione che tenga conto della presenza del livello del mare che è circa coincidente col piano d’appoggio della fondazione; C. struttura portante in acciaio per varie motivazioni: • per avere degli scarichi in fondazione di bassa entità (circa 1/6 di quelli in ca), vista la natura del terreno; • avere una pianta libera e quindi pochi pilastri intermedi, ma posizionati principalmente lungo il perimetro; • un reticolo di travi come impalcato, per facilitare la formazione delle forature necessarie per l’antincendio, per la progettazione architettonica interna, il posizionamento delle scale etc….; • facilità di trasporto, vista la complessa ubicazione (rispetto alla viabilità esistente) del sito di realizzazione dell’opera, nel centro storico di Camogli; • riduzione drastica dei tempi di realizzazione delle opere in sito, in quanto gran parte del lavoro di costruzione viene effettuato in officina, restando solo l’assemblaggio in cantiere. Per le opere di stabilizzazione è necessario utilizzare lungo tutto il perimetro dell’area di scavo, a ridosso del muro in pietra esistente, una paratia con pali φ 600, interasse 700, lunghi da 10 a 12 mt, e trave di coronamento 70(larg)x80(altezza). Tali pali saranno armati con barre ad aderenza migliorata del tipo B450C, con una incidenza di 100 kg a mc di cls. Per non aumentare il diametro dei pali e ridurre gli spostamenti in sommità della paratia, è necessario utilizzare una doppia fila di tiranti passivi, lunghi circa 5 mt. Si è previsto l’uso di una fondazione a piastra di circa 40 cm, con sottostante magrone di circa 10 cm, con nervatura perimetrale, che funziona sia da contenimento del terreno, che da sbarramento della falda marina. Per ottenere una bassa permeabilità del cls, è doveroso utilizzare un cls con una classe di esposizione XF4, con Rck 30 minimo, additivato con prodotti tipo Stabilmac o Sikacrete AR14 e un copri ferro minimo di 4 cm. L’acciaio è del tipo B450C con una incidenza rispetto al cls, da 100 a 150 kg a mc . La fondazione, rappresenta anche un vincolo agli spostamenti della paratia a quota -4 mt in fase di esercizio della struttura. La struttura in elevazione è formata da colonne HEB 300 acciaio S355. Gli impalcati sono formati da un reticolo di travi (Trave IPE da 400 a totale ricostruzione del nodo nell’incrocio di ogni trave M,N.T), con una maglia di circa 2,50mtx2,50mt, il cui elemento di maggiore lunghezza è di circa 5 mt. I profili dell’impalcato sono completi di connettori elettrosaldati necessari per costituire con la soletta di chiusura di circa 15 cm, una sezione resistente di tipo mista acciaio – cls. Per contenere durante il getto il cls della soletta e utilizzare dei casseri a perdere di basso peso e di facile applicazione, verranno impiegati dei contenimento getti perimetrali in lamiera zincata da 20/10 e dei cassoni nervati per la chiusura dei fori dell’impalcato. Tutta la struttura sarà zincata a caldo per immersione secondo la norma UNI EN ISO 1461. Per il predimensionamento della struttura, si è tenuto conto sia della normativa vigente, che dei sovraccarichi accidentali: per i piani destinati a parcheggio si è considerato un sovraccarico accidentale di 250 kg/mq, mentre per i piani commerciali e la piazza di copertura, 400 kg/mq. Gli impianti Per il garage interrato e seminterrato sono previsti impianti di spegnimento automatico alimentati da una riserva idrica. La ventilazione forzata di livelli di garage sarà convogliata nei cavedi perimetrali ed avrà lo sbocco nella rampa esterna con griglie a pavimento integrate nella pavimentazione esterna. La ventilazione dei filtri antifumo posti a ridosso dell’impianto ascensore avrà lo sbocco al di sopra della cabina di smonto alla quota piazza dell’ultimo livello. I livelli con destinazione commerciale/piazza interna saranno serviti da pompe di calore ad inverter posizionati in due spazi tecnici (uno a ridosso della scala esterna e l’altro accanto alla vetrata della galleria) tali da favorire un utilizzo separato degli ambienti, condizionando e trattando l’aria degli spazi pubblici, anche in previsione di effetti serra localizzati. Per gli impianti idrici/sanitari sono stati individuati spazi posti a ridosso del collegamento verticale dell’ascensore e della scala esterna, con dotazione di bagno handicap e 2 servizi uomini/donne. La particolare conformazione del solaio previsto (50 cm strutturale + controsoffitto e pavimento) consentirà anche attraversamenti e/o collegamenti aggiuntivi in relazione alle necessità derivanti dall’impiego degli spazi commerciali.
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    Project details
    • Year 2010
    • Client Sviluppo Camogli spa
    • Status Competition works
    • Type Waterfront / multi-purpose civic centres / Parking facilities / Restoration of old town centres
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