PIANO COMUNALE DI SPIAGGIA DEL COMUNE DI SAN FERDINANDO | Studio di Architettura Promenade Architecturale

San Ferdinando / Italy / 2021

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Il Comune di San Ferdinando, ha proceduto alla redazione del Piano Comunale di
Spiaggia (indicato con l’acronimo P.C.S) al fine di disciplinare le aree ricadenti all'interno del
Demanio Marittimo in coerenza con le linee programmatiche e con le prescrizioni tecniche di
cui al Piano di Indirizzo Regionale (PIR) approvato con Delibera del Consiglio Regionale n.147 del
12 giugno 2007, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria del 14 luglio 2007
supplemento straordinario n.3 al B.U.R.C. n.12 del 30 giugno 2007 Parti I e II e alle norme che
determinano il corretto e programmato uso del territorio costiero e in particolare con Legge
Regionale n.17 e ss.mm.ii. “Norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative del
Demanio Marittimo”.


I beni demaniali marittimi, per la loro intrinseca conformazione fisica, sono per eccellenza beni del demanio necessario. Infatti, per unanime e consolidato orientamento giurisprudenziale, al criterio naturalistico determinato dall’esame dei luoghi e delle loro caratteristiche morfologiche è riconosciuto rilievo preminente per l’individuazione del bene demaniale.
La natura demaniale di tali beni si fonda, preminentemente, sulla potenziale utilizzabilità degli
stessi per i cosiddetti usi pubblici del mare (diporto, navigazione, balneazione, pesca, turismo,
ecc.) coerentemente con la loro naturale destinazione.
Ne consegue che ai fini della demanialità rileva non solo l’idoneità astratta insita nel bene, ma anche la sua funzione pubblica nei confronti della collettività. Da quanto anzidetto scaturisce il criterio su cui si basa l’individuazione del bene demaniale, ossia l’uso pubblico del mare cui fa espresso riferimento l’art. 35 del Codice della Navigazione; sul punto giova ricordare come parte della giurisprudenza abbia affermato che, in alcuni casi, “l’idoneità al soddisfacimento dei pubblici usi del mare si desume implicitamente anche nella stessa destinazione o utilizzazione che i privati ne fanno”.
I beni del demanio marittimo costituiscono, per la vastità dell’estensione territoriale e la particolarità delle utilizzazioni, la categoria di beni pubblici di maggiore rilievo ambientale.
Elemento comune di tali beni è il fatto di delimitare o circondare lo spazio acqueo marino.
Il bene demaniale appartiene allo Stato ed è destinato, per natura o per legge, al soddisfacimento di una funzione pubblica, da ciò discende la sua inalienabilità, incommerciabilità ed inespropriabilità.
Ne consegue che i beni che fanno parte del demanio in generale e marittimo in particolare non
possono formare oggetto di diritti a favore di terzi se non nei modi e nei limiti stabiliti da leggi
specifiche (Cass., Sez. II, 17 marzo 1998 n. 2844).
L’attribuzione ai privati di diritti di godimento sui beni del demanio marittimo si realizza attraverso provvedimenti unilaterali di concessione, provvedimenti rientranti nell’ampio concetto di provvedimenti di polizia amministrativa, e non quindi attraverso contratti di diritto comune ed il loro godimento a scopi lucrativi (da parte dei privati) non può avvenire gratuitamente.
Il Piano Comunale di Spiaggia, previsto dalla L.R. n° 17/2005 e ss.mm.ii., è lo strumento di
pianificazione a livello comunale delle aree ricadenti nel demanio marittimo regionale e attraverso il quale si intende favorire, nel rispetto della vigente normativa urbanistica, edilizia,
paesaggistica ed ambientale, la migliore funzionalità e produttività delle attività turistiche e
non, sul demanio marittimo.
Il PCS individua le zone omogenee di intervento e stabilisce per ciascuna di esse le tipologie di
insediamento ammissibili nonché il relativo standard sui servizi, con particolare riferimento alle aree destinate alla balneazione, ai servizi ed attrezzature connesse all'attività degli stabilimenti balneari.
L'ambito di intervento del Piano è sostanzialmente la porzione di demanio marittimo definita come spiaggia, fino alla battigia. Il Piano si pone i seguenti obiettivi:


- la salvaguardia paesistico - ambientale della spiaggia, garantendo nel contempo lo sviluppo
ecosostenibile nell'uso del demanio marittimo;
- l'ottimizzazione delle potenzialità turistiche della spiaggia;
- il rispetto della vocazione del litorale e delle risorse ambientali esistenti;
- l'offerta di strutture e servizi di qualità per il turismo balneare;
- la definizione le posizioni delle varie concessioni demaniali, dei tratti di spiaggia libera, degli
accessi e delle zone speciali di alaggio e soste di imbarcazioni.
In quanto Piano Particolareggiato, i tempi di attuazione e validità sono quelli dei Piani Attuativi. Lo scopo è quello di strutturare un insieme di interventi promuovendo processi di sviluppo controllato e pianificato mediante attività di monitoraggio, verifica e revisione circa gli interventi a breve e medio termine. Sarà così possibile calibrare nel tempo gli interventi, rispetto non solo alle dinamiche socio - economiche del territorio, ma anche in base alle sue evoluzioni fisiche e della peculiare vocazione territoriale che contraddistingue le porzioni di territorio coinvolte.


CONTESTUALIZZAZIONE DEL PIANO:


Il PCS riguarda i principali tratti litoranei del territorio comunale di San Ferdinando compresi tra
l’abitato di Rosarno a Nord e il porto di Gioia Tauro a Sud. L’analisi delle specificità dei diversi
segmenti del litorale sia in termini ecologici che urbanistici e infrastrutturali e lo studio degli strumenti urbanistici e normativi che disciplinano il territorio interessato hanno portato alla definizione dei diversi tratti di interesse considerando le peculiarità e le potenzialità di ogni ambito.
Il PCS del Comune di San Ferdinando prevede la seguente suddivisione delle zone demaniali
costiere:
AMBITO 1 _ AMBITO SUD - AREA DEMANIALE COMPRESA ALL’INTERNO PORTO DI GIOIA TAURO
AMBITO 2 _ AMBITO CENTRO - VIALE AUTONOMIA
AMBITO3 _ AMBITO NORD - AREA NUOVO ABITATO DI ERANOVA
La suddivisione in ambiti si è basata sulle specifiche caratteristiche naturalistiche e funzionali
dei tratti di costa interessati, operando una distinzione tra la porzione di arenile libero oggetto
di pianificazione ai fini turistico-ricreativi che corrisponde alla fascia di fronte mare dell’abitato di San Ferdinando e l’area di fronte mare interessata dal Porto di Gioia Tauro che, pur rientrando
nell’area Demaniale appartenente al comune stesso, possiede una specifica vocazione con relativo piano urbanistico e normativa tecnica dedicati (VARIANTE PIANO REGOLATORE TERRITORIALE - Agglomerato Industriale di Gioia Tauro – Rosarno – San Ferdinando) e non può essere oggetto di rilascio di concessioni demaniali marittime ai fini turistico-ricreativi.
Nello specifico il fronte mare del Comune di San Ferdinando è articolato come di seguito:
- Il fronte mare del Comune di San Ferdinando ha una estensione totale in lunghezza di ml 3.225,00;
- l’area attualmente perimetrata dalla Dividente Demaniale SID ha un’estensione in lunghezza di ml 2.335,00;
- rispetto all’area demaniale totale attualmente perimetrata dalla linea SID viene garantita un’estensione di spiaggia libera disponibile alla balneazione, come da indicazione dell’art.
6 comma 4 del P.I.R., di ml 1.587,55 corrispondente al 68% dell’area demaniale totale attualmente perimetrata dalla Dividente Demaniale;
- Rispetto all’estensione totale del fronte mare del comune di San Ferdinando esiste una fascia
non perimetrata dalla Dividente Demaniale, attualmente intestata al Demanio dello Stato di ml 890,00, (tale area è stata inserita e pianificata in un ambito specifico definito AMBITO NORD che comprende i ml 890,00 suddetti e 280,00 ml di area demaniale già compresi nei precedenti ml 2.335,00 sopra riportati, si vedano elaborati di piano);
- L’area non perimetrata dalla Dividente Demaniale sarà oggetto di riperimetrazione per l’inclusione all’interno della Dividente Demaniale della porzione attualmente intestata al Demanio dello Stato, e con il presente P.C.S. viene normata al fine dell’utilizzo a scopi turistico-ricreativi nelle more della riperimetrazione suddetta, tale area comprende una fascia
di fronte mare di ml 890,00;
- dei ml 890,00 sopra citati si garantisce una spiaggia libera disponibile alla balneazione di ml 501,40 corrispondente al 56,34 % del totale dell’area oggetto di riperimetrazione ed una fascia destinata alle aree concedibili di ml 388,60.


OBIETTIVI DEL PIANO:


Il bene demaniale appartiene allo Stato ed è destinato, per natura o per legge, al soddisfacimento di una funzione pubblica, da ciò discende la sua inalienabilità, incommerciabilità ed inespropriabilità.
Ne consegue che i beni che fanno parte del demanio in generale e marittimo in particolare non
possono formare oggetto di diritti a favore di terzi se non nei modi e nei limiti stabiliti da leggi
specifiche (Cass., Sez. II, 17 marzo 1998 n. 2844).
L’attribuzione ai privati di diritti di godimento sui beni del demanio marittimo si realizza attraverso provvedimenti unilaterali di concessione, provvedimenti rientranti nell’ampio concetto di provvedimenti di polizia amministrativa, e non quindi attraverso contratti di diritto comune ed il loro godimento a scopi lucrativi (da parte dei privati) non può avvenire gratuitamente.
Il Piano Comunale di Spiaggia (PCS), previsto dalla L.R. n° 17/2005 e ss.mm.ii., è lo strumento di
pianificazione a livello comunale delle aree ricadenti nel demanio marittimo regionale e attraverso il quale si intende favorire, nel rispetto della vigente normativa urbanistica, edilizia, paesaggistica ed ambientale, la migliore funzionalità e produttività delle attività turistiche e non, sul demanio marittimo.
Il PSC individua le zone omogenee di intervento e stabilisce per ciascuna di esse le tipologie
di insediamento ammissibili, i corretti criteri di utilizzo, le tipologie di insediamento, nonché il
relativo standard sui servizi, con particolare riferimento alle aree destinate alla balneazione, ai
servizi ed attrezzature connesse all'attività degli stabilimenti balneari.
Il Piano ha l’obiettivo di disciplinare, attraverso le indicazioni dell’attuale quadro normativo
riferito agli ambiti demaniali, di tratti di costa ancora non perimetrali dall’attuale linea di
demarcazione demaniale (dividente demaniale SID), ma che si configurano come beni
demaniali per natura ai sensi dell’art. 822 del C.C., nell’ottica di una pianificazione organica e
congruente di tutto il fronte mare del comune di San Ferdinando al fine di fornire uno strumento che possa avere effetti a lungo termine evitando così modificazioni della pianificazione che potrebbero rallentare lo sviluppo omogeneo del territorio.
Esso intende offrire alla collettività un’organica fruizione delle aree demaniali e degli arenili,
nell’intento di incentivare lo sviluppo sostenibile del territorio, con particolare riferimento al settore turistico, oggi purtroppo limitato quasi esclusivamente alla presenza di utenti provenienti dai paesi limitrofi ed incapace di intercettare i grandi flussi turistici, che per potenzialità, bellezza della costa, qualità delle acque potrebbero invece essere attratti.


Il P.C.S. regolamenta e promuove:
- la tutela e la salvaguardia delle aree appartenenti al D.M.;
- la loro fruizione pubblica;
- la migliore funzionalità e produttività delle attività turistiche ricadenti in aree del D.M.;
- lo sviluppo sostenibile.
Il P.C.S. persegue quattro obiettivi fondamentali:
1. La sostenibilità ambientale (con particolare riferimento alla conservazione ed al
recupero del paesaggio, ed al corretto uso delle risorse naturali);
2. la valorizzazione economica delle risorse ambientali, paesaggistiche, culturali, storiche
archeologiche;
3. Lo sviluppo dell’economia turistico - ricettiva del territorio, ottimizzando le potenzialità
turistiche della costa, potenziando le strutture presenti ed operanti sul territorio e valorizzando le aree litorali del demanio marittimo;
4. Lo sviluppo sostenibile e duraturo, il sostegno alla creazione di impresa improntata alla
qualità totale e finalizzata allo sviluppo occupazionale;
5. La sostenibilità sociale (ivi compresa l’eliminazione di tutti gli ostacoli e le barriere alla
libera fruizione della spiaggia e del mare da parte di utenti diversamente abili, anziani,
con ridotte capacità motorie, ipovedenti, non vedenti);
6. La prospettiva del miglioramento della qualità della vita degli abitanti.
In questo quadro le azioni specifiche del Piano Spiaggia di San Ferdinando tenderanno a potenziare e disciplinare la vocazione turistica territoriale, preservando quelle che sono le sue peculiarità e le caratteristiche economiche promuovendola come motore dello sviluppo e della competitività della città mirato a coniugare le azioni di protezione, tutela e riqualificazione ambientale con lo sviluppo economico locale, integrando le varie funzioni per la riqualificazione dell’offerta del turismo in grado di aumentare la competitività del settore. Questo programma porterà a un processo di riorganizzazione urbanistica della città ed è parte integrante degli obiettivi di Piani Sovraordinati.
Gli obiettivi rappresentano la cerniera che lega le analisi al progetto e sintetizzano l’indirizzo e
l’orientamento del Piano. Il Piano Comunale di Spiaggia del Comune di San Ferdinando intende
perseguire una serie di azioni integrate tra loro, volte alla razionalizzazione degli interventi sul Demanio Marittimo e l’organizzazione generale degli spazi nel loro complesso, che hanno due
obiettivi fondamentali:
1. uno sviluppo sostenibile della fascia litoranea del territorio comunale;
2. promuovere una nuova immagine della fascia costiera basata sulla promozione e
l’incentivazione delle aree demaniali marittime attraverso la tutela delle risorse naturali
e la valorizzazione delle qualità ambientali e paesaggistiche della stessa area.
Le azioni da intraprendere con il Piano Comunale di Spiaggia sono:
a) il miglioramento della qualità delle concessioni esistenti;
b) delimitare le aree che possono essere oggetto di rilascio di “nuove concessioni”;
c) determinare sinergie tra le diverse risorse ed attrattive del territorio;
d) specificare in termini quantitativi e qualitativi i servizi minimi e le attrezzature ammesse
per consentire un innalzamento della qualità dell’offerta balneare;
e) preservare la spiaggia libera.
Il Piano, inoltre, deve essere inteso ad affermare il principio di coniugare e rendere compatibili e
sinergici gli interessi dell’Amministrazione e quelli legittimi degli operatori privati interessati,
assicurando il conseguimento di equilibrate opportunità e vantaggi ad entrambe le parti impegnate.
Lo spunto per l’avvio dell’intervento progettuale è certamente il riconoscimento delle concessioni esistenti, perni su cui poter far leva per ristrutturare il contesto, offrendo agli operatori in questione l’opportunità di un recupero ed una riqualificazione delle preesistenze, non sempre rispettose dei pregi della delicata risorsa ambientale costituita dal fronte costiero.
Il miglioramento delle strutture anche sulla base dei criteri di sostenibilità, e di una migliore tecnologia, persegue l’obiettivo dello sviluppo sostenibile del turismo che da un lato può consentire di preservare l’ecosistema, e dall’altro può permettere ai proprietari e/o gestori degli stabilimenti di realizzare risparmi di spesa rispettando l’ambiente.
Il Piano, inoltre, provvede ad una necessaria integrazione nel progetto delle previsioni riguardanti la fascia costiera con il suo retroterra. Questo perché al di là delle delimitazioni definite dalla zonizzazione del vigente PRG o di quelle proprietarie e catastali, non può in nessun caso essere ignorata la fondamentale interazione che si sviluppa e che deve essere assicurata tra questi due elementi, ciò tanto sotto l’aspetto ambientale, quanto sotto l’aspetto urbanistico e funzionale.
Le azioni del PCS si svilupperanno quindi anche sugli spazi più direttamente ed immediatamente rapportabili all’obiettivo della riqualificazione ambientale, da un lato, e della concretezza gestionale, dall’altro.


Il Piano mira alla costruzione di un approccio integrato basato sul funzionamento delle relazioni tra le diverse componenti fisico-ambientali, insediative-infrastrutturali e socio-economiche del territorio e sulla integrazione tra le relazioni emergenti con le linee di programmazione e pianificazione, nonché implica il dialogo con i portatori di interesse locali.
Gestire in modo integrato un ambiente, nel caso particolare la costa, significa riuscire a prevedere strategie e azioni integrate che stimolino lo sviluppo dei territori senza intaccare i valori identitari dei luoghi nel rispetto del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale.
In particolare, l’ampliamento dell’utilizzo per finalità balneari delle aree demaniali, comporta una
crescita esponenziale delle esigenze di intervento per il mantenimento della fruibilità turistica delle fasce costiere e della relativa attività economica.
Le politiche sugli usi del demanio marittimo hanno una forte incidenza territoriale, sia perché il
demanio rappresenta una parte del territorio, sia perché esse influenzano anche gli usi del territorio non demaniale in prossimità della costa (ad es. impianti sportivi, insediamenti turistici, mercati ittici, ecc.).
La gestione integrata, tra i suoi obiettivi fondanti ha proprio quello di “conseguire la coerenza tra
iniziative pubbliche e private e tra tutte le decisioni adottate da pubbliche autorità, a livello nazionale, regionale e locale, che hanno effetti sull’utilizzo delle zone costiere”.
È evidente che l’attività ricettiva, proprio per il suo valore di trasversalità, presenta punti di
interconnessione con settori indispensabili per lo sviluppo endogeno di un’area; tra i principali è il caso di indicare il settore culturale, il settore ambientale, il settore produttivo e il settore
imprenditoriale.
Un’offerta turistica di qualità deve essere intesa come un’offerta turistica integrata in una gestione e utilizzazione del territorio, rispettosa delle regole di compatibilità e di sostenibilità nel tempo.
L’obiettivo finale è quello di sviluppare un approccio territoriale partecipato dai soggetti direttamente coinvolti e integrato nella costruzione di sinergie fra le politiche dei diversi settori interessati, orientato a moltiplicare gli effetti e le ricadute locali da un punto di vista ambientale, fisico e socio-economico.
I risultati attesi sono quelli di riuscire a sviluppare e diversificare le attività che insistono sulla costa e influenzare positivamente l’insieme dei fattori che dall’entroterra e dal mare premono sul territorio in delicato equilibrio, con l’obiettivo di spostare il baricentro degli interventi su politiche capaci di prevedere, collegare e affrontare in modo coordinato fenomeni di natura diversa, nel rispetto della fattibilità ambientale ed economico-finanziaria, anche al fine di potere accedere, una volta approvato il PCS, alle opportunità offerte dalla Comunità europea nell’ambito dei fondi strutturali.

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    Project details
    • Year 2021
    • Work started in 2020
    • Work finished in 2021
    • Client Comune di San Ferdinando
    • Status Completed works
    • Type Waterfront / Landscape/territorial planning / Sports Facilities / Tourist Facilities / Beach Facilities / Bars/Cafés / Restaurants / Leisure Centres / Private clubs/recreation centres / Strategic Urban Plans / Metropolitan area planning
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