Waterfront Fano | domenico sandri

lungomare , Fano / Italy / 2021

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AMBITO WATERFRONT URBANO
La proposta progettuale si propone di realizzare un nuovo intervento di carattere architettonico ed urbanistico volto a migliorare la fruizione, la mobilità e l'attrattività della città.
Il progetto è caratterizzato da scelte pragmatiche e concrete su alcuni ambiti molto specifici anche tenendo conto della limitata somma indicata nel disciplinare di gara, ovvero due milioni di euro.
In particolare si sono sviluppati due temi specifici uno riguardante l'integrazione e i collegamenti tra la città storica, con il suo patrimonio, e il lungomare ; l’ altro invece ha sviluppato il tema del rapporto con il mare .
TRASFORMAZIONE DI VIA DELL'ARCO DI AUGUSTO E VIALE COLOMBO IN UNO NUOVO SPAZIO PER LA CTTA’ PEDONALE E CICLABILE
Per quanto riguarda il primo tema è apparsa subito evidente la potenzialità e la funzionalità dell'asse rappresentato dal prolungamento del tracciato della antica via Flaminia nel tratto di attraversamento della città storica ovvero a partire dall'arco di Augusto fino all' attraversamento del fascio dei binari. Proprio la presenza del ponte sulla linea ferroviaria adriatica fa si che questo sia uno dei pochi assi di collegamento diretti e rettilinei tra la città storica e il mare. Inoltre la sua ridotta sezione stradale che non consente carichi di traffico veicolari eccessivi ha determinato la scelta di ipotizzare una sua completa dismissione da utilizzo stradale e trasformazione della stessa sede in un nuovo “ luogo” urbano nel quale possano convivere, all'aperto, ambiti per la socialità, il gioco, lo sport ma anche per esposizioni culturali ed artistiche insieme ad una mobilità dolce (pedonale, ciclabile, ecc.).
Il modello è stato quello dell’approccio “Supemanzas” introdotto a Barcellona nel 2013 da Salvador Rueda (BCN Ecologia) inteso come un nuovo metodo per la lettura e la pianificazione delle strategie di rigenerazione urbana. Tale approccio, è orientato a rintracciare e costruire le condizioni spaziali, sociali e di organizzazione delle attività insediative più favorevoli realizzando una nuova concezione dell’abitare e dello spazio pubblico attenta alla qualità della vita quotidiana e al benessere degli individui e dell’ambiente in cui vivono.
In questo contesto si individuano una serie di semplici operazioni, differenziate fra la tratta interna alla città storica e quella esterna fino al lungomare, per questa trasformazione.
Nel primo tratto potranno essere adottate normative atte a vietare la sosta sulla strada e modifiche alla viabilità tese a ridurre il più possibile l’utilizzo di via dell’Arco di Augusto. Dall’altro si dovrà favorire l'uso della sede stradale da parte di biciclette e altri mezzi di mobilità dolce. A questi interventi si dovranno aggiungere la messa in opera di nuovi elementi di arredo urbano (dissuasori del traffico e sedute fioriere, ecc.). atti a creare nuovi modelli di spazio urbano.
Anche nel secondo tratto, ovvero dal fascio dei binari fino a viale adriatico, potranno essere messe in campo strategie normative adeguate a vietare la sosta e limitare l'utilizzo della sede stradale alle sole autovetture dirette ai garage e ai disabili. Analogamente potranno essere messe in opera nuovi arredi urbani e la sede stradale potrebbe essere oggetto di una trasformazione cromatica attraverso semplici opere di tinteggiatura che rendano più gradevoli gli spazi e soprattutto consentano una uniformità tra la ex sede carrabile e il marciapiede senza modificare i sistemi di smaltimento delle acque meteoriche.
I nuovi spazi urbani così creati potrebbero essere anche utilizzati per attività sportive individuali (jogging, marcia, ecc.) e potrebbero essere arricchite con opere d'arte permanenti o esposizioni temporanee.
La proposta progettuale si completa con la collocazione, all’incrocio tra via Colombo e via Fabriano, di un ascensore pubblico per disabili e in grado di accogliere le biciclette, che dalla quota di via Fabriano risalga fino alla quota di del ponte consentendo così una maggiore accessibilità a questo nuovo “asse”.
IL WATERFRONT
L'intervento più significativo è stato denominato la Porta del mare. Un elemento complesso caratterizzato da due specifici volumi: il proiettore /cannocchiale, e l’osservatorio subacqueo.
La “porta” serve ad instaurare con il mare tre tipi di relazioni : virtuale, visiva e “immersiva”.
Le prime due attraverso il proiettore/cannocchiale. Il nuovo edificio si colloca in fondo a viale Colombo realizzando una sorta di contraltare all’arco di Augusto posto all'altro terminale dell'asse pedonale. Il progetto si presenta, dal punto di vista dell’immagine, come due “cavalletti” distanziati che sorreggono un grande “oggetto colorato metallico” che come un Arco di Giano bifronte ha due fronti su quello interno, verso terra, uno schermo a led tridimensionale, proietta immagini e informazioni sul mare che possono essere apprezzate nell’area che si genera fra i due cavalletti, instaurando con il mare un rapporto virtuale.
Il lato verso il mare invece è abitabile e si configura come una sorta di torre di avvistamento posta a 7 m da terra dalla quale superando l' ostacolo posto dagli stabilimenti balneari si riesce a osservare il mare (rapporto visivo). All’interno dell’osservatorio cannocchiali e radar potranno farci “vedere” anche le barche che navigano a largo della costa. L’osservatorio si raggiunge attraverso un ascensore inclinato posso all'interno di uno dei due “cavalletti” , mentre la discesa potrà avvenire per mezzo di una lunga rampa con una dolce inclinazione all'interno dell'altro cavalletto così da poter continuare ad ammirare lo spazio tutto intorno.
L'osservatorio subacqueo è legato alla terra attraverso un pontile lungo circa 90 m . La sua giacitura sfrutta la parte iniziale del sedime della passeggiata di Lisippo anche se sarà necessario ampliare la sezione attuale spostando di qualche metro i campi sportivi di pallavolo e calcetto che sono posti all'interno dello stabilimento balneare.
L’osservatorio subacqueo è un volume in calcestruzzo fondato dentro il mare ma che fuoriesce dallo stesso quasi fosse uno scoglio. Dal pontile si entra in un “tunnel” vetrato che protegge l’ingresso dalle intemperie non consentendo all’acqua marina o piovana di entrare all’interno. Si scende così, con una scala o un ascensore, “dentro” il mare, in una sala che prende luce da un lucernaio superiore . All’interno 4 oblo (due ogni lato) consentono di apprezzare di persona


le condizioni del mare e capirne lo stato di salute e/o l’ inquinamento. Di fronte un grande acquario, abitato da fauna autoctona, potrebbe invece riprodurre le condizioni ottimali alle quali dovremmo tendere. La presenza limitrofa dell’Istituto di Biologia Marina consentirebbe di gestire questa struttura quasi fosse un’ appendice dello stesso e di utilizzarla al meglio.
Oltre ai su menzionati oggetti in tutta l'area del waterfront sono stati previsti anche una serie di interventi minori integrati e complementari fra loro anche se tecnicamente disgiunti.
In particolare si propone:
- la pedonalizzazione del tratto di viale adriatico compresa tra via Raffaello Sanzio e via Bramante deviando il traffico veicolare sulla parallela interna ovvero via Dante Alighieri;
- la realizzazione di un percorso pedonale in continuità e sicurezza e rispettoso lungo il lato interno di viale Adriatico nel tratto compreso tra via Bramante e via Nazario Sauro per ricongiungersi con l'area verde posta di fronte alla Capitaneria di porto;
- la realizzazione del tratto della ciclovia adriatica all'interno dell'area pedonalizzata sopra esposta fino al ponte del porto- canale;
- la riorganizzazione del parcheggio Pesce Azzurro e dell'istituto di Biologia Marina anche in una logica di predisposizione di un futuro ampliamento con un parcheggio multipiano.
Tutti i nuovi volumi potranno essere alimentati attraverso energia eolica e/o solare prodotta da pale eoliche e film di pannelli solari disposti sui manti di copertura dei due volumi.

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    AMBITO WATERFRONT URBANOLa proposta progettuale si propone di realizzare un nuovo intervento di carattere architettonico ed urbanistico volto a migliorare la fruizione, la mobilità e l'attrattività della città.Il progetto è caratterizzato da scelte pragmatiche e concrete su alcuni ambiti molto specifici anche tenendo conto della limitata somma indicata nel disciplinare di gara, ovvero due milioni di euro.In particolare si sono sviluppati due temi specifici uno...

    Project details
    • Year 2021
    • Client comune di Fano
    • Cost 2 ml
    • Status Completed works
    • Type Waterfront / Exhibition Design / Beach Facilities / Cycle Paths
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