... coibentare ... | Marco Ballardin

Spesso di questi tempo si sente parlare di cappotto per la casa ma purtroppo il termine, per molte persone, rappresenta qualcosa di sconosciuto e di cui diffidare ed invece di essere valorizzata quale soluzione innovativa per investire sulla propria abitazione, è trascurata ed etichettata come spreco di denaro. Come il corpo umano reagisce alle variazioni di temperatura dell'ambiente esterno percependo più o meno caldo o più o meno freddo, così anche la casa è sensibile a questi cambiamenti. Basti pensare alla stagione invernale, quando fa freddo a tal punto che non si può non correre a vestirsi in modo pesante e a mangiare succulenti piatti riscaldanti, e a quella estiva, quando il caldo è così insopportabile che ci si raffresca con gelati e ci si veste a malapena. La casa rispecchia il nostro comportamento abituale, si riscalda se fuori fa caldo e si raffredda se fuori fa freddo. Poco conta se ci rinfreschiamo con i gelati se poi andiamo in giro con il maglione di lana, e ancor più non serve mangiare piatti bollenti se poi non siamo giustamente vestiti. In egual misura la casa ha bisogno sì di essere riscaldata o raffreddata all'interno, ma necessita anche di essere ben “vestita”, isolata appunto da un cappotto. In un contesto come in nostro nel quale lo spreco di risorse è all'ordine del giorno, non è sano, né per noi né per l'ambiente, continuare lo sperpero di energia che è oramai diventato uno dei flagelli dell'umanità intera. Pensate a quale spreco di energia per riscaldare o raffreddare una casa che non è ben isolata, che non riesce a mantenere al suo interno la temperatura desiderata e che invece la disperderde verso l'esterno. Altri effetti collaterali di un cattivo o inesistente isolamento sono la formazione di umidità e di muffe localizzate, e non ultimi i danni alla salute degli inquilini. Il sistema per evitare tutto ciò è semplicemente quello di applicare un cappotto all'edificio. Le modalità sono delle più varie, a seconda dell'edificio e delle preferenze. Esiste infatti la possibilità di utilizzare fibre naturali come legno e cellulosa oppure materiali di sintesi come l' EPS o altri. L'installazione del cappotto non necessita di lunghi periodi di lavoro, il personale non entra in casa ma opera tutto dall'esterno ed inoltre non compromette l'aspetto dell'abitazione poiché può essere tinteggiato come una normale parete. E' possibile usufruire degli incentivi statali che riducono fino al 55% la spesa della messa in opera del cappotto. Nessuno controindicazione, soltanto benefici! i testi sono curati dalla Dottoressa Maude Forner